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Maria Grazia Calaudi

Interferenze

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Titolo | Interferenze Autrice | Maria Grazia Calaudi Immagine di copertina | © Anja Kaiser - Fotolia.com ISBN | 9788891103291 Prima edizione digitale: 2013

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Al mio angelo custode e a tutte quelle persone che hanno trovato vento buono per le loro vele.

“Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son ati attraverso il tempo e attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.”

Emily Brontë

PREFAZIONE

Quando per la prima volta ebbi occasione di leggere la poesia di Maria Grazia Calaudi mi resi subito conto che mi trovavo a leggere qualcosa di speciale, non semplici poesie, bensì qualcosa per così dire di "terapeutico" contro il dolore e l’angoscia che le quotidiane "interferenze" nella vita di ognuno di noi causano. Attraverso i suoi versi il lettore arriva a percepire un insieme di emozioni che estraniandolo dal film dentro al quale si trova a recitare lo eleva e lo trasporta in un mondo diverso, "meno prepotente" dove il dolore diventa una carezza e il pianto un sorriso, per poter "amar tutta la gente" e sentirsi così in paradiso. Com'è possibile direte voi? Nel modo più semplice possibile, con l'amore.

Nelle sue liriche Maria Grazia mette a nudo l'intima essenza della sua anima, fatta di gioia e dolore, tristezza e felicità, musica e silenzio; in una sola parola amore, per la vita, per la natura, per il genere umano. Leggendola ci si accorge gradualmente di entrare dentro di lei, di conoscere le sue paure, le sue ioni, i suoi sogni, e da questo trarre beneficio come dissetarsi da una fonte d'acqua rigeneratrice. In questo libro l'autrice presenta sessanta dei suoi componimenti più significativi che nel loro complesso rappresentano un excursus dell'esperienza interiore dell'artista: dall'ombra di "Astratta riflessione" alla metamorfosi dell'essere nel viaggio di "Mina vagante", ando per le meteore e gli angeli di "Venti di pietra" e la solitudine di "Musica triste", per arrivare ai silenzi lunari di "Marea silenziosa" e all'icona stanca di "Galassie incomprensibili" abbiamo un panorama completo dell'artista in tutte le sue sfaccettature. Altro non resta che immergersi nella lettura di questi splendidi versi la cui intensità e profondità, che li caratterizzano risultano essere una medicina per l'anima.

Buona lettura

Itzhak Green

OVUNQUE

Ovunque io vada non conosco altra strada affogata in una lacrima che porta il nome tuo. Ovunque io vada il cuore non bada sentire un brivido che non ha voce. Ovunque io vada non conosco altra strada ascoltare il soffio del vento che parla forte. Ovunque io vada il cuore non bada parlare alle stelle vedendo gli occhi tuoi. Ovunque io vada non conosco altra strada

toccare incessantemente il suono della tua bocca. Ovunque io vada ti vedo. Ovunque… anche se assente.

NOI STESSI

Illusione ottica di una falsa chimera ormai spenta.

In lontananza vedo la sua scia riflessa in tanti frammenti di specchi interrotti in un bagno di stelle.

Tale bellezza morta nella sua voce troppo possente e talvolta persuasa dalle ignote circostanze.

Ignobili film di noi stessi che vanno all'indietro nei nostri pensieri.

ASTRATTA RIFLESSIONE

Se si potesse abbracciare un’ombra per farci sentire chi non ascolta.

Se si potesse leggere nel pensiero e tutto ciò che bello fosse vero.

Se a lungo il sol guardare si potesse e con un cenno il mare si fermasse.

Se si potesse il vento accarezzare fra le dita come se fosse una margherita.

Se l'urlo di un litigio fosse un canto di uccellini o l'aria su un prato che muove i fiorellini.

Se l'odio e l'ira fossero dolcezza e se il dolore fosse una carezza.

Se il mondo fosse meno prepotente e si potesse amar tutta la gente.

Se il pianto fosse invece un bel sorriso allora crederei al Paradiso.

LACRIMA

Scorre una lacrima sul mio viso spegnendo il mio sorriso. Scorre una lacrima sul mio viso che mi allontana dal paradiso. Scorre una lacrima sul mio viso mentre negli occhi ti fisso. Una lacrima che nella sua costanza è colma di essenza. Una lacrima di sofferenza perché di te sono senza

LA VITA

La vita è un sogno, realizzala. La vita è un dovere, compilo. La vita è una sfida, affrontala. La vita è poesia, scrivila. La vita è natura, apprezzala. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è tristezza, superala. La vita è una croce, sopportala. La vita è musica, ascoltala. La vita è gioia, goditela. La vita è preziosa, conservala. La vita è bellezza, ammirala. La vita è felicità, meritala. La vita è guerra, annientala. La vita è amore, vivilo. La vita è tutto, difendila sempre.

IONE

Che belli questi messaggi d'amore trascinati in un vortice di ione, ione che pervade il corpo parlandomi di te e non trova pace se non al suono della tua bocca che soave e lieve mi sintonizza sulla tua anima… magica interferenza nel silenzio di questa notte.

VIAGGIO

La vita è come un viaggio, ognuno ha il suo itinerario senza previsione di durata. C'è chi viaggia agiatamente, chi con poche comodità e c'è invece chi deve arrampicarsi per ripidi sentieri ed aggrapparsi a cespugli di spine per poter proseguire. Nessuno può fermarsi o tornare indietro ma solo voltarsi per guardare la strada ormai percorsa. Nessuno ha fretta di arrivare e nessuno può tardare il cammino che inesorabile ci condurrà alla nostra meta.

STORIA

Un giorno si spalancò quella porta e iniziò la storia tormentata della vita mia. In quella malinconica sera i pensieri si riempirono di nero, cuore imprigionato in se stesso. I giorni trascorrevano in un labirinto di nuvole scure, sonnolenti paesaggi coperti da nebbia fitta. Cuore infermo, ferito annientato nell’oblio. Dorme il cuore mio, il mio essere corre! Anima insanguinata morta nella ione. Arriva la desolata morte, muori nascosto tra i fiori apiti

mentre una nuova vita fiorisce.

MERAVIGLIOSA BASTARDA

E’ difficile guardare oltre per vedere cosa si cela dietro, sofferenza che pungente cresce in una falsa apparenza perennemente in equilibrio instabile. O pace dei sensi dove sei? Ti invoca la mia carne spinta da mille sospiri e parole negate. Nulla mi dà pace intrappolata in questa utopia nella follia.

MINA VAGANTE

La metamorfosi del mio essere vaga come una mina in uno spazio senza confini.

Là ai bordi del cielo, ai limiti delle stelle dolce fluttuare controllando le funzioni dell’anima.

Consapevolezza di una ragione fraintesa senza sperimenti.

Dal cielo e dalla terra segnali senza forma arrivano alle porte di un sogno.

Toccare un’inconsistenza duratura, materia sconosciuta.

Voglia di affrontare questo viaggio.

SE FOSSIMO

Se fossimo portatori d’oblio non staremo a sognare o ricordare. Se fossimo rinchiusi nelle nostre fobie staremo ad aspettare. Se fossimo ladri, malviventi saremo persi. Se daremo un po’ di noi si cancellerebbe tutto e il cuore comincerà a pulsare per l’eternità.

LIBERTA’ D’AMARE

Se opprimessero la libertà d’amare non respirerei più. Rinchiuderei questa follia in un pugno e la lancerei al vento perché la spazzi via così tu saresti mio.

VAGABONDO

Sono un cuore vagabondo che vaga per le strade dei sentimenti e non ha ancora trovato un angolo in cui riposare. Il mio sacco è pieno d’illusioni sogni infranti, gioie e dispiaceri delusioni e momenti veri. Ora mi è rimasto solo una profonda tristezza.

FONTE DI VITA

Adoro tuffarmi nel tuo cuore e correre nei tuoi pensieri.

Adoro sciogliermi nelle tue braccia per riformarmi nelle tue dita.

Adoro perdermi in un tuo respiro e ritrovarmi in un tuo bacio.

Adoro nutrirmi di te mia fonte di vita.

AQUILONI

Vai e vieni come un porto di mare baratti le mie cose e quando le compere finiscono ritorni al mare, da dove sei arrivato allontanandoti da me sparendo all’orizzonte diventando sempre più piccolo come aquiloni in controluce.

VENTI DI PIETRA

Come vaghe meteore d’alba al mare l’onda concorda i suoi idilli in abbracci salmastri. E’ qui che le meduse di vetro si sfaldano in lacrime antiche sospinte da venti di pietra in cieli di leggere rovine. E’ un delirio di angeli e inganni, di perdoni e ricordi discreti… quest’ultimo bacio di notte mentre all’ombra la marea ormai tace.

SOLE DENTRO

Oltre la dimensione reale del tempo è bellissimo il sole che riesci a far splendere dentro, dentro sempre di più. Alle immagini della mente tanto che ora nel cuore solo un ricordo è presente. Ridisegnerò il sole per starti vicina quando non ci vedremo, darò nuove forme alla luna per far brillare nei tuoi occhi il mio volto, nel mio cuore l’ho già fatto e ora tu ci stai dentro.

SE

Se io fossi acqua vorrei dissetarti.

Se io fossi un sorriso non saresti mai triste.

Se io fossi una margherita vorrei che mi raccogliessi.

Se io fossi il vento vorrei scompigliarti i capelli.

Se io fossi un frutto vorrei che mi assaggiassi.

Se io fossi il destino camminerei con te per sempre.

BUIO

Scrivo di notte riparata da muri pesanti. Il buio mi oscura la mente e sul mio foglio prende forma, linee di luce mi salvano. Nel buio il pensiero diserta, vago nel buio. Le stelle che osservano, piccole non mi difendono guardano assenti il volo dei miei pensieri, li lasciano sfuggire.

PRESENZE

Ombre che vagano tenaglie che opprimono il cuore intrusioni che offuscano la ragione. Intorpidita e accompagnata da inerzia diluita in un brivido che è volato via. Riempire il vuoto di un’assenza con un senso d’inutilità o l’esser di troppo. Staccarsi dal mondo e un po’ morire.

PIOGGIA

E cadono le parole sul tuo corpo come pioggia sulla strada.

Umide e incessanti trafiggono come un lampo in pieno giorno.

Sale forte il rumore dei pensieri che si confondono ai tuoni.

Come le lacrime che scendono dagli occhi del cielo.

Forse domani il sole verrà ad asciugarle.

MUSICA TRISTE

Se solo si potessero rendere udibili le emozioni che alcune note suscitano dentro. I tuoi pensieri erano i miei, credevo. I miei occhi nel buio ora piangono te. Bruci come un taglio nel sale ora che te ne sei andato. In un quadro senza voce dipingo l’amore che non mi hai dato, frutto di un amore segreto. L’inquietudine che mi hai regalato la coltivo con i nostri baci rubati sospesi tra sangue e ghiaccio morendo in te. Mi hai lasciato un altro universo sola, e ora ovunque e dovunque sarai ti ascolto perché musica triste sei dentro di me.

ANTICA LITANIA

ione di un corpo di spine e di petali, la tua bocca di brace che brucia su di me e percorre le strade del mio corpo inseguendo un soffio che va’ mormorando un’antica litania e che ti chiama ancora ancora ancora…

RIVOLI DI FUOCO

Chiudo gli occhi amore somministrami il tuo miele rivoli di lava, cristallo puro. Investimi amore di ambra sensibile e fluente, tremore nelle fauci fuoco racchiuso in vetro. La lingua che scivola sul palato e carezza vischiosa.

NEGATIVO

Non sono più una bambina, purtroppo non vivo nella semplicità dell’ingenuità ma nella complicazione della vita. Vorrei guardare oltre i problemi per trovare già una soluzione, vorrei poter amare che mi ama e ridere nel dolore perché piangere sarebbe troppo semplice. Ma la vita è il negativo della fotografia delle nostre aspettative ed io cammino al contrario nei miei desideri.

SEI

Disegna per me l’amore che sia vero così sognerò di poterti amare. I tuoi capelli hanno il profumo della notte, i tuoi occhi sono la profondità della natura. La tua pelle il velluto di una scia luminosa nel cielo. Sei nei miei sogni, sei nei miei pensieri. Tu sei i miei giorni, tu sei nella mia gioia. Tu riempi la mia anima.

TU CHE NON SAI

Tu che non conosci le delicate luci dell’alba e gli intensi rossori del crepuscolo ma percepisci i confini dell’orizzonte. Tu che non puoi vedere trascorrere le ore ma sei attento ai suoi rintocchi. Tu che vivi una realtà diversa fatta d’illusioni e non d’apparenza di rifugi nei tuoi forse. Tu che trovi forza nel tuo bastone che prima di te conosce il tuo futuro. Tu che non puoi vedere il colore scuro dei miei occhi ma percepisci l’intensità del mio sguardo. Tu che a volte vorresti essere invisibile sei circondato da ombre di angeli intenti a farti sognare un mondo interamente tuo capace di farti librare tra le nuvole più alte

e sconfinati oceani.

MISTERO DELLA VITA

Vorrei avere il potere di guardarmi dentro scoprire cosa provo, cosa sento cosa c’è in me che non va’. Scavando dentro di me potrei trovarci tutto o forse nulla. Mi sento come se mi trovassi in un tunnel, vedo l’origine ma non la fine. Non trovo via d’uscita corro, inciampo e riparto cercando un qualcosa che forse non c’è. E allora capisco che resterò per sempre intrappolata nel mistero della vita.

NEL CUORE

E’ inutile cercare di cancellare qualcosa dalla mente quando è incisa nel cuore. Ho scritto il tuo nome sulla sabbia ma le onde l’hanno cancellato. Ho scritto il tuo nome su una barca ma il mare l’ha portata via. Ho scritto il tuo nome nel cielo ma le nuvole l’hanno coperto. Allora ho scritto il tuo nome nel mio cuore così nessuno mai potrà cancellarlo.

MAREA SILENZIOSA

Il colore del tuo dire sotto i silenzi lunari di questa notte. Eventi e cose, memorie antiche tra venti urlati e deserti muti.

Nel buio confondi foglie secche e gemme di speranza con il tuo spirito curvo. Con la tua arte scontrosa vai intrepido nella grande confusione della tua bonaccia.

Io voglio che il tuo pianto sia sottile ma possa dare calore al tuo dolce visino che ogni tuo movimento sia natura che esplode ad ogni tuo sussulto

che ogni tuo pensiero sia pane per il tuo corpo.

Voglio che le tue paure schiudano porte e frantumino specchi ridando alla luce l’essenza di ogni cosa che i tuoi occhi incontreranno.

GALASSIE INCOMPRENSIBILI

Sento un lento dolore nell’aria, il cuore nello stomaco mastica quest’icona stanca e vuota che vive inavvertitamente aggrappata alle tue radici. Sento scivolarti anche se trattengo il tempo tra le mie dita. Viviamo all’unisono ma in spazi differenti. Impercettibili galassie di affinità che diventano udibili anche se incomprensibili.

MELODIA

Beltà così mistica che incrociasti con maestosità questa via all’apparenza sconosciuta e attraente. Con spavalderia vai intrepido folle d’amore percorrendo i pentagrammi stonati di questo cuore arrugginito che intanto prova a intonare una nuova melodia d’amore.

INTATTI DECLIVI

La pungente intimità del tuo profumo disegna in me tramonti violacei nel coro discreto di intatti declivi. Su un guanciale di luna riposo avvolta in melodie di cicale.

TRACCE

Tracce sulla sabbia del deserto che ho in me si cancellano quando la rabbia svanisce, quando si placa il dolore. Ombre nella nebbia, che si addensano dentro di me si compenetrano e la calma finisce mentre un nuovo tormento attanaglia il mio cuore.

ATTIMI

Noi possiamo guardare il cielo stellato tutte le sere, il volo dei gabbiani sulla cresta delle onde, il canto fatato del mare che si abbraccia agli scogli, la brezza del vento che carezza le labbra inaridite. Attimi che mai si ripeteranno nella stessa sequenza ma che possiamo vivere sempre cogliendoli magicamente giorno dopo giorno.

INCONTRI

Cercami tra le tue lenzuola stanotte ricorda il profumo della mia pelle che sussurrava sulla tua. Sapori travolgenti dei nostri incontri folli e trasgressivi. Liberati, saziati e fai ardere tutto quello che ti ispiro.

AGOGNATI RESTI

Occhi tremanti sospesi al vento di gesta incompiute.

Viaggiano nello spazio fermandosi nella luce di un crepuscolo.

Affannate risposte che reclamano un applauso dal cielo.

L’infinito cerca una mia lacrima in questi agognati resti.

DESIDERIO DI LIBERTA’

Segreti di uno spirito dispersi da un tunnel di pensieri e parole nel cielo lucente di una notte offuscata dal desiderio di libertà che palpita tra le corde di tasti sollevando ricordi simili alle essenze mai perse. Soste che evocano una pace dono di un Dio misericordioso che conosce tutto dei suoi figli.

ABBRACCIO SOLARE

Gocce di pioggia bagnano la spiaggia, lacrime d’acqua buona nutrono questa natura troppo arsa prosciugata dai raggi solari.

La mia pelle respira l’umido insieme alle foglie assetate e alle pietre cristallizzate che si protendono al cielo in attesa di un abbraccio solare.

Perché essa sa già che nemmeno le nuvole scure potranno fermare la corsa inesorabile del sole…. e già tutto si tinge d’azzurro.

ANIMA DANZANTE

Grande anima liquida fa danzare collane di turbinanti al ritmo del tic tac delle vite. Là, dove la musica sfiora le radici piccole bocche di calore nella volta del paradiso. Chiudi gli occhi, abbandonati e lasciati trascinare dai profumi di legni e spezie fino a casa. Scintillanti sirene catturano gli astri per i tuoi desideri. Libere da prigioni sfociano nelle vette del cielo.

MOMENTI PROIBITI

Cresce l'immagine di te in me di una carezza sfiorata sul viso, di un bacio a labbra bagnate che si anima sulle mie, di una mano scivolata tra i capelli e quei caldi brividi che salgono ad ogni tua carezza, ad ogni tuo movimento. Momenti proibiti, rubati a un tempo che corre frenetico in quest’autunno che va finendo ma nel cuore rimarrà eterno.

PICCOLA VITA

Piccola vita che dormi sotto le mie mani ignara del dolore che hai sofferto e di quello che soffrirai. Piccola vita che usi una scatola come letto e un sacchetto come cuscino. Piccola vita che chiedi solo un po' di cibo, un po' d'amore sei così dolce e così lieve che mi allievi ogni dolore.

TI ASPETTO

Ti aspetto fuori dal mondo dove la realtà diventa magia. Ti aspetto dove l'odio diventa amore, dove le lacrime si trasformano in raggi di sole. Ti aspetto dove i risentimenti diventano sogni, dove hai lasciato per sempre il tuo orgoglio. Ti aspetto dove il mio cuore

non soffrirà mai più.

CIELO INFINITO

Lassù dall'alto dove sei tu lì dove vale la pena vivere, qualcosa di più grande ci attende. Cielo nel cielo, fuoco nel fuoco di quest'albero immenso chiamato vita. Ti ho persa e trovata radice della mia carne il tuo cuore esiste nel mio. Lì ti aspetto luce della mia luce.

META

C'è la mia meta in questo mondo ne son certa, seppur sconosciuta sento nella profondità che anch'essa mi reclama. Quest'attimo mi porterà lontana con occhi grandi mi guiderà e di veste di seta mi cullerà. Nelle segrete del cuore lo proteggerò perché ne rimanga l'eternità, un’immagine sfuocata che lentamente forma prenderà.

CAOS

Effigie dismessa abbandonata, lasciata a marcire in un cumulo di astrattismo visivo. Dai tuoi lembi nascono solo pensieri malinconici e gelide carezze. Tu, che ardevi nella vita in simbiosi perfetta con l’illusione di un’idea duratura. Ingegni, valori e speranze frutto di errate convinzioni in cui prendono vita circhi di clown fatti a immagine

e somiglianza altrui. Caos essenziale alla volta di un’attesa irraggiungibile.

AURA

Parole come macigni scogli da frantumare monti da scalare riccioli increspati da sorvolare. Schizzi d'aura riecheggiano dentro le stanze vuote della nostra psiche.

ODALISCA

Magie di terre ondeggiano tra dune danzanti baciate dal sole. Distese selvagge che vanno al ritmo del ventre. Donna, odalisca, madre balla nella stella tu che porti il dono della vita tu che porti il sogno di volare per poi all'alba riaffiorare.

FANTASMI

Collane di grafemi girano su un'eclisse nella mia testa. Aforismi di tutto e niente come gli spettri mascherati da certezze. Un albero fiorito in piena notte che nessuno guarda. Un uccello spaurito che vaga nella palude cercando un'uscita. Una campana rompe il silenzio, segna il aggio dei battelli la luce del faro indica la rotta. Penso e o creando con il mio pianto solamente solitudine

nell'alone di un fantasma.

INCOMPRESO

Confusione acuta di doti nascoste, un genio incompiuto deriso nell’incomprensione causa di troppa ignoranza pura e genuina scolpita nel legno dal falso buonismo. Difficile decifrare ma non impossibile, l'apparenza è traditrice per i privi d'intelletto. Ma arriverà il giorno e le stelle prenderai tra le mani.

SMARRIMENTO

Nascere in una vita dove il sole non ha calore il vento non ha rumore e la natura non ha colore.

Vivere un’esistenza dove le persone non hanno cuore non hanno l’uso del parlare non hanno tempo di osservare.

Compromessi e inganni crescono nell’aberrante esternazione della negazione.

A TE

Per un lembo di vita ti ho portato dentro me. Crescevi inconsapevolmente a mia insaputa, concepito come un fiore nel fango. Trafitta da un fulmine inaspettato a ciel sereno, anche se lentamente già ti amavo. Non ero più sola, non lo sarei più stata avevo un cuore in più. Già avevo… Morto senza forma, morto senza nascere. Ti ho perso angelo della mia carne. Avrei voluto conoscerti

e amarti per sempre.

PENSIERI DISTRATTI

Vento gelido, sole e ancora buio, una lunga crisi di sorrisi nelle idee che si beano del surreale e viaggiano tra le pagine di un libro cercando di incollare tutti i pezzi per fare del tempo un grosso puzzle d’immagini approssimative verosimilmente uguali al canto dei pensieri nei sentieri distratti.

MASCHERA

Maschera sinuosa danzi innanzi alla tua sagoma nel limbo sereno dai petali dispersi che muovono cantici di scirocco assopendo l’infinito dolcemente cullato. Viscere in attesa della primavera, fiori che sbocciano si schiudono tra coriandoli di cielo navigando nelle tue pose lasciando la prua nel vento svanire.

SCINTILLA

Ménage di contesti scomodi contrastati nella danza delle ombre. Pescare parole nei pensieri in scenari di coincidenza e incoerenza. Mi stravolge, mi sconvolge l’irruenza di una scintilla d’acqua spettatrice giramondo vuota d’essere piena nell’avere.

EMOZIONI

A me piace sentire il rumore del mare, condividere ogni emozione con qualcuno. Non sempre però lo posso fare, non sempre posso essere me stessa e non sempre so apprezzare né tanto meno essere perfetta.

“ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. Però ho in me tutti i sogni del mondo.” F. Pessoa

RESURREZIONE

Mai troppo giù mai troppo su, resta a mezz’aria. Aggrappati al pensiero felice elevati in cose alte. A cavalcioni sulla luna domina l’essenza del creato. Guerriera di sole e d’eclissi regna sovrana nello zen dell’alter ego che ruota nei giardini dell’evoluzione. Succhia via questo giorno e tutte quante insieme le paure alla volta del tornado della resurrezione.

QUI

Sei qui acqua e fuoco albero e scure santuario e bestemmia parola ignota ione senza alimento.

SOSPIRI NEL VENTO

Su un vetro appannato due dita s’incrociano e innocenti giocano cercando di disegnare un’emozione, quell’emozione che sembra impossibile cancellare. Artista anomalo dove il fiato è tavolozza e i polpastrelli fanno da pennello in grado di creare linee di malinconia gelide su una nuvola tetto di un silenzio che irrompe in una luce mortale. Gocce d’acqua si condensano, scivolando

velate da quel qualcosa che portano dentro. Troppe cose che il tempo non può cancellare. Esco, mi rifugio nella bufera mentre nevicano i primi sospiri nel vento.

NUOVA ERA

Sono stanca di camminare in quest’oasi prosciugata. Lasciare al ato quei momenti di vita che sono finiti per voltarsi nella ribellione e mettersi alla prova. Giravo sospesa nel vuoto attorno all'invisibile. Spicchi di sole si affacciano dietro le tende degli occhi portando via le lacrime. Perni di luce e razionalità fanno da cornice all'espressione del mutamento. E' ora di una nuova era.

A volte non esistono parole per definire certe situazioni. Situazioni o persone care che rimarranno nel mio essere. Il tuo dire e il tuo fare racchiudono uno scrigno che ancora nessuno è riuscito ad aprire… Grazie…

Maria Grazia

Indice

Prefazione

Ovunque

Noi Stessi

Astratta Riflessione

Lacrima

La Vita

ione

Viaggio

Storia

Meravigliosa Bastarda

Mina Vagante

Se Fossimo

Liberta’ D’amare

Vagabondo

Fonte Di Vita

Aquiloni

Venti Di Pietra

Sole Dentro

Se

Buio

Presenze

Pioggia

Musica Triste

Antica Litania

Rivoli Di Fuoco

Negativo

Sei

Tu Che Non Sai

Mistero Della Vita

Nel Cuore

Marea Silenziosa

Galassie Incomprensibili

Melodia

Intatti Declivi

Tracce

Attimi

Incontri

Agognati Resti

Desiderio Di Liberta’

Abbraccio Solare

Anima Danzante

Momenti Proibiti

Piccola Vita

Ti Aspetto

Cielo Infinito

Meta

Caos

Aura

Odalisca

Fantasmi

Incompreso

Smarrimento

A Te

Pensieri Distratti

Maschera

Scintilla

Emozioni

Resurrezione

Qui

Sospiri Nel Vento

Nuova Era