PRO Manuale del Pilota (Manuale dell’utente)
PRO Manuale del Pilota (manuale dell’utente)
Una approfondita esplorazione delle rivoluzionarie tecnologie e dei vibranti piaceri sonori offerti dal POD Pro, più altre informazioni sui relativi controlli a pedale opzionali dellaLine 6: Floor Board e FB4.
Versione elettronica in lingua originale nel CD allegato al manuale e all' indirizzo on line www.line6.com
AVVERTENZA: Per ridurre i rischi di incendio o scosse elettriche,non esporre l'apparecchio alla pioggia o all'umidità. Per ridurre i rischi di incendio o di scosse elettriche, non smontare l'apparecchio. Non ci sono parti utili all'utente nell'interno. Rivolgersi sempre a personale qualificato. Questo apparecchio è stato testato ed è conforme alle direttive per i dispositivi digitali di Classe B secondo il Paragrafo 15 della Regolamentazione FCC. POD, TubeTone, Line 6 e Amp Farm, i logo TubeTone e Line 6 sono tutti marchi della Line 6. Tutti gli altri marchi citati sono di proprietà dei rispettivi proprietari. Raccomandiamo di leggere queste importanti avvertenze sulla sicurezza. Conservare questo manuale in un luogo sicuro. Prima di utilizzare il POD Pro, assicuratevi di aver letto tutte le istruzioni operative e i consigli sulla sicurezza.
CAPITOLO 1 - GUIDA RAPIDA ovvero:
“Manuale? Non mi serve nessuno schifoso manuale!” 1.
Se state usando il POD per registrare, regolate il selettoreLive/Studio del pannello posteriore su "Studio", e collegate l'uscita a1/4' o XLR del POD al vostro Mixer o agli ingressi del vostro registratore,oppure collegate le cuffie.
2.
Se state utilizzando il POD come preamp in un finale e casse, regolate il selettore Live/Studio del pannello posteriore del POD su "Live" e collegate l'uscita a 1/4' del POD (non l'XLR) agli ingressi del vostro amplificatore.
3.
Collegate la vostra chitarra al GUITAR INPUT JACK e mettete l'interruttore sopra la presa su "GUITAR INPUT".
4.
Collegate la presa POWER del pannello posteriore e premete l'interruttore POWER del pannello anteriore per accendere. (Tenete il volume abbassato sull'amplificatore o sul mixer per evitare colpi indesiderati durante l'accensione del POD).
5.
Scegliete un modello di amplificatore (AMP MODEL).
6.
Regolate il controllo CHANNEL VOLUME al massimo e i controlli BASS, MIDDLE e TREBLE a vostro piacimento. L'OUTPUT LEVEL controlla il volume d'uscita (già!).
7.
Scegliete un set di effetti (EFFECTS) e regolate il livello del riverbero (REVERB LEVEL) e l'EFFECTS TWEAK per ottenere il suono che vi piace. Battete sul tasto TAP per regolare la velocità dell'effetto selezionato.
8.
Per scorrere i preset usate le frecce Up e Down, o premete il tasto MANUAL per uno scorrimento manuale che vi permetta di ottenere il suono corrispondente alla posizione effettiva delle manopole.
9.
Quale numero 9? State già andando come un treno!
Ma aspettate, prima di proseguire. Prendete il retro di copertina del manuale e vedrete che si aprirà. L'idea è di tenere questo comodo riferimento visivo sempre aperto mentre leggete le istruzioni. Se ne fotocopiate il retro, avrete un utile schema su cui prender nota dei vostri setting preferiti. Ora però,prima di scappare...
vi e approfittate della nostra generosità In questo manuale troverete una comoda cartolina postale prepagata da restituirci per registrare il vostro acquisto e farci sapere qualcosa di voi. È molto importante che compiliate subito questa cartolina di registrazione e ce la inviate per posta. Oppure potete fare un salto in Internet per registrarvi al Line 6 Center -all'indirizzo www.line6.com. Per quale motivo? Bene, per una cosa: vi mette in regola con il servizio di garanzia nel caso vi capiti mai di avere problemi con il vostro POD e vi assicura anche che saremo in grado di contattarvi nella eventualità che siano disponibili nuove versioni del software, altre migliorie tecnologiche e cose del genere.
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GUIDA RAPIDA On-Line La nostra missione, qui alla Line 6, è quella di mettere a disposizione dei musicisti nuove potenti tecnologie.Parte dell'impegno di questa missione, riguarda lo sforzo enorme che stiamo compiendo per rendere Internet una valida risorsa per ognuno dei nostri clienti. Probabilmente avete già visitato il sito http://www.line6.com della Line 6 prima di decidere il vostro acquisto, e avete già trovato lì tutte le informazioni sui prodotti e sulle tecnologie della Line 6. Il sito web della Line 6 rappresenta uno dei modi più efficaci per riuscire a darvi ciò di cui avete bisogno. Attraverso Internet, possiamo darvi accesso immediato e gratuitamente a una gran quantità di materiale d'ogni genere, per rendere sempre più bravi voi e il vostro POD. Potete avere facile accesso via e-mail al o offerto dai nostri esperti, a utili trucchi e suggerimenti, a versioni in formato elettronico di questa come di altre documentazioni, e alle ultime notizie su ciò che accade alla Line 6 e sui prodotti che produciamo per voi, e anche a… Tone Transfer e Forum di discussione della Line 6: visitate il nostro sito web e troverete un modo formidabile per mettervi in collegamento con gli altri utenti di POD e Flextone. Scambiate suoni, fatevi dare e date consigli, e potrete così aver tutto quel che desiderate per il POD restandovene comodi sulla vostra confortevole sedia davanti al computer! Siete già in Internet? Bene! Visitateci spesso e date un'occhiata alle ultimissime novità e ad altri servizi. Non siete ancora su Internet? Allora questa può essere l'occasione buona per fare il grande salto e assicurarsi così tutti gli importanti servizi che possiamo offrire a voi e al vostro POD.
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GUIDA RAPIDA Introduzione - Benvenuto POD… Grazie per aver invitato il POD a casa vostra. Sia che utilizziate il vostro POD come miracolo della registrazione in diretta, come effetto a pedale all'ennesima potenza, per fare pratica, o come strumento creativo nell'elaborazione digitale del segnale (e poi,ehm… perché dovrebbe restare solo?) pensiamo che siate d'accordo sul fatto che il POD sia all'incirca la più sorprendente cosa successa alla chitarra elettrica sin dai tempi... beh,dai tempi dell'amplificatore stesso per chitarra. Il POD fa tesoro dell'eredità sonora degli ultimi quarant'anni di progettazione dell'amplificatore per chitarra e si combina con quella magia tipica dell'elaborazione digitale del segnale che nel nuovo secolo è ancora in anticipo sui tempi. Cos'è che permette al POD di aiutarvi a creare un suono di chitarra così fuori dal mondo? Facile. È il...
Modeling Modellazione,dunque. Bene, cos'è e perché è tanto importante? (A proposito,avete già spedito la scheda di registrazione o vi siete registrati in rete, giusto? Ok, così solo per sapere). Le valvole, possiamo esser tutti d'accordo, sono il cuore e l'anima di ogni leggendario amplificatore per chitarra e sono responsabili della calda e armonicamente ricca qualità timbrica di quegli amplificatori. Gli apparecchi a transistor sono semplicemente inadatti a riprodurre il calore e le performance delle valvole, mentre gli ibridi (un circuito che comprende una valvola insieme a un gruppo di transistor) rappresentano solo un inutile tentativo di scaldare un suono comunque basato sui transistor. Non reggono alcun paragone con un circuito al cento per cento valvolare. Insomma: valvole o niente, giusto? Beh, non è piùcosì... Vedete, i tecnici della Line 6, molto avventurosi e anche totalmente presi da questo problema legato al suono della chitarra, hanno deciso di fare rifornimento di caffè, fare a pezzi tutti gli apparecchi di misura e mettersi a imparare tutto quanto possibile sulle valvole. Cavalcando alta l'onda della caffeina, si sono imbarcati in un progetto di tre anni per analizzare e fare una mappa precisa di come agiscono i diversi tipi di valvole nelle condizioni caratteristiche dei diversi progetti di amplificatore per chitarra. Come le valvole trattano un segnale in ingresso, come questo segnale viene colorato e trasformato, a che punto inizia la distorsione, quali sono la qualità e le caratteristiche della distorsione: roba complicata, ma tutta analizzabile sotto forma di dati elettronici. Il segnale in uscita dal pickup della chitarra, dopo tutto, è un segnale elettronico, e le valvole sono in realtà solo una forma complessa di elaborazione del segnale. I tecnici della Line 6 hanno diretto la propria attenzione anche allo studio degli speaker cabinet per chitarra e alla parte che questi hanno avuto nel diffondere i migliori suoni di chitarra. Una volta indagato il tutto, i tecnici della Line 6 sono quindi stati in grado di applicare la loro esperienza digitale allo sviluppo di un software che simulasse la funzione delle valvole e l'elaborazione del segnale da parte degli altri circuiti,totalmente all'interno del dominio digitale. Forti, eh?
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GUIDA RAPIDA Questa rivoluzionaria tecnologia di elaborazione digitale del segnale (DSP- Digital Sound Processing) per modellazione software mette la Line 6 ingrado di creare forme di vita superiori a base di silicio come il POD: una discreta e meravigliosa scatola rossa multi-effetto musicalmente geniale, dalla flessibilità impareggiabile, per la creazione di suoni chitarristici grandiosi...
Amp & Cab Models Il know-how di modellazione ha permesso alla Line 6 di creare modelli software di amplificatori e cabinet (Amp e Cab Models), modellati su una serie di amplificatori riconosciuti dai chitarristi di tutto il mondo come veri "classici del suono". Abbiamo preso tutti questi amplificatori, li abbiamo messi in moto e abbiamo dato un'occhiata ai dati elettronici generati da valvole, trasformatori, condensatori, piastre e tensioni di rete, curve di controllo del suono (e l'intera montagna di componenti ed elementi, caratteristicadi ciascun progetto di amplificatore). Questa ricerca ha condotto allacreazione degli Amp Model tramite il software TubeTone. Questi Amp Model sono stati accuratamente messi alla prova, attraverso comparazioniscientifiche A/B con gli amplificatori che li hanno ispirati, con un orecchio attento agli effetti determinati dalle variazioni dei livelli di volume, dei settaggi e dei controlli di guadagno sul suono degli originali. Le caratteristiche di guadagno ed equalizzazione degli amplificatori presi a modello sono state accuratamente misurate, così che le variazioni sulle manopole degli Amp Model rispecchiassero quanto più fedelmente possibile l'effetto che questi cambiamenti producevano sugli originali. Stiamo parlando della massima attenzione ai dettagli. Frequenze centrali di intervento, pendenze ed estensione di taglio/enfasi sui controlli di tono sono stati scrupolosamente analizzati; ci siamo anche dedicati con cura ai selettori del cosiddetto effetto di "presenza", del canale "bright ", e di altri fattori specifici di ciascun modello. Non solo: poiché questi vecchi amplificatori avevano circuiti altamente interattivi,abbiamo fatto e norme attenzione al modo in cui le posizioni di una manopola avrebbero cambiato il modo in cui un'altra manopola dell'amplificatore si sarebbe comportata. Tutto ciò nel tentativo di rendere i nostri Amp Model quanto più simili possibile agli amplificatori presi a modello. Gli Amp e Cab Model risultanti sono le fondamenta del POD. Ora, ecco dunque un paio di cose che vogliamo siano assolutamente chiare e trasparenti: 1. Il processo di modellazione TubeTone è una tecnologia digitale software brevettata al 100% ed esclusiva della Line 6. 2. TubeTone non è campionamento, né solid state; non necessita di chitarre, pick up o cavi speciali.
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GUIDA RAPIDA C'è Qualcosa di Magico nell'A.I.R. Il POD produce i suoni modellati TubeTone tramite la nostra più recente innovazione: l'uscita diretta per la registrazione A.I.R. della Line 6 (acoustically integrated recording). La tecnologia A.I.R. è il risultato della ricerca intensiva e dell'attento studio delle caratteristiche sonore prodotte dalla interazione di amplificatori,cabinet, altoparlanti, microfoni e sala di ripresa durante la fase di registrazione. L'uscita diretta di molti preamplificatori, amplificatori e sostituti di amplificatori tipo direct box oggi disponibili offrono una forma limitata di simulazione di cabinet o emulazione di altoparlante. Quelli che si possono definire come i più sofisticati hanno in realtà poche o pressoché nulle opzioni di controllo. Queste simulazioni di cabinet non possono riprodurre i suoni marcatamente diversi dei differenti cabinet, che derivano dalla scelta di altoparlanti, legni e di altri elementi costruttivi. Non riescono nemmeno a riprodurre il significativo contributo acustico del microfono utilizzato per la ripresa del suono e della sua collocazione, e non fanno nulla per riprodurre l'ambiente dello spazio di registrazione. Il risultato è la solita insoddisfazione verso i prodotti per la registrazione diretta (anche quelli che rendono un suono di base ragionevolmente utilizzabile non riescono a riprodurre la "vitalità" del suono chitarristico e durante il processo di registrazione distruggono quel feeling). È come se le corde della vostra chitarra diventassero più pesanti e meno rispondenti, come se avessero perso un paio di calibri quando vi collegate alla vostra direct box, e il vostro suono non avesse più vita. La combinazione degli Amp Model e della tecnologia A.I.R. nel POD consente di ottenere suoni in uscita diretta di qualità superiore, perché ricrea tutti gli elementi che contribuiscono a un grande suono o registrato di chitarra, e vi dà quel suono con lo stesso feeling che si ha quando si suona attraverso veri amplificatori e cabinet speaker: • L'effetto delle elettroniche dell'amplificatore per chitarra viene simulato dal modello di amplificatore TubeTone che scegliete. Ogni modello è stato sviluppato attraverso lo studio estensivo di un amplificatore classico considerato come suono di riferimento. • In un amplificatore per chitarra, una volta che il segnale della chitarra a attraverso le elettroniche, esce su uno o più altoparlanti all'interno di un cabinet. La progettazione specifica degli altoparlanti, il loro numero e la loro collocazione, contribuiscono significativamente al vostro suono di chitarra, insieme anche alla costruzione e al suono prodotto dalla stessa cassa di legno. Una testata Marshall che pilota un singolo altoparlante da 12" in un cabinet aperto, per esempio, suonerà terribilmente diverso dalla stessa testata che pilota un cabinet 4x12"chiuso. La Line 6 ha accuratamente progettato software di cabinet con altoparlanti virtuali che emulano il contributo dato da veri cabinetspeaker a un grande suono di chitarra. • Una volta che il suono esce dal cabinet, il successivo e importante aggio nel sistema di registrazione è il microfono che riceve quel suono. Chi registra la chitarra è solito scegliere fra microfoni diversi, e li posiziona in modi differenti per ottenere dei suoni particolari. Un microfono indirizzato direttamente sul cono dell'altoparlante capterà qualcosa di diverso da un microfono posizionato fuori asse rispetto ad esso. La Line 6 ha analizzato attentamente le colorazioni che certi microfoni standard aggiungono al suono della chitarra, come anche gli effetti delle diverse tecniche di posizionamento microfonico, e ha svi-
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GUIDA RAPIDA luppato un set di simulazioni di cabinet che vi dà il suono di un grande sistema cabinetaltoparlanti con diverse combinazioni microfoniche. • Amplificatore per chitarra, cabinet e microfono non se ne stanno semplicemente in uno spazio vuoto. La stanza in cui si trovano contribuiscein modo determinante al suono della chitarra che verrà registrato. Il riverbero può essere impiegato per catturare il carattere di base dello spazio, simulando l'effetto del suono che si riflette sulle pareti della stanza, il pavimento e il soffitto. Ma ci sono altri piccoli dettagli che hanno più a che fare con la diffusione del suono nell'aria fra lo speaker e il microfono. Quest'ultima componente è cruciale, in quanto l'ascoltatore resta in una posizione nella stanza, il suono della chitarra è in un'altra posizione, ed entrambi sono separati da una massa d'aria attraverso cui il suono si propaga per raggiungere l'ascoltatore stesso. Tutte queste importanti componenti di formazione del suono sono state prese in considerazione nel POD della Line 6. Ruotate la manopola Amp Model per richiamare l'emulazione d'amplificatore che desiderate. Il POD corrisponderà automaticamente a quell'amplificatore con un appropriato sistema di cabinet e microfono, e vi darà il suono di quel sistema così come viene trasmesso attraverso l'ambiente di uno spazio di registrazione.Potete aggiungere riverbero a vostro piacere, e iniziare a registrare incredibili suoni microfonati. Il software MIDI SoundDiver vi permette di usare sia computer Macintosh che Windows per fare l'editing avanzato di tutti i parametri del POD. Potrete progettare il vostro impianto personale, inventando nuove combinazioni di Amp Model, e simulando cabinet, microfono e regolando perfino il modo in cui avviene la diffusione del suono. E quando utilizzate il POD dal vivo come preamplificatore, avrete un'uscita diretta fatta su misura con una simulazione di speaker ottimizzata per alimentare il mixer o il sistema di amplificazione. L'uscita diretta di registrazione A.I.R. è un'esclusiva della Line 6. In combinazione con gli Amp Model della Line 6, è la chiave del fenomenale suono di registrazione diretta del POD.
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GUIDA RAPIDA Personalizzare amp model ed effetti Con la versione 2.0 del software potete ora anche personalizzare la conformazione di ognuno degli Amp Model del POD, effetti compresi. Così,quando scegliete un Amp Model o un effetto attraverso le relative manopole, otterrete la vostra regolazione preferita di quell'Amp e di quell'effetto,, senza dover stare troppo a smanettare. Nel capitolo 7 trovate tutti i dettagli.
ToneTransfer Col vostro POD avrete un intero universo di suoni in continua espansione, e la possibilità di utilizzare quei suoni con la serie POD - il POD Pro e il POD originale - o gli amplificatori della serie Flextone II.Visitate la nostra Tone Transfer Library sul web, la libreria di suoni da trasferire all'indirizzo www.line6.com, o una delle molte altre risorse create per lo scambio di suoni. I suoni che raccogliete sono trasferibili allo stesso modo fra POD, POD Pro e la serie di amplificatori Flextone II, così che tutti i suoni possano risultarvi utili ovunque vi troviate.
E ora, via! Ora che sapete cosa bolle in pentola, è venuto il momento di fare la vostra esperienza diretta con il POD. Prendete la vostra "ascia" preferita,collegatela al POD e tornate alla Guida Rapida della prima pagina di questo capitolo, se non ci siete già stati. Poi, proseguite nel POD Gran Tour...
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CAPITOLO 2 - CONTROLLI E CONNESSIONI Controlli sul pannello frontale Se non l'avete ancora fatto, guardate il retro di copertina di questo manuale e vedrete che si apre. Che belle illustrazioni! L'idea è di avere questo essenziale riferimento visivo sempre aperto mentre spulciate le istruzioni. E se fotocopiate il retro della copertina, avrete un utile schema per annotare le vostre impostazioni preferite. I numeri evidenziati che spuntano qua e là nel manuale, corrispondono ai numeri delle illustrazioni nel risvolto pieghevole.
1 Power Switch - All'estremità destra del POD. Premendolo darete vita al POD. 2 Guitar Input - Sul lato destro del pannello frontale. Collegate qui la vostra chitarra. C'è anche un ingresso di linea sul retro per quando volete fare il re-amping (riamplificare tracce che sono state già su nastro o su hard disk) o quando state trattando sorgenti in linea che non sono suoni di chitarra. È anche ottimo per l'uscita di linea di molti sistemi wireless (senza filo). Ricordatevi di controllare l'Input select… 3 Input Select Switch - Sulla parte destra del pannello frontale. Questo interruttore seleziona Guitar Input sul pannello frontale o Line Input sul pannello posteriore. Decidete quale attivare. 4 Phones - Sulla parte sinistra del pannello frontale. Collegate qui la vostra cuffia per fare pratica in silenzio. Il volume è regolato dall'Output Level. L'amplificatore delle cuffie è progettato per dare un grande suono con diversi tipi di cuffie. Di conseguenza, da questa presa potete avere un'uscita molto alta: assicuratevi di regolare il livello molto accuratamente così da non farvi saltare i timpani quando ascoltate il POD attraverso le cuffie. 5 Output - Ultima a destra nella fila di manopole. Controlla il livello d'uscita generale del POD. Regola anche il livello della cuffia. Questa posizione non viene salvata quando memorizzate le impostazioni in una delle locazioni di memoria del POD. Modificando il controllo dell'Output Level la qualità del suono non cambia. Così potete avere il suono che volete a qualunque volume. Il POD garantisce il miglior rapporto segnale/rumore quando il controllo Output Level è al massimo. Col controllo Output Level regolato basso potreste avere un rumore di fondo indesiderato. In modo da permettervi di regolare L'Output Level quanto più alto possibile in registrazione, missaggio, e altre situazioni da studio, assicuratevi di collegare le uscite del POD alle prese di linea, né prese microfoniche né altre prese per chitarra, quando avete selezionato lo Studio Mode(attraverso l'interruttore sul pannello posteriore descritto più avanti). Gli ingressi di linea dovrebbero permettervi di di alzare l'Output level del POD al massimo (o quasi) e perciò ottenere il miglior suono possibile. Se i vostri apparecchi hanno ingressi che funzionano come ingressi mic/line, iniziate regolando il trim al livello minimo, e regolate l'uscita del POD al massimo, quando state facendo i livelli. 6 Tasto Manual - Al centro del POD. Premete questo tasto per accenderlo e attivare il modo "Manual". In questo modo, ascolterete esattamente ciò che corrisponde alle posizioni attuali delle manopole. Muovendo le manopole il suono cambia. Oppure...
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CONTROLLI
E
CONNESSIONI
7 Tasti Channel Up/Down - Sulla sinistra del tasto Manual. Il POD ha 36 canali di locazione (è come un amplificatore a 36 canali) che immagazzinano una enorme varietà di setcompleti, amplificatori ed effetti pre-programmati dai maghi del suono alla Line 6 per sconvolgere il mondo musicale. Questi canali sono disposti su nove banchi da quattro canali ciascuno (A, B, C e D). Potete immaginare ogni banco come una specie di amplificatore per chitarra virtuale a quattro canali - e troverete la stessa disposizione sui controlli a pedale opzionali per POD della Line 6 (Floor Board e FB4) che verrano trattati più avanti in capitoli separati. L'accesso ai canali del POD avviene premendo i tasti Up (freccia in su) e Down (freccia in giù). Premete uno dei due per spostarvi al canale successivo o al precedente, all'interno dello stesso banco. Premete e tenete premuto il tasto Up o il tasto Down per are da un banco all'altro. La luce del tasto Manual si spegne per farvi sapere che non siete più nel modo Manual - quello cioè in cui "come-sono-le-manopole-così-suona-ilPOD". Quando richiamate un canale, infatti, la sua configurazione non è rispecchiata dalle attuali posizioni delle manopole - potreste per esempio avere la manopola dei bassi (Bass) al minimo mentre il suono richiamato ha il valore di quel controllo al massimo. Per cambiare qualcosa, prendete semplicemente la manopola che volete e ruotatela.Troverete altre informazioni al riguardo più avanti. 8 Selettore Amp Models - Manopola in basso a sinistra sul POD con le parole scritte intorno. Quando girate questa manopola, è fondamentalmente come se cambiaste i "circuiti" elettronici che stanno agendo dentro al POD per fare suonare il vostro amplificatore (vedete anche Amp e Cab Modellati nel capitolo 5). Abbiamo riportato i nomi degli Amp Model intorno alla manopola così da poter avere per primi i quattro suoni custom; poi i modelli vanno in senso orario dal più "pulito" (Small Tweed) al più sporco (Fuzz Box). E poi finiamo col Tube Preamp per trattare suoni non di chitarra (sebbene i più depravati fra di voi sapranno tirarci fuori anche ottimi suoni di chitarra). Con questa manopola potete scegliere fra 32 modelli di amplificatore. Per accedere ai modelli da 17 a 32, tenete premuto il tasto Tap e ruotatela manopola Amp Models. Quando scegliete un Amp Model, viene caricato automaticamente anche un modello di Cabinet. Per esempio, quando selezionate il modello Brit Hi Gain(basato sulla classica testa Marshall JCM 800), allo stesso tempo verrà caricato un modello di Cabinet basato su un Marshall 4x12. Potete selezionare un diverso tipo di Cabinet tramite la manopola Effects/Cab (come descritto in seguito). Tutte le impostazioni relative all'amplificatore infatti vengono caricate automaticamente quando ruotate la manopola Amp Models. Drive, Bass,Middle, Treble, Cab, tipo di Riverbero, eccetera, saranno tutti determinati dall'Amp Model che scegliete - fornendovi un suono pronto all'uso con la semplice rotazione di questa manopola. Una volta presa familiarità col POD, potete cambiare queste configurazioni associate per personalizzare le regolazioni di ognuno degli Amp Models in modo da soddisfare il vostro gusto personale. I dettagli completi sono disponibili nel capitolo 7.
9 Drive - Alla estrema sinistra nella fila di manopole. Questa manopola controlla quanto forte state alimentando l'ingresso dell'Amp Model prescelto. Pensatelo come il controllo del volume d'ingresso di un volume non master in un amplificatore per chitarra: più è alto, più risulta "sporco".
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CONTROLLI
E
CONNESSIONI
10 Controlli di Tono - Proseguendo verso destra dopo la manopola del Drive. Bass, Middle e Treble. Proprio come in un normale amplificatore per chitarra, solo quando cambiate l'Amp Model cambiano anche la risposta e l'interazione dei controlli - per agire come i controlli di tono dell'amplificatore originale che ha ispirato il modello che avete selezionato. Il POD ha anche una "botta" di Presence che può essere attivata o spenta quando tenete premuto il tasto Tap e ruotate la manopola degli alti (Treble). I dettagli si trovano nella sezione Funzioni"Extra" del Tap (Hold), che incontrerete tra poco. 11 Channel Volume - Questa manopola controlla il livello del volume relativo sul canale che state utilizzando. Usate questi livelli per il bilanciamento fra i suoni che avete memorizzato in due diversi canali del POD (per esempio fra i suoni solisti e quelli di accompagnamento). In generale regolerete il Channel Volume quanto più alto possibile in modo da ottenere il miglior rapporto segnale/rumore. 12 Reverb Level - Dice praticamente tutto, no? Quanto riverbero volete oggi? Nel POD si trovano due gusti di riverbero: un modello di riverbero a molla creato con TubeTone, e un altro che simula il riverbero di un ambiente (Room). Quale utilizzare dipende da quale tipo di Amp Model selezionerete.In generale, se l'amplificatore che ha ispirato un Amp Model aveva un riverbero a molla, allora avrete questo tipo di riverbero. Se l'amplificatore non aveva riverbero(come il Marshall "Plexi" del 1968 che ha ispirato l'Amp Model "BritClassic") allora avrete il tipo "room". Il retro dell'ultima di copertina, il Capitolo 5 e l'Appendice A, forniscono maggiori dettagli. 13 Effect Tweak - Questa manopola cambierà sempre qualcosa, ma che cosa esattamente dipenderà dall'effetto che avrete prescelto. Ruotatela e qualcosa diventerà più profondo o più forte o solo più discreto. La velocità degli effetti (delay, tremolo, chorus, flanger, simulazione di rotary speaker) è controllata dal Tap (che spunterà fra breve). Per tutto l'insieme dei parametri controllati all'interno del POD guardate il risvolto di copertina, l'Appendice B per i parametri degli effetti e il capitolo sugli Effetti del POD. Se impostate la manopola degli effetti su By, ovviamente la manopola Effect Tweak non apporterà alcun cambiamento. 14 Effects/Cabs - In alto sulla destra del POD con le parole scritte attorno. Seleziona quale effetto o combinazione di effetti ottenere. Anche in questo caso, tutti i dettagli si trovano nel capitolo sugli Effetti del POD. Questa manopola vi permette anche di scegliere i modelli di cabinet, mischiarli e combinarli con quelli di amplificatore. Per scegliere un cabinet, tenere premuto il tasto TAP e ruotare questa manopola; i cabinet disponibili sono riportati in grigio attorno alla manopola. Scegliendo un amp model (attraverso la manopola Amp Models) selezionerete automaticamente anche un modello di cabinet appropriato; potete personalizzare questi abbinamenti, come descritto nel capitolo 7. 15 Tuner - Tasto al centro del POD. Premete quel cosino e - shazam! Accordatore digitale cromatico istantaneo. Tutti gli effetti attivi e il TubeTone vengono byati così da lasciarvi ascoltare chiaramente quelle corde intonate in modo discutibile, nel caso vogliate farlo. Suonate una nota sulla chitarra e il POD vi mostrerà qual è sul piccolo display a un solo carattere; tuttele note vengono mostrate come naturali o bemolle, così troverete scritto "Lab" anziché"Sol#". Suonate ancora la corda che state cercando di intonare, girate la meccanica di accordatura in modo da andare da diesis a bemolle, e due piccole frecce rosse sotto il tasto Tuner si illumineranno. L'idea è che la freccia sinistra si illuminerà se siete sul bemolle. Ed entrambe le frecce si illumineranno contemporaneamente quando
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CONTROLLI
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CONNESSIONI
avrete la giusta intonazione. Premete poi un qualunque tasto del POD e l'accordatore sparirà con la stessa discrezione con la quale era arrivato lasciandovi di nuovo liberi per le normali operazioni. Volume dell'Accordatore - Potete regolare il volume dell'accordatore del POD girando la manopola Channel Volume mentre è attivo l'accordatore (questo non ha effetto sul volume del suono del POD fuori dal modo Tuner). In alternativa, se avete collegato una Floor Board,il pedale del volume controllerà anche il volume dell'accordatore. Frequenza di riferimento dell'Accordatore - E se volete accordarvi a un riferimento diverso dal La=440 Hz? Quando siete nel modo Tuner, girate la manopola Middle sul POD guardando il display. Hey, sta cambiando! Potete ora fissare la frequenza di riferimento che volete, tra 436 e 445 Hz. Questa regolazione verrà memorizzata, così che non dovrete ripristinarla ogni volta che accendete il POD se decidete di essere diversi (o se il piano della vostra sala prove ha deciso di essere diverso). Siccome c'è un solo carattere nel display del POD, viene mostrato solo l'ultimo numero, così se avete fissato l'accordatore con riferimento a 441 Hz,vedrete solo "1". 16 Noise Gate - Attiva e disattiva il noise gate incorporato nel POD. Più dettagli sul noise gate nel capitolo sugli Effetti del POD. 17 Tap - E ancora un altro tasto nel mezzo del POD. Questo controllo fissa e mostra il tempo corrente o la velocità di delay, tremolo, chorus, flanger, rotary speaker. Per gli effetti di chorus e flanger, la velocità viene di fatto mostrata dal lampeggiare del tasto e impostata a due volte la velocità dell'effetto, così che non dovete contare fino a 23 battiti intermedi se volete impostare un chorus davvero lento. Per il Tremolo il Tap Tempo è mostrato e impostato a metà velocità dell'effetto di Tremolo,così potete avere un tremolo veloce quanto Bruce Lee anche se non riuscite a batterlo velocemente quanto Bruce Lee. Potete anche semplicemente tenere premuto il tasto Tap e girare la manopola Effect Tweak per variare la velocità o il tempo dei vostri effetti. Questo è particolarmente utile se state tentando di picchiettare l'impostazione del vostro Tap Tempo per ottenere il giusto valore. Vedete il capitolo sugli Effetti del POD, il risvolto di copertina e l'Appendice B con i parametri degli effetti per imparare esattamente cosa controlla il Tap per ognuno dei preset di effetti. 17 Funzioni Tap (Hold) - Il tasto Tap consente anche l'accesso a un secondo strato di funzioni del POD: gli Amp Models 17-32, la selezione di Cab Model, Delay , Delay Level, Digital Out Gain,Presence Boost, Volume Boost e Drive Boost. ecco i dettagli: Amp Models 17-32: Per selezionare gli Amp Models 17-32, premete, e continuate a tenere premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Amp Models. In appendice A trovate l'elenco di questi modelli e i dettagli relativi. Nel capitolo 5 trovate la descrizione. Cab Model Select (manopola Effects): Per selezionare i modelli di cabinet, premete, e continuate a tenere premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Effects. I modelli di cabinet sono riportati in grigio. Trovate l'elenco dei modelli di cabinet alla fine del capitolo 5 e sul retro del risvolto di copertina
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CONNESSIONI
Drive Boost On/Off (manopola drive): Premete, e continuate a tenere premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Drive fino a superare la posizione delle ore 12, e avrete quella specie di "sporco" extra che vi aspettereste da un pedale di distorsione con la distorsione regolata bassa e il controllo di output regolato alto. L'effetto interviene prima che il segnale raggiunga l'AmpModel, così che il suono arriverà molto più forte e sporco. È lo stesso che premere Distortion sulla pedaliera Floor Board (i dettagli nel capitolo 8). Mentre fate questo, si accende la spia del Channel A se attivate il distorsore. Delay Repeats (manopola Bass): Premete, e continuate a tenere premuto,il tasto Tap mentre ruotate la manopola Bass per regolare i ribattimenti del delay quando state usando questo effetto. Altri dettagli sul Delay si trovano nel capitolo sugli effetti. Delay Level (manopola Middle): Premete, e continuate a tenere premuto,il tasto Tap mentre ruotate la manopola Middle per regolare il livello del Delay quando state usando questo effetto. Altri dettagli sul Delay si trovano nel capitolo sugli effetti. Presence Bump On/Off (manopola Treble): Premete, e continuate a tenere premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Treble fino a superare la posizione delle ore 12, e avrete una "botta" di Presence, che farà il suono più brillante. Lo stesso dell'Eq Boost sulla Floor Board (dettagli nel capitolo 8). Mentre fate questo, la spia del canale C si illumina se attivate il "circuito" Presence. Volume Boost On/Off (manopola Channel Volume): Premete, e continuate a tenere premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Channel Volume fino a superare la posizione delle ore 12, ed ecco arrivare una spinta di volume. Lo stesso del Drive/Boost sulla Floor Board (dettagli nel capitolo 8). Mentre fate questo, la spia del canale B si illumina se attivate il Drive Boost. Digital Out Gain (manopola Reverb): Questo controllo vi permette di aggiungere un guadagno extra all'uscita digitale del POD. Risulta utile quando si stanno registrando suoni puliti o segnali a basso livello. Per esempio, se avete la manopola Drive regolata bassa e i controlli di tono anche, vedrete che può essere difficile ottenere un segnale in uscita digitale vicino al picco anche al massimo della manopola Channel Volume. Questo perché vi manca il contributo di guadagno del controllo Drive, e la spinta di guadagno dei controlli di tono. Abbiamo così fornito un guadagno extra nel dominio digitale per compensare questa situazione. Per far questo, premete, e tenete premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Reverb per regolare il livello di volume delle uscite digitali del POD. La rotazione di questa manopola al massimo aggiunge 12 dB di guadagno extra all'uscita digitale per aiutarvi ad avere un'uscita digitale a pieno livello anche con segnale pulito o a basso livello. Notate che quando aggiungete questo guadagno extra, è possibile provocare dei clip nell'uscita digitale se state usando suoni ad alto guadagno, dunque assicuratevi di monitorare l'uscita digitale mentre perché tutto sia a posto. Effect Speed (manopola Effect Tweak): Premete, e tenete premuto, il tasto Tap mentre ruotate la manopola Effect Tweak per regolare finemente la velocità degli effetti. Altri dettagli si trovano nel capitolo sugli effetti.
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CONTROLLI
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CONNESSIONI
18 Save - Quando volete salvare il suono che avete appena modificato sul POD, questo è il tasto chiave. Come funziona esattamente viene spiegato in dettaglio nel capitolo 7: Creazione e Salvataggio di suoni. Ma siete probabilmente impazienti, quindi eccovi l'essenziale: Quando state usando uno dei suoni programmati del POD, il display a un carattere sarà indicandovi in quale banco vi trovate - uno dei nove - e sarà anche accesa una delle lettere che indicano i canali, da A a D. Se ruotate una delle manopole del POD, noterete che si accenderà, alla sinistra del display, la parola "EDITED". È per ricordarvi che avete modificato un canale memorizzato, e che dovete salvarlo se volete che la memoria ricordi ciò che avete modificato. Per salvare i vostri cambiamenti, premete il tasto Save 21 . Questo inizierà a lampeggiare. Premete i tasti Up e Down 10 e vedrete che state selezionando le diverse locazioni di memoria, A, B, C e D in ognuno dei nove banchi numerati del POD. Sceglietene uno per memorizzare il vostro suono e premete il tasto Save una seconda volta. La luce del tasto Save smetterà di lampeggiare e il suono sarà ora memorizzato nella locazione che avete scelto, al posto del suono che vi era stato memorizzato precedentemente. Non potrebbe essere più semplice. Dopo che il suono è stato memorizzato, potete richiamarlo ogni volta che volete, semplicemente premendo i tasti Up e Down per ritornare alla locazione in cui il suono è stato memorizzato.(Vedere il Capitolo 8 per sapere come fare tutto ciò per mezzo della Floor Board). Se non state utilizzando uno dei suoni pre-programmati del POD - siete nel modo Manual e avete ora il suono prodotto dall'attuale posizione delle manopole - potete memorizzare questa configurazione in una locazione di memoria seguendo la stessa procedura. Premete Save, usate i tasti Up e Down per scegliere il posto in cui salvare e premete Save di nuovo. Può esservi utile ascoltare i suoni di preset memorizzati sul POD prima di iniziare a salvare qualsiasi cosa. Annotate quelli che volete eliminare in modo da liberare locazioni su cui potrete salvare altro. Se decidete di non voler memorizzare il suono dopo che avete già iniziato l'operazione di salvataggio, premete uno dei tasti Tap, Manual, Tuner, Noise Gate o MIDI per annullare il modo Save (il salvataggio verrà ugualmente annullato se non premete alcun tasto per almeno cinque secondi dopo aver premuto Save). Il tasto Save vi permette anche la personalizzazione di qualunque AmpModel o di qualunque effetto secondo il vostro gusto, così che la vostra versione personale possa esser richiamata selezionandola con le manopole Amp Models o Effects. I dettagli sono nel capitolo 7. 17 MIDI - Questo tasto è utilizzato per selezionare il canale MIDI del POD e scaricare suoni via MIDI. Dettagli sono nel capitolo Editing Avanzato e Controllo MIDI.
2•6
CONTROLLI
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CONNESSIONI
Connessioni sul pannello posteriore Ora andiamo dietro le quinte del vostro POD Pro. Guardando il pannello posteriore iniziamo dal lato sinistro. Input e Output di linea - Le due prese illustrate sotto. Questi connettori da 1/4" portano il segnale di linea dentro e fuori dal POD, il segnale è sbilanciato a -10dBV. Se volete usare il Line Level Input, assicuratevi di regolare il selettore 21del pannello frontale sulla posizione Line Input.
Cosa è dunque possibile fare con queste due prese? Moltissime cose: Re-Amping - Una delle cose che hanno reso il POD originale uno strumento audio di valore è stata la possibilità di riamplificare le tracce di chitarra. Mettete il caso che qualcuno abbia già registrato delle tracce di chitarra, e voi ora le stiate mixando. Se le chitarre sembrano aver bisogno di un po' più di punta, o di qualche altra modifica timbrica, potete prendere le uscite del vostro registratore o del vostro hard disk, collegarle al POD e compiere la magia.Non dimenticate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input. Hardware Amp Farm - Il software Amp Farm della Line 6 è una specie di POD in formato software che funziona col sistema Pro Tools. Una delle cose che Amp Farm vi consente di fare è registrare un segnale di chitarra pulito su hard disk, mentre lo ascoltate elaborato in modo non definitivo con il software plug-in Amp Farm. Ascoltate il suono della simulazione di amplificatore mentre , ma senza mandarlo in registrazione. (Questo è molto simile al modo in cui este il riverbero quando la voce pulita su una traccia, usando il riverbero quando ascoltate il segnale già registrato su nastro o su hard disk o su un diverso canale prima di registrarlo su una traccia.) I Line Level In/Out del POD Pro vi consentono di far questo. Collegate l'uscita Unprocessed Guitar Out all'ingresso del vostro registratore, e quindi l'uscita della traccia nell'ingresso LineLevel Input (o alimentate l'ingresso di linea tramite la mandata di effetti che prende il segnale dalla traccia registrata). Ora potete sentire il POD modificare il suono mentre , ma senza trasmettere il suono di chitarra modificato su nastro. Questo significa che potete cambiare da un Marshall modellato a un Boogie modellato durante la fase di missaggio, una volta che avrete visto come le vostre tracce stanno insieme. Oppure potete cambiare Cab Model o qualunque altro aspetto del vostro suono. Non scordate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input.
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CONTROLLI
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CONNESSIONI
Trattare suoni non di chitarra - Un'altra cosa che alla gente piace fare sia con il POD che con Amp Farm, è trattare il suono di qualunque cosa che non sia una chitarra. Batteria, voce, tastiere, interi mix - dite una cosa e qualcuno sta già usando prodotti di modellazione della Line 6 per modificarla. L'ingresso di linea sul vostro POD Pro vi permette di ricevere questi segnali. Non dimenticate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input. Uscita Tuner (accordatore) - Volete usare un accordatore da palco col vostro POD? L'uscita Unprocessed Direct Out è una sorgente di segnale perfetta. Collegamento con chitarre wireless - Molti sistemi per chitarra wireless (senza fili) hanno un'uscita di linea. Potete collegarla all'ingresso di linea sul pannello posteriore del POD Pro e siete pronti per suonare. Non dimenticate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input.
Loop effetti stereo - Queste prese sbilanciate da un quarto di pollice TRS -10dBV vi danno un effetto stereo mandata e ritorno così da poter aggiungere effetti addizionali alla catena di segnale del POD. Se vi collegate a unità di effetti mono, usate cavi mono da 1/4. Se vi serve un collegamento stereo, dovrete usare cavi "insert", collegati Tip=Left e Ring=Right, come nello standard generalmente disponibile. Modo Live/Studio, uscite XLR e 1/4' - Una delle caratteristiche potenti del POD Pro è il suo Live/Studio Mode e le connessioni XLR e 1/4inch relative. Abbiamo progettato questo per darvi lo strumento per chitarra più versatile possibile, sia che vi troviate sul palco che in studio, registrando direttamente su hard disk, o pompando in uno stadio pieno di suono attraverso un muro di cabinet 4x12. Modo Studio - Mettete il selettore Live/Studio sulla posizione Studio, e avrete un paio di uscite bilanciate XLR a +4dBu, così come un paio di prese sbilanciate a 1/4 di pollice 10dBV. Entrambe portano lo stesso segnale, incluso il sistema A.I.R. per la simulazione della catena speaker/microfono/ambiente di registrazione - e potete usare la conessione che ritenete più appropriata per l'interfaccia con le vostre apparecchiature di registrazione.
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CONTROLLI
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CONNESSIONI
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Modo Live - Portate il selettore Live/Studio sulla posizione Live, e avrete segnali indipendenti sulle uscite da 1/4 di pollice e sulle XLR: • I connettori da 1/4 di pollice stanno ora portando il segnale - senza la simulazione speaker/mic/room - ai vostri ampli e cabinet da palco. Questo vi permette di alimentare un'intera parete di suono da stadio, o anche un più modesto sistema di ampli e cabinet per il vostro piacere personale. • I connettori XLR sono stati ora magicamente trasformati in un paio di uscite microfoniche terra compresa, adatte a collegarsi nelle ciabatte da palco per mandare direttamente il segnale al mixer o al P.A. Questa simulazione di speaker appositamente calibrata del segnale offre un suono perfetto senza dover tribolare coi microfoni sui vostri cabinet. Ricordate che questo segnale è microfonico (mic level), dunque lo collegherete direttamente all'ingresso microfonico (non di linea) del mixer o dell'amplificazione di sala.
CONTROLLI
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CONNESSIONI
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Uscite digitali e clock - Il POD possiede connessioni digitali sia AES/EBU che in formato S/PDIF a 24 bit. Usate queste uscite per mandare il POD direttamente agli ingressi del vostro sistema di registrazione digitale. La presa External Digital Clock In riceve un segnale di clock dal vostro mixer o dal vostro registratore digitali, sincronizzando l'uscita digitale del POD al vostro sistema. Il selettore Digital Sync 20 sul pannello frontale del POD determina la frequenza di campionamento(44.1KHz o 48KHz), e decide se la sua uscita deve essere sincronizzata a una sorgente di clock esterna (in quel caso, la frequenza di campionamento si aggancia a quella del clock digitale in ingresso). Date un occhiata al manuale del vostro mixer o del vostro registratore digitali per quanto riguarda la configurazione del clock. Il gruppo di o tecnico della Line 6, per quanto simpatico, capace, e sempre con una gran voglia di aiutarvi, non può istruirvi su come configurare il vostro intero studio di registrazione pieno di apparecchiature digitali nuove di zecca, e dirvi perché il vostro programma audio è in conflitto col vostro software di gestione finanziaria. Ciò nonostante, non vi lasceremo a cavarvela in completa solitudine, ed ecco dunque un paio di utili consigli che dovrebbero consentirvi di inserire il vostro POD in uno studio già configurato: Generalmente, vi troverete davanti a una di queste due situazioni: Situazione numero 1: se il vostro registratore o mixer digitali hanno un'uscita di clock come nel caso di Digidesign Pro Tools 888, MotU 2408, il mixer digitaleYamaha 02R, ecc. - vorrete usarli come clock master ("Internal sync") e regolare il selettore Digital Sync del POD 20 su External. Il POD prenderà allora la sua frequenza di campionamento dal vostro mixer o dal vostro registratore, e produrrà un segnale digitale perfettamente sincronizzato con il resto del sistema. Situazione numero 2: se il vostro sistema non ha una propria uscita di clock - come Digidesign Audiomedia, Digi 001, Digital Audio Labs Card D,ecc. - regolerete il selettore Digital Sync 20 del POD su 44.1 o 48 (non External) e il vostro registratore sarà dunquesincronizzato all'ingresso digitale (che arriva dal POD).
CONTROLLI
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CONNESSIONI
MIDI In & Out - Collegate il POD alle vostre apparecchiature MIDI per selezionare i canali di memoria (attraverso i messaggi di ProgramChange) o le impostazioni automatiche del POD (attraverso i controller e/o il Sistema Esclusivo). Il software Emagic SoundDiver per l'editing e la memorizzazione dei suoni su computer si trova nel CD allegato al manuale, così come anche l'accesso al Tone Transfer per i suoni della libreria presente sul sito della Line 6 e altre risorse. L'uscita MIDI OUT del POD si collega all'ingresso MIDI IN dell'altro apparecchio; l'ingresso MIDI IN del POD va quindi all'uscita MIDI OUT dell'altro apparecchio. Vi rimandiamo al capitolo 9, Editing Avanzato e Controllo MIDI per configurare la vostra strumentazione MIDI con il POD e scoprire ciò che il MIDI può fare per voi e per il vostro POD. Presa pedale - Sembra un connettore telefonico maggiorato. È qui che si collegano Floor Board e FB4, i controlli a pedale opzionali della Line 6. Il capitolo 8 vi guida attraverso le meraviglie di questi controlli a pedale, e all'impatto tremendamente positivo che possono avere sulla vostra vita.
2•11
CAPITOLO 3 - CONFIGURAZIONE IN STUDIO Se dovete usare il POD in studio di registrazione, ecco di cosa avete bisogno. Il prossimo capitolo vi dirà cosa vi serve per utilizzarlo dal vivo. I numeri evidenziati si riferiscono alla figura del POD nel risvolto del retro di copertina.
Selezione Live/Studio La prima cosa da fare è controllare il retro del POD, e assicurarvi che il selettore del modo Live/Studio sia sulla posizione "Studio". Da questo dipende come il POD configurerà le proprie uscite e il trattamento del segnale.
Input (Ingressi) Il POD ha due ingressi - un ingresso per chitarra sul pannello frontale e un ingresso di linea sul pannello posteriore. Selezionate quale di questi ingressi volete utilizzare spostando il selettore Input Select 2 sul pannello frontale. Guitar Input - Questo ingresso corrisponde esattamente all'ingresso per chitarra sugli amplificatori o preamplificatori standard. Collegate un'estremità del cavo alla chitarra e l'altra in questo ingresso. Line Level Input - L'ingresso di linea sul pannello posteriore si trova sotto la scritta "ReAmping Input-Output". Questa presa è stata progettata per gli ingressi di linea che deciderete di trattare con il POD. Potete collegare qui una mandata del vostro mixer, o un ritorno del vostro registratore. Risulterà comodo per modificare chitarre già o altri suoni, come spiegato nella sezione Re-Amping, poco oltre in questo manuale, dopo la sezione Output...
Output (uscite) Il POD fa amici facilmente. Si trova a proprio agio con un mixer SSL da centinaia di migliaia di dollari, così come sarà felice di lavorare con il vostro registratore a cassette portatile. Quando presenterete il POD agli altri apparecchi del vostro studio,assicuratevi di collegare le sue uscite agli ingressi di linea delle altre apparecchiature, diversamente da quelli microfonici o dagli ingressi per chitarra. Questo vi garantirà il miglior rapporto segnale/rumore (ottimo suono di chitarra pulito e non troppo fruscìo indesiderato). Alcune apparecchiature utilizzano lo stesso ingresso sia per segnali di linea che microfonici, permettendovi di aumentare segnali di livello basso(come quelli microfonici) per avere livelli più alti in ingresso. Se collegate il POD a uno di questi ingressi, iniziate regolando il trim al minimo, e mettete le manopole dell'Output Level e del Channel Volume del POD al massimo. Se le vostre apparecchiature hanno solo un paio di ingressi di linea aperti, sarà probabilmente meglio che vi colleghiate a questi, piuttosto che agli ingressi mic-to-line col trim. Il vostro POD possiede diverse uscite per interfacciarsi con una gran varietà di apparecchiature, per innumerevoli applicazioni. Ecco l'elenco, da sinistra a destra guardando il pannello posteriore:
3•1
CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
Unprocessed Guitar Out - "Unprocessed!? Pensavo che 'sto POD servisse a modificare il suono della mia chitarra facendolo suonare come un muro di Marshall!" Non preoccupatevi, il POD lo fa, ma abbiamo voluto darvi anche questa comoda presa per aiutarvi ad essere pronti a qualunque misfatto. Questa opzione riguarda principalmente il re-amping (vedi la sezione Re-Amping qui di seguito) ma può anche essere usata come uscita per un accordatore o qualche altro apparecchio.
Loop effetti stereo - Queste prese TRS sbilanciate -10dBV a quarto di pollice vi permettono mandata e ritorno di effetti stereo, per poter collegare effetti aggiuntivi alla catena di segnale del POD. Se vi collegate ad unità di effetti mono, usate semplicemente cavi mono da 1/4 di pollice. Se vi serve un collegamento stereo, dovrete usare cavi "insert", collegati Tip=Left eRing= Right, com'è lo standard generalmente disponibile.
3•2
CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
Uscite stereo analogiche - Il POD possiede due paia di uscite stereo analogiche. Le connessioni XLR offrono un segnale bilanciato a +4 dBu con il processing A.I.R. della Line 6 per lasimulazione speaker/mic/room. Le connessioni da 1/4 di pollice vi danno questo stesso segnale sbilanciato a -10dBv per collegarvi ad altre apparecchiature che usano questi livelli. La manopola Output 2 sul pannello frontale controlla i livelli su queste uscite (notare che non modifica invece i livelli delle uscite XLR nel modo Live che viene descritto nel prossimo capitolo). In generale, regolerete questa manopola al massimo, come pure il controllo del Channel Volume, così da ottenere la miglior qualità di segnale. Assicuratevi di aver messo l'interruttore Live/Studio sulla posizione "Studio".
Uscite digitali e clock - Il POD possiede prese sia in formato AES-EBU che S-PDIF, con uscita digitale a 24 bit, come pure una presa per il clock digitale.
Quando vi collegate alle uscite digitali, controllate se avete selezionato l'interruttore su AES-EBU (che è il grosso connettore XLR) o su S-PDIF(che è il piccolo connettore RCA/phono). Notate che le manopole ChannelVolume 11 e Output 5 devono entrambe essere regolate quanto più alte possibile per avere il maggior volume ottenibile. Il Digital Out Gain (tenete premuto TAP e ruotate la manopola Reverb 12 ) può darvi altro guadagno di livello, come descritto nel capitolo 2.
3•3
CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
La presa External Digital Clock In riceve un segnale di clock dal vostro mixer digitale o dal vostro registratore digitale, sincronizzando l'uscita digitale del POD al vostro sistema. Il selettore Digital Sync20 sul pannello frontale determina la frequenza di campionamento d'uscita del POD (44.1KHz o 48KHz), e se sincronizzare la sua uscita alla sorgente di clock esterna (nel qual caso la frequenza di campionamento d'uscita sarà determinata dall'apparecchio che fornisce il clock). Date un occhiata al manuale del vostro mixer o del vostro registratore digitali per quanto riguarda laconfigurazione del clock. Il gruppo di o tecnico della Line 6, per quanto simpatico, capace, e sempre voglioso di favorirvi, non può istruirvi su come configurare il vostro intero studio di registrazione pieno di apparecchiature digitali nuove di zecca, e dirvi perché il vostro programma audio è in conflitto col vostro software di gestione finanziaria. Ciò nonostante, ecco un paio di utili consigli che dovrebbero consentirvi di incorporare il vostro POD in uno studio già configurato: Generalmente, vi troverete davanti a una di queste due situazioni: Situazione numero 1: se il vostro registratore o mixer digitali hanno un'uscita di clock come nel caso di Digidesign Pro Tools 888, MotU 2408,il mixer digitale Yamaha 02R, ecc. - vorrete usarli come clock master ("Internal sync") e regolare il selettore Digital Sync del POD 20su External. Il POD prenderà allora la sua frequenza di campionamento dal vostro mixer o dal vostro registratore, e produrrà un segnale digitale perfettamente sincronizzato con il resto del sistema,sempre che gli déi del sincronismo digitale oggi non ce l'abbiano con voi. Situazione numero 2: se il vostro sistema non ha una propria uscita di clock - come Digidesign Audiomedia, Digi 001, Digital Audio Labs Card D,ecc. - regolerete il selettore Digital Sync 20del POD su 44.1 o 48 (non External) e il vostro registratore sarà sincronizzato all'ingresso digitale (che arriva dal POD). Regolate il vostro sistema sullo stessa frequenza di campionamento (44.1 o 48) e dovreste felicemente iniziare a lavorare alla vostra musica digitale.
Se sentite una specie di click-click quando provate a sincronizzare il tutto, di solito significa che il POD sta cercando di inviare un segnale non sincronizzato al vostro sistema. Prendetevi il tempo di rileggere i due paragrafi precedenti e quindi, se il problema persiste, contattate il servizio clienti del produttore del vostro mixer o del vostro registratore. Non dimenticate, inoltre, di verificare che il selettore sia correttamente disposto o su AES-EBU o su S-PDIF.
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CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
Re-Amping Avete un paio di prese da 1/4 di pollice che portano segnali di linea dentro e fuori dal vostro POD, sbilanciate a -10dBV di livello. Se volete utilizzare questo ingresso di linea, assicuratevi di mettere il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input.
Allora, cosa è possibile fare con queste prese? Un sacco di cose! Re-Amping - Una delle cose che hanno reso il POD originale uno strumento audio di valore è stata la sua capacità di riamplificare le tracce di chitarra. Qui a Los Angeles dove la Line 6 ha il suo quartier generale,capita di andare in uno qualunque dei tanti studi di registrazione e trovare un piccolo coso rosso discreto a forma di fagiolo da qualche parte nella control room, pronto a dare una ritoccata alle tracce pre- che sono state portate lì per il missaggio. Mettete il caso che qualcuno abbia già registrato delle tracce di chitarra, e voi ora le state mixando. Se le chitarre sembrano aver bisogno di un po' più di punta, o di qualche altra modifica timbrica, potete prendere le uscite del vostro registratore o del vostro hard disk, collegarle al POD e compiere la magia. Non dimenticate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input. Hardware Amp Farm - Il software Amp Farm della Line 6 è una specie di POD in formato software che funziona sul sistema Pro Tools. Una delle cose che Amp Farm vi consente di fare è registrare un segnale di chitarra pulito su hard disk, mentre lo ascoltate elaborato in modo non definitivo con il software plug-in Amp Farm.Ascoltate il suono della simulazione di amplificatore mentre , ma senza mandarlo in registrazione. (Come fareste con il riverbero quando la voce pulita su una traccia, usandolo per ascoltare il segnale già registrato su nastro o su hard disk o su un diverso canale prima di registrarlo definitivamente su una traccia.) I Line Level In/Out del POD Pro vi consentono di far questo. Collegate l'uscita Unprocessed Guitar Out all'ingresso del vostro registratore, e quindi l'uscita della traccia nell'ingresso Line Level Input (o alimentate l'ingresso di linea tramite la mandata di effetti che prende il segnale dalla traccia registrata). Ora potete sentire il POD modificare il suono mentre , ma senza trasmettere il suono di chitarra modificato su nastro. Questo significa che potete cambiare da un Marshall modellato a un Boogie modellato durante la fase di missaggio, una volta che avrete visto come le vostre tracce stanno insieme. Oppure potete cambiare Cab Model o qualunque altro aspetto del vostro suono. Combinate questo con il MIDI e avrete anche una piena automazione del vostro POD. Andate al capitolo 9 per i dettagli. Non scordate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input.
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CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
Non-guitar Processing - Un'altra cosa che alla gente piace fare sia con il POD che con Amp Farm, è modificare qualunque cosa che non sia una chitarra. Batteria, voce, tastiere, interi mix - dite una cosa e qualcuno sta già usando prodotti di modellazione della Line 6 per modificarla. L'ingresso di linea sul vostro POD Pro vi aiuta a ricevere questi segnali. Non dimenticate di regolare il selettore 3 sul pannello frontale sulla posizione Line Input. Uscita Tuner (accordatore) - Volete usare un accordatore da palco colvostro POD? L'uscita Unprocessed Direct Out è una sorgente di segnale perfetta. Collegamento con chitarre wireless - Molti sistemi per chitarra wireless hanno un'uscita di linea. Potete collegarla all'ingresso di linea sul pannello posteriore del POD Pro e siete pronti per suonare. Non dimenticate di regolare il selettore 3 del pannello frontale sulla posizione Line Input.
3•6
CONFIGURAZIONE
IN STUDIO
Effetti a Pedale Avete qualche vecchio effetto a pedale attraverso cui volete far are la vostra chitarra in aggiunta al POD? Nessun problema. Potete metterlo (o metterli) tra la chitarra e la direct box (se la state usando) o fra la chitarra e l'ingresso del mixer (se siete tanto arditi da andare senza direct box). Assicuratevi che il pedale non saturi il canale del mixer o la direct box, e che il segnale proveniente dal pedale e quindi quello della direct box non saturi l'ingresso del mixer. Potete anche fare qualche esperimento mettendo il pedale appena prima o dopo il POD - può funzionare quasi qualunque cosa, dipenderà dalle apparecchiature particolari che starete utilizzando e dal tipo di suono che starete cercando di ottenere. Quando regolate i livelli, assicuratevi di suonare al massimo della forza con le dita o con il plettro, con la combinazione più calda di pickup e con il massimo volume dal pedale, allo stesso tempo assicuratevi che il clamore prodotto attraversi pulito la catena del segnale.
Attenti alle radiazioni! Se avete un computer nel vostro studio, questo avviso è per voi. Specialmente se state usando una chitarra con pick up single coil,scoprirete che è molto facile captare fastidiose interferenze da qualunque monitor di computer abbiate vicino alla chitarra. I display CRT sono, dopotutto, speciali pistole a raggi che sparano fotoni tutto il giorno. I vostri pickup per chitarra ricevono e amplificano i campi elettromagnetici che i vostri display irradiano, e questo lo sentite nel vostro segnale audio sotto forma di buzz e hum. Allontanandovi dai CRT e voltando la vostra chitarra in modo da non stare di fronte al monitor del computer minimizzerete questo problema. Ma se vi trovate in uno studio un po' stretto e avete bisogno di buttar giù velocemente qualche traccia potete provare a fare ciò che noi stessi qualche volta abbiamo fatto: predisponete la vostra traccia per la registrazione e cominciate col preroll (la parte precedente a quella in cui registrerete la vostra esecuzione). Poco prima di arrivare al punto da registrare spegnete il monitor del computer, la vostra parte,quindi fermate la registrazione, riaccendete il monitor e riascoltate la vostra registrazione libera da ogni interferenza.
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CAPITOLO 4 - CONFIGURAZIONE DAL VIVO Se usate il POD in situazioni dal vivo, sia come pre-amp del vostro sistema di amplificazione per chitarra, sia come uscita diretta verso un sistema audio, ecco cosa dovete sapere per lavorare nel modo migliore:
Selezione Live/Studio La prima cosa da fare è controllare il retro del POD, e assicurarvi che il selettore del modo Live/Studio sia sulla posizione "Live". Da questo dipende come il POD configurerà le proprie uscite e il trattamento del segnale.
Input (Ingressi) Il POD ha due ingressi - un ingresso per chitarra sul pannello frontale e un in gresso di linea sul pannello posteriore. Selezionate quale di questi ingressi volete utilizzare spostando il selettore Input Select 2 sul pannello frontale. Guitar Input - Questo ingresso corrisponde esattamente all'ingresso per chitarra sugli amplificatori o i preamplificatori standard. Collegate un'estremità del cavo alla chitarra e l'altra in questo ingresso. Assicuratevi di mettere sulla posizione Guitar Input il selettore Input Select 2 del pannello frontale. Line Level Input - L'ingresso di linea sul pannello posteriore si trova sotto la scritta "ReAmping Input-Output". Questa presa è stata progettata per gli ingressi di linea che deciderete di trattare con il POD.Vi tornerà comodo se volete usare il mixer come parte della catena di apparecchi che modificano il suono della vostra chitarra e mandare l'uscita al vostro POD. Inoltre molti sistemi wireless per chitarra hanno uscite di linea. Potete collegarle all'ingresso di linea sul pannello posteriore del POD, e sarete pronti ad andare senza fili. Non dimenticate di mettere su Line Input il selettore Input Select 3 del pannello frontale.
Output (uscite) Il vostro POD possiede diverse uscite per interfacciarsi con una varietà di apparecchiature, per innumerevoli applicazioni. Ecco l'elenco, da sinistra a destra guardando il pannello posteriore: Unprocessed Guitar Out - "Unprocessed!? Pensavo che 'sto POD servisse a modificare il suono della mia chitarra facendolo suonare come un muro di Marshall!" Non preoccupatevi, il POD lo fa, ma abbiamo voluto darvi anche questacomoda presa per aiutarvi a compiere qualunque misfatto. È intesa principalmente per il re-amping (vedi la sezione Re-Amping di seguito)ma può anche essere usata come uscita per un accordatore o qualche altro apparecchio.
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CONFIGURAZIONE
DAL VIVO
Output (uscite) Il vostro POD possiede diverse uscite per interfacciarsi con una varietà di apparecchiature, per innumerevoli applicazioni. Ecco l'elenco, da sinistra a destra guardando il pannello posteriore: Unprocessed Guitar Out - "Un processed!? Pensavo che 'sto POD servisse a modificare il suono della mia chitarra facendolo suonare come un muro di Marshall!" Non preoccupatevi, il POD lo fa, ma abbiamo voluto darvi anche questa comoda presa per aiutarvi a compiere qualunque misfatto. È intesa principalmente per il re-amping (vedi la sezione Re-Amping di seguito)ma può anche essere usata come uscita per un accordatore o qualche altro apparecchio.
Loop effetti stereo - Queste prese TRS a quarto di pollice sbilanciate a -10dBV vi permettono mandata e ritorno di effetti stereo, così che potete collegare effetti aggiuntivi alla catena del segnale del POD. Se vi collegate ad unità di effetti mono, usate semplicemente cavi mono da 1/4 di pollice. Se vi serve un collegamento stereo, dovrete usare cavi "insert", collegatiTip=Left e Ring= Right, com'è lo standard generalmente disponibile.
4•2
CONFIGURAZIONE
DAL VIVO
Uscite stereo analogiche - Il POD possiede due paia di uscite stereo da usare nel modo Live. Un paio alimentano il vostro ampli da palco e i cabinet, le altre due mandano un'uscita diretta separata al mixer o al P.A. Assicuratevi di aver messo l'interruttore Live/Studio sulla posizione "Live".
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Collegate la vostra amplificazione da palco e gli speaker cabinet alle uscite da 1/4 di pollice. Queste mandano i suoni amp-ed-effetti del POD senza la simulazione di speaker che è invece presente nelle uscite XLR.La manopola Output 2 sul pannello frontale controlla i livelli di queste uscite. Per la miglior qualità di segnale, in genere regolerete questa manopola alta e l'uscita del vostro amplificatore bassa. Oppure mettetele entrambe alte per un volume ultrapotente. Le XLR vi danno un segnale diretto appositamente compensato per alimentare il mixer di sala o il sistema di P.A. Sono prese microfoniche, pronte a collegarsi alle ciabatte microfoniche che portano il segnale dal palco al sistema di sala, o negli ingressi microfonici della vostra amplificazione o del mixer. Se sentite un ronzìo, provate a spostare l'interruttore Lift/Ground.
CONFIGURAZIONE
DAL VIVO
Ottimizzazione con i cabinet Il vostro POD può essere ottimizzato per una miglior performance nel modo Live con una varietà di cabinet. Per default, il POD si attende di esser collegato a un amplificatore che comandi uno o più cabinet chiusi, e predispone il suo suono in modo Live alle uscite da 1/4 per lavorare bene col suono tipico di questi speaker cabinet. Se volete collegarvi a qualcos'altro, dovrete cambiare il modo Cabinet Tuning. Per far ciò, tenete premuto il tasto Save mentre state accendendo il POD. Il display del POD mostrerà una lettera per ognuno dei modi cabinet; premete le frecce Up e Down per scegliere il modo, poi premete Save.
Usate il modo...
quandoil POD...
e i vostri cab sono...
A (default)
va all'amplificazione
chiusi (ideale per cab 4x12)
B
va all'amplificazione
aperti (ideale per cab 1x12)
C
è davanti a un combo/testa
aperti (ideale per cab 1x12 o 2x12)
Il modo Cabinet Tuning che selezionate verrà memorizzato dal vostro POD,così non dovrete ripristinarlo ogni volta che lo accendete. Se lo cambiate per una particolare situazione, non dimenticate di riportarlo nuovamente alla configurazione che normalmente utilizzate una volta che tornerete alla vostra configurazione standard.
Uscite digitali e clock - Il POD possiede prese sia in formato AES-EBUche S-PDIF, con uscita digitale a 24 bit, come pure una presa per il clock digitale:
A meno che non viviate davvero in pieno mondo digitale, probabilmente non ete queste prese dal vivo. I relativi dettagli sono nel capitolo precedente che riguarda il set up in studio.
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CONFIGURAZIONE
DAL VIVO
Effetti a Pedale Se suonate la chitarra da un po' di tempo, avrete di certo qualche pedale cui vi sentite affezionati. E anche se il POD vi ha ora cambiato la vita con i suoi splendidi e nuovi effetti digitali, vorrete probabilmente poter tenere quei vecchi pedali nel vostro arsenale. Nessun problema! Solo ricordate che se state usando il POD con gli altri effetti prima dell'amplificatore, dovrete pensare a trovare un posto per ogni cosa nella formazione. Se avete un distorsore o un wah, provate a metterli fra la vostra chitarra e il POD. Riverberi e delay dovrebbero andare in genere nel loop di effetti del POD. E cose come compressori,chorus, flanger, phaser, tremolo e vibrato possono funzionare sia davanti al POD che nel loop effetti, a seconda di quale tipo di suono desiderate. Se mettete un pedale di volume nel loop potete controllare il volume senza modificare il suono. Se lo mettete davanti al POD potete invece controllare quanto segnale mandare all'ingresso del POD, potendo così decidere se avere un suono più sporco o più pulito. (Il pedale divolume Floor Board della Line 6 - che stiamo per descrivere - può fare anche questo, e può anche cambiare posizione per ognuno dei canali che sceglierete.)
PedalPower Il POD ha un paio di pedali di controllo opzionali: la Floor Board e l'FB4della Line 6. Mentre scenderemo più nei dettagli nel prossimo capitolo,per adesso è utile sapere che l'FB4 è un selettore a pedale a quattro pulsanti, che vi permette di selezionare tra le memorie del POD e controllare il Tap Tempo. Il suo fratello maggiore, la Floor Board, permette di selezionare senza usare le mani qualunque suono programmato nei canali del POD, più un pedale Wah, un pedale di Volume, il controllo di effetti del POD in stile stomp box a più dispositivi, con On e Off individuali, e accordatore. Qualunque controllo a pedale della Line 6 scegliate, dovrete collegarlo alla presa Pedal sul pannello posteriore del POD. Potete controllare il POD anche con un pedale MIDI standard.
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CONFIGURAZIONE
DAL VIVO
È il momento del POD La seguente discussione parte dal presupposto che stiate usando il POD per meglio pilotare un amplificatore di potenza con degli speaker cabinet. L'originale, il POD a forma di fagiolo, è spesso utilizzato davanti a un altro amplificatore per chitarra cometone-shaping front end per quell'amplificatore. Potete fare la stessa cosa anche con il POD Pro, se volete, nel modo in cui ora verrà descritto: In genere, vi collegherete alle uscite da 1/4 di pollice del POD, e metterete l'interruttore Live/Studio sulla posizione Live. Questo disabiliterà la parte del DSP (Digital Signal Processing) che simula lo speaker, l'aria che si muove, il microfono - che probabilmente non volete, perché avete un vero speaker proprio lì nell'amplificatore per chitarra che stafacendo la sua parte nel modificare il suono che viene dal POD. (Naturalmente, abbiamo potuto verificare che piccoli combo aperti suonano meglio con il selettore sulla posizione Studio; potete sperimentare entrambe le posizioni e giudicare quale fa meglio al caso vostro). Non collegate le cuffie al POD, perché queste salteranno il selettore Live/Studio e attiveranno il processing extra così che tutto suonerà bene in cuffia (e male nell' amplificatore)). Collegate un cavo standard per chitarra dall'uscita Left del POD (che è l'uscita mono del POD)all'ingresso dell'amplificatore per chitarra (o collegate entrambe Left eRight se state suonando in stereo). Se l'amplificatore ha un send/return di effetto, dovreste anche provare a collegarvi al return invece che all'input dell'amplificatore. Il return di solito viene dopo lo stadio di guadagno dell'amplificatore, così che dovreste avere un suono più chiaro in questo modo. Inoltre, il return di solito funzionerà meglio con le uscite di linea del POD, che vuol dire minor fruscìo e rumore indesiderato.
Ottimizzazione con i cabinet Come abbiamo già detto poco fa, il vostro POD può essere abbinato per una miglior performance nel modo Live con una varietà di cabinet. Per default, il POD si attende di esser collegato a un amplificatore che comandi uno o più cabinet chiusi, e predispone il suo suono in modo Live alle uscite da 1/4 per lavorare bene col suono tipico di questi speaker cabinet. Se volete collegarvi a qualcos'altro, dovrete cambiare il modo Cabinet Tuning. Per far ciò, tenete premuto il tasto Save mentre state accendendo il POD. Il display del POD mostrerà una lettera per uno dei modi cabinet; premetele frecce Up e Down per scegliere il modo, poi premete Save. Il modo Cabinet Tuning che selezionate verrà ricordato dal vostro POD,così non dovrete risistemarlo ogni volta che accendete. Se lo cambiate per una particolare situazione in cui vi capita di trovarvi, non dimenticate di riportarlo nuovamente alla configurazione che normalmente utilizzate una volta che tornate al vostro set up standard.
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chiusi (ideale per cab 4x12)
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CONFIGURAZIONE
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Livello di uscita del POD: un'avvertenza. Il controllo di Output Level del POD possiede abbastanza guadagno da alimentare quasi ogni parte del sistema. Di conseguenza, ha pure una quantità di potenza capace di sovralimentare l'ingresso del vostro amplificatore per chitarra, cosa che non vorrete, poiché questo produrrebbe distorsione extra che colorerebbe il suono tanto da impedirvi di sentire il "vero" suono del POD. Dunque, inizialmente tenete il livello abbastanza basso, e alzatelo poi pian piano se vi servirà un suono più forte.
Messa a punto del vostro amplificatore Quando il POD prende il posto di un altro amplificatore per chitarra, è una buona idea quella di iniziare con quell'amplificatore in posizione neutra. "Cosa vuol dire neutra?", chiederete. Bene, se avete un solo controllo di volume sul vostro ampli, tenetelo abbastanza basso da avere un suono pulito; questo garantisce che il suono del POD arriverà il più chiaro possibile. Se avete anche un volume master oltre al controllo di volume in ingresso, regolateli entrambi in maniera che il primo non sovralimenti il volume master (così avrete un suono pulito).Questo varierà da un amplificatore all'altro, ma solitamente il volume d'ingresso dovrà essere più basso del volume master per avere un suono pulito, non distorto. Se avete controlli di tono ivi, provate a mettere il controllo Middle al massimo e Bass e Treble sullo zero (questa è di fatto l'equalizzazione "flat" sulla maggior parte degli ampli). I controlli di tono attivi possono variare, ma assicuratevi di non sovralimentare l'amplificatore così che il suono del POD arrivi senza colorazioni extra. Una volta che avrete iniziato, potete modificare i controlli secondo il vostro gusto. Provate a regolare l'Output Level del POD così da non sovralimentare l'ingresso dell'ampli, assicuratevi che il selettore Live/Studio sia nella posizione "Live", e dovreste essere a posto! Se avete un amplificatore per chitarra con un ritorno effetti o una presa che vi permette di collegarvi direttamente all'ingresso dell'amplificatore, potete collegare l'uscita del POD direttamente in quella presa e questo generalmente byerà i controlli di tono dell'ampli ed eviterà che questi colorino il suono del POD.
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CAPITOLO 5 - AMPLIFICATORI E CABINET MODELLATI Quali sono gli amplificatori e i cabinet presi a modello? Nota: per la seguente descrizione dei TubeTone Amp Model, e altri riferimenti che troverete in questo manuale, dovete sapere che Fender,Marshall, Vox, Boogie, Soldano, Peavey, Roland, Matchless, Arbiter, ADA, Leslie e altre denominazioni di modelli d'amplificatore,i nomi di artisti e gruppi, e di effetti, sono marchi registrati dei rispettivi proprietari, che non sono in alcun modo associati o affiliati alla Line 6. Questi marchi e questi nomi sono utilizzati semplicemente allo scopo di descrivere certi suoni di amplificatori prodotti utilizzando la tecnologia di modellazione TubeTone della Line 6. Questa tecnologia produce un'ampia varietà di suoni ed effetti modellati su alcuni dei più popolari suoni di amplificatori classici, effetti e artisti qui menzionati. Ci sono trentadue Amp Model residenti nel POD, più sedici selezioni di Cab Model. Quando ruotate la manopola degli Amp Models, selezionate la combinazione di Ampli e Cabinet. Potete allora combinare differenti cabinet con l'amplificatore tenendo premuto il tasto Tap e ruotando la manopola Effects. Elenchiamo tutti i modelli di ampli e di cabinet qui di seguito, e descriviamo gli apparecchi originali che li hanno ispirati. Line 6 Clean - Per creare questo Amp Model ci siamo essenzialmente appropriati dellapunta del suono di un JC-120 (il popolare combo solid state "Jazz Chorus"della Roland) sul fondo di un classico Marshall JTM-45 Tube-head, per darvi quella componente acuta, limpida e incisiva di un ampli solid state, ma con una ricca e soddisfacente corposità di tipo valvolare. Line 6 Crunch - Il nostro suono da "boutique". Non troppo pulito,ma nemmeno troppo aggressivo. Abbiamo ato un po' di tempo insieme a un raro combo Dumble raccogliendo diversi trucchi che ci sono serviti a ricrearne il suono.Ottimo per jazz e blues moderni, questo suono è come un buon cognac, morbido e caldo mentre va giù, ma con una punta piacevolmente tonica. Il controllo Middle è localizzato prima del TubeTone Drive, ma i controlli Bass e Treble agiscono dopo il Drive per avere la massima estensione infrequenza. Line 6 Drive - La nostra versione del moderno amplificatore da solista, supersaturo, ad alto guadagno, morbido eppure aggressivo. Tutti i controlli di tono qui sono post-TubeTone per il massimo controllo con la minima confusione. Ancora, questo suono overdrive unico è stato creato unendo insieme diversi elementi di formazione del suonoprovenienti da differenti amplificatori ad alto guadagno. È come suonare contemporaneamente attraverso una serie di amplificatori - una tecnica da studio che ha reso possibili alcuni grandi suoni di chitarradella moderna registrazione (l'Amp Model POD Layer lavora su questo principio con ancora maggior versatilità). Con il POD potete ottenere questo stesso tipo di ricchezza timbrica,un multi-amplificatore in un unico combo, cosa impossibile con i tradizionali amplificatori per chitarra. Line 6 Layer - Line 6 Clean incontra Line 6 Drive. Come abbiamo già ricordato, molti chitarristi e produttori hanno sperimentato l'utilizzo di un'amplificazione multipla simultanea, in cui ogni amplificatore offre il proprio contributo al suono complessivo. Stevie Ray Vaughan, per esempio, usava splittare il proprio suono di chitarra verso un Marshall, un Fender, un Vibroflex e un Dumble Steel StringSinger simultaneamente, per ottenere alcuni dei grandi e potenti suoni tipici delle sue registrazioni. Questo Amp Model è stato pro-
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dotto sovrapponendo un tradizionale suono per chitarra pulita e una variante particolarmente rielaborata dal Line 6 Drive. La manopola del Drive funziona da controllo di miscelazione - tutto a sinistra e avrete una grossa base 21th Century Clean; tutto a destra avrete un potente Ultra-Drive. Posizionatelo in qualche punto nel mezzo e otterrete la vostra torta con cui potrete anche imbrattare tutto il pubblico. Small Tweed - Modellato su un Fender Tweed Deluxe "wide " del 1952, questo AmpModel ne ha catturato uno dei migliori. L'amplificatore originale aveva un solo controllo di tono, essenzialmente un Treble roll-off. In questo modello abbiamo fatto in modo che usando il controllo Treble del POD abbiate di fatto un Treble roll-off. Questa soluzione ci lasciava con i controlli Bass e Mid fermi lì a far nulla. Non ci è sembrato giusto, così abbiamo pensato a come far lavorare anche queste manopole senza compromettere l'autenticità del controllo di Treble di questo modello.Abbiamo quindi messo Bass e Mid come controlli post-TubeTone, che permettono in pratica di equalizzare ulteriormente il suono come potreste fare su un mixer dopo che avete registrato il vostro amplificatore. Mettete le manopole Bass e Mid a metà corsa se li volete neutri, e provate a ruotare la manopola Treble fino a oltre la metà per ottenere il classico suono Tweed. Tweed Blues - Il classico combo Fender Bassman 4x10" del 59 è stato l'amplificatore che ha dato inizio a tutto - timbro rock'n'roll pronto per l'uso. In origine amplificatore per basso, il Bassman diventò il principale amplificatore blues per i chitarristi a sei corde. Ha quellacorposità che vi aspettereste da un amplificatore per basso ma anche quel tintinnìo Fender in punta. Il Bassman ha dato l'impronta al Tweed Blues del POD.Incidentalmente, quando Jim Marshall costruì i suoi primi amplificatori insieme a Ken Bran, entrambi furono molto influenzati dal primo Bassman. Una delle cose interessanti riguardo al Bassman è proprio l'interattività dei controlli Middle e Treble. Il controllo Middle non è un a banda, come nella maggior parte dei controlli di tono. È invece quasi come un secondo controllo Treble. I due controlli sono sommabili, così se fate andare la manopola Middle un po' più in là della metà, scoprirete che il controllo Treble vi darà più brillantezza del solito. D'altra parte, quando abbassate la manopola Mid, probabilmente sentirete il bisogno di alzare di più quella del Treble. Il Bassman, come molti degli amplificatori presi a modello per il POD, non aveva un volume Master. Così, per avere il tipo di suono che il Bassman offriva nelle posizioni di maggior gain, bisognava alzare così tanto da compromettere seriamente l'udito di chi si trovasse nelle vicinanze. Con il POD potrete ottenere quel tipo di suono a un livello da camera da letto o da studio - o anche attraverso le cuffie! Provate una posizione del Drive intorno a 4 o 5 e potrete rispolverare i migliori licks di R'n'B che conoscete. Black - Il Santo Graal per molti musicisti blues, country e di "roots" è rappresentato dal nero Fender Deluxe Reverb (naturalmente, ora con il PODtutto potrebbe cambiare). Dopo aver ascoltato un buon numero di candidati da prendere come modello, ci siamo imbattutti in un Deluxe del '64 davvero ottimo. La maggior parte dei musicisti ama il Deluxe quando è regolato intorno a 7 per il piacevole suono sabbioso che si pulisce se appena tirate indietro la manopola del volume sulla chitarra. Notate come cambia la risposta delcontrollo di tono quando muovete il controllo Drive in questo Amp Model; le posizioni pulite sono trasparenti e incisive,mentre, se spingete un po' di più, il suono diverrà più caldosulle alte. Questo è ciò che tipicamente avviene con il Deluxe, ed è qui piacevolmente catturato.
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Di per sé il Deluxe ha i soli controlli Bass e Treble. Lasciandoci ancora una volta con la prospettiva di una manopola senza nulla da fare. Ma non temete; in questo caso abbiamo sistemato la manopola Middle in modo che possiate aggiungere un po' di altre medie postTubeTone per avere una flessibilità ancora maggiore. Ancora una volta, mettete la manopola Middle sulla posizione neutra a ore 12 per ottenere il classico suono Deluxe. Se regolato nel giusto modo, questo suono si farà strada e canterà. Modern Class A - Il Matchless Chieftain del '96, studiato per rientrare nella moderna Classe A è un amplificatore artigianale molto costoso. Progettato in origine per suonare come un Vox AC 30 top-boost, il Matchless non ha però esattamente il suono di un Vox, ma qualcosa di assolutamente unico (dovuto in larga parte al sofisticato sistema di equalizzazione); il suono è una specie di "retrò-futuro". Il suo leggero clipping è tipico degli amplificatori di Classe A; quasi un suono Hi-fi, in un grande amplificatore da rock'n'roll. Brit Class A - La musica negli anni Sessanta stava cambiando e i chitarristi cercavano brillantezza e scintillìo. Così la Jennings Company, produttrice degli amplificatori Vox, decise di aggiungere controlli Treble e Bass (e, incidentalmente, uno stadio valvolare 12AX7 di guadagno ulteriore); questo circuito aggiuntivo divenne noto come Top Boost. L'AC 30 Top Boost divenne l'amplificatore che molti gruppi dell'invasione britannica resero famoso. Molto del carattere unico del suono del Vox può essere attribuito al fatto che gli amplificatori di Classe A saturano in un modo molto diverso da quelli di classe AB. Brian May dei Queen, Mike Campbell degli Heartbreakers di Tom Petty e The Edge degli U2 hanno usato per la loro musica anche il classico AC 30. Su questo Amp Model il controllo Middle agisce come la manopola Cut sull'AC 30. Sebbene sia solitamente usato molto pulito, un AC 30 un po' spinto ha un ottimo suono saturato da solista, alla Brian May nei primi album dei Queen. Un AC 30 non Top Boost è stato preso come modello per l'Amp Model Brit Class A #2 del POD, accessibile tramite il software Emagic SoundDiver che trovate sul CD PODTools. Brit Blues - Questo Amp Model si basa sulla testata JTM-45 del '64-'65 circa con il vecchio logo (precedente al logo Marshall "svolazzante"), completo di pannello frontale in plexi gas dorato (Plexi), nonostante il suono normalmente associato agli amplificatori "plexi" derivi dalla versione a 50 watt dei tardi anni '60, che è stato l'ispirazione del prossimo Amp Model TubeTone di questa squadra. Il JTM-45 segnò l'inizio della transizione Marshall da un suono caldo tipo Fender al suono crunch distintivo dei Marshall più recenti. Brit Classic - Modellato sull'abominevole Marshall Plexi - agognato dagli amanti del suono di tutto il mondo. A quell'epoca (1968circa) Marshall aveva completamente cambiato la circuiteria ando dalla valvola 6L6 di eredità Fender a una valvola EL34; un'altra importante differenza nel suono era determinata dalle necessarie modifiche sull'uscita e sul trasformatore di potenza. (Visto? Vi avevamo detto che avevamo ato un po' di tempo a guardar dentro a tutta questa roba.) Tutto questo gingillarsi in aggiunte per creare un suono per sempre legato alla storia della Chitarra Rock. Gli amplificatori di quest'epoca non avevano alcun controllo di volume Master, così per avere il suono giusto bisognava alzare il "Mark III Super Amp" al massimo - proprio quella cosa che ti aiuta a farti amici i vicini. Jimi Hendrix usava Marshall di quest'epoca; venti anni più tardi, i primi dischi di Van Halen dovevano il loro suono"brown" a un Plexi da 100 watt. Per riuscire a ottenere un suono crunch daun Plexi si dovevano alzare il livello d'ingresso e i controlli di tono(fino a 10!). Vedrete che il Brit Classic, rispettando la nostra idea dibase di "farlo-suonare-molto-simile-all'originale", è fatto proprio per ottenere praticamente la stessa cosa. Sul POD regolate al massimo le manopole Middle
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e Treble e ruotate quella Bass circa sulle ore 9 o le 10, quando usate questo Amp Model ispirato al Plexi, e potrete offrire a quei simpatici vicini di casa una gustosa fetta di grasso suono rock. Brit Hi Gain - Selezionate questo Amp Model per evocare i suoni del tanto desiderato JCM-800, uno dei più universalmente acclamati amplificatori moderni Marshall. Questa versione aggiornata del Plexi ha proseguito l'eredità Marshall con aggiunta di gain e soluzioni adatte a una nuova generazione di chitarristi rock. Una delle maggiori differenze, qui, è che i controlli di tono sono messi dopo le valvole del preamplificatore. Abbiamo lavorato allo sviluppo di questo modello con un JCM 800 del 1990 dotato di volume Master. Incidentalmente, alcune versioni del JCM 800 ottengono una distorsione attraverso il clip di un LED. L'amplificatore che abbiamo preso a modello usa una valvola per la distorsione. Questo è il suono metallico che ha reso famoso Marshall. Sebbene non molti usino il suono pulito sul Marshall, questo possiede un grande suono,e dovreste provare a utilizzare questo modello anche con un drive regolato più basso. Naturalmente, potete sempre pomparlo se preferite scatenarvi... Rectified - Questo Amp Model è modellato sul Mesa Boogie Dual Rectifier Tremoverb. Potete usarlo per ottenere quel suono duro ad alto guadagno usato da gruppi quali DreamTheatre o Metallica. Boogie ha lasciato il segno verso la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, aggiungendo volume Master e più stadi di guadagno ad amplificatori con circuiteria in stile Fender. Potete sentire l'eredità Fender ma con più punch sulle medie. I controlli di tono del Boogie Dual Rectifier agiscono dopo la distorsione, e come nelle sezioni di tono della maggior parte degli amplificatori su cui i nostri modelli sono basati, i controlli individuali interagiscono l'uno con l'altro e con il Drive. Con regolazioni ad alto livello di Drive, potete togliere le medie e alzare le bassissime frequenze per avere ottimi suoni tipo grunge di Seattle. Modern Hi Gain - Il suono Soldano è fortemente saturo e ha anche l'equalizzazione dopo la distorsione del preamplificatore. Questo suono supersaturo è molto adatto per i gruppi di thrash metal e di grunge, ma è stato usato anche molto felicemente da musicisti come Eric Clapton. Questo è un buon Amp Model se volete ottenere un suono in stile Van Halen attuale o Joe Satriani. L'Amp Model Modern Hi Gain del POD si basa su uno dei preamplificatori a rack di MikeSoldano. Si tratta di un preampli hi gain a distorsione valvolare! L'X88R che abbiamo studiato per creare questo Amp Model furoreggiava negli studi di Los Angeles alla fine degli anni Ottanta. Fuzz Box - Sebbene non si tratti tecnicamente di un amplificatore, abbiamo avuto la sensazione che le qualità sonore uniche del classico Arbiter Fuzz Face del 1960 si siano guadagnate un posto fra gli amplificatori presi a modello per la creazione dei TubeTone Amp Model del POD. Questa Fuzz Box usava un clipping ad ampia frequenza basata su transistor. Il risultato è un tipo di buzzing di distorsione che è poi tornato popolare con i set alternativi e grunge. Jimi Hendrix è stato fra i primi chitarristi a rendere famoso il Fuzz Face negli Stati Uniti, ma il nostro modello è considerevolmente più sporco dei suoni che si trovano in "Are You Experienced". Provate a suonare "Satisfaction" degli Stones e la parte solista di "American Woman"dei Guess Who. L'uso libero dei controlli di Bass, Middle e Treble vi faranno andare oltre i suoni che il Fuzz Face sapeva produrre,permettendovi di scoprire la vostra ricetta unica per quei suoni fuzz esclusivi che avete in mente. Solo una annotazione: quando registrava "Purple Haze", Jimi non usava nemmeno un amplificatore, ma andava diritto dal Fuzz Face a un amplificatore di potenza Orange e un cabinet 4x12". Che è lo stesso tipo di suono che trovate qui...
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Tube Preamp - Neanche lontanamente un amplificatore per chitarra, ma una volta che abbiamo iniziato, non potevamo proprio fermarci. L'idea è stata questa: una volta che la gente ha il POD, lo troverà tanto grande che desidererà poterci fare qualsiasi cosa - dare un'anima alle tastiere, trasformare suoni di batteria, aggiungere fuzz sulla voce. Dobbiamo permettergli di farlo! Così l'abbiamo fatto. L’Amp Model Tube Preamp vi consente di rendere più calda qualunque fonte sonora, nel modo in cui produttori e tecnici spesso fanno in studio con apparecchi vintage valvolari. Per una voce più in evidenza, provate a mandare delle tracce vocali nel POD. O rafforzate una traccia di basso synth facendola are attraverso il POD e alzando i controlli Drive ed EQ secondo il vostro gusto. Sebbene poi questo non sia di fatto un modello di amplificatore per chitarra, potete ottenere egualmente degli ottimi suoni di chitarra. Provate anche a usarlo come una Direct-box per basso. Quando farete tutto questo, potrete usare il controllo Drive come una manopola di mix su un riverbero, per decidere quanto segnale processato volete ascoltare. In genere non dovete mixare il suono pre-POD con quello post-POD per evitare che si produca il tipico filtro a pettine indesiderato. Invece, collegate la fonte sonora direttamente nel POD e monitorate poi il solo effetto post-POD- con i controlli di tono sulle ore 12 avrete una curva di equalizzazione flat, cioè neutra. Line 6 Twang (Premere Tap + Line 6 Clean) - Questo modello viene dalla nostra analisi dei Fender Blackface Deluxe degli anni '60 e del Fender Bassman degli anni '50. (Incluso il classico Fender glassy high end,più lo snap e il morso di questi ampli vintage.) Le cose non diventano davvero troppo crunchy finché non raggiungete il massimo della manopola Drive. I controlli di tono offrono più range di quelli originali sul Blackface Deluxe o sul Bassman. Line 6 Crunch #2 (Premere Tap + Line 6 Crunch) - Questo suono è stato creato durante i nostri studi del Marshall Plexi a 50 Watt degli anni '60. Ma a differeza del Plexi, questo modello di ampli offre più ampi controlli di tono. Con il Plexi, una volta sovralimentato, i controlli di tono non fanno più molto, ma il POD vi permetterà di far uscire le medie frequenze anche alle più alte regolazioni di Drive. Line 6 Blues (Premere Tap + Line 6 Drive) - Questo suono si basa sul Marshall JTM-45 Bluesbreaker del '65 ma incorpora un più ampio range di controlli di tono. Una volta raggiunti più alti livelli di Drive, questo modello comincia a are a una variante del Budda Twinmaster (un ampli high end da boutique) per più dolci tonalità overdrive. Line 6 Insane (Premere Tap + Line 6 Layer) - Il nostro scopo qui era quello di fornirvi quanta più distorsione sul guadagno d'ingresso possibile senza impastare il tutto. Sareste ridicoli, ricco drive valvolare per battere la distorsione di praticamente ogni altro amplificatore sul pianeta (una specie di Dual Rectifier su 10 usato come preampli per un Soldano), mentre è ancora possibile mantenere definizione tonale e carattere sonoro. Come risultato, un mucchio di frequenze basse sul fondo e carattere del cabinet con ampio margine tonale. Alzate il controllo di Drive e non fate prigionieri! Small Tweed #2 (Premere Tap + Small Tweed) - Modellato sul TweedChamp del 1960, questo è un ottimo suono quando il Drive è a manetta (non è male neppure pulito). Questi amplificatori erano originariamente progettati per i principianti, ma i musicisti di rock'n'roll prestoscoprirono che potevano avere un grande suono distorto a livelli di volume anche bassi. Molti dei classici assoli di chitarra degli anni Cinquanta furono registrati attraverso un Champ. Il Champ non aveva controlli di tono, solo di volume. Col vostro POD è facile ottenere un classico suono di Champ. Semplicemente lasciate i controlli Bass, Middle e
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Treble della fila principale dei controlli parcheggiati sulle ore 12, vale a dire "flat", senza dare alcun contributo al suono. Tuttavia, odiamo simili sprechi, così abbiamo pensato a un modo per mettere i controlli Bass, Middle e Treble al lavoro senza compromettere l'autenticità di questo Amp Model. Quando usate questo Amp Model, tutti questi controlli di tono vengono inseriti dopo la modellazione del TubeTone, permettendovi essenzialmente di equalizzare il vostro suono come fareste su un mixer dopo aver registrato il vostro amplificatore. Per avere un autentico suono di Champ ricordate di regolare tutti i controlli di tono sulle ore 12. Boutique #3 (Premere Tap + Tweed Blues) - Questo modello si basa su una testata Budda Twinmaster, che ha un grande,caldo suono, in Classe A. Questa era la prima offerta di Budda. La sua filosofia si basa tutta sulla distorsione valvolare. Semplicità è la chiave. Con primo stadio di guadagno relativamente basso, controlli di tono altamente interattivi, e rettificatore valvolare "instabile", è grande per ottenere un classico suono "crank" per piccoli concerti e registrazioni. Ancora una volta, poiché il Twinmaster non ha controllo di medie, abbiamo aggiunto un piccolo bonus nella forma di possibilità di intervento sui medi postTube Tone,tramite il controllo Middle. Come al solito, regolate questo controllo sulle ore 12 per cavalcare l'onda della disadorna vibrazione Budda-style. Black #2 (Premere Tap + Black ) - Il classico Fender Twin nero (in questo caso, un Twin del 1965) era un vero cavallo da corsa. Tutti lo hanno usato, dai musicisti di jazz e country ai più seri rocker. Ricordo di aver visto Johnny Winter in un concerto dove lui e Rick Derringer - faccio forse la figura del matusalemme? - usavano entrambi sei Twin impilati in due diverse piramidi. Eravamo nella seconda balconata e il volume era VERAMENTE forte anche fino a là dietro. Il Twin ha molta flessibilità sui toni ed è a suo agio in un gran numero di situazioni differenti. Non diventa mai troppo saturo e sporco, piuttosto più forte, molto più forte. Questo è l'amplificatore per il classico suono surf. Selezionate il riverbero a molla, inserite il tremolo, mettete il volume a manetta e andate in cerca di bikini. Brit Class A #3 (Premere Tap + Modern Class A) - Ecco un altro Amp Model ispirato al Vox. Questo modello è basato sul Canale 1 di un meraviglioso AC 15 del 1960. Il suono è simile a quello dei Vox AC 30 che sono stati studiati per gli Amp ModelBrit Class A e Brit Class A#2 del POD, ma questo è un amplificatore più piccolo (con un altoparlante da 12", anziché due) con un suono più caldo, come quello che può dare il legno. Di nuovo, l'amplificatore originale aveva un solo controllo di tono - un Treble Cut (riduttore delle alte frequenze). Abbiamo fedelmente modellato quello e poi siamo ati alla regolazione postTubeTone di Bass e Middle. Regolate Bass e Middle neutri (sulle ore 12 o a metà corsa)e regolate il controllo Treble per trovarvi uno di quei classici suoni da invasione britannica. Brit Class A #2 (Premere Tap + Brit Class A) - Questo Amp Model è basato sul canale Normal di un Vox AC 30 Non Top Boost. Come si è detto a proposito del Vox AC 30 Top Boost, i primi amplificatori Vox furono i primi a essere progettati appositamente per la chitarra elettrica(Sì perché alcuni dei primi amplificatori prodotti da altri costruttori avevano ancheingressi per fisarmonica! Lo sapevate?) e usavano progetti di amplificatore di potenza in Classe A, piuttosto che i più comuni tipi in Classe AB.Siamo stati abbastanza fortunati a trovare quello che ci è stato detto essere uno dei preferiti AC 30 da studio di Bryan Adams. Lenny Kravitz lo aveva usato la settimana prima dell'inizio del nostro test. Era una delle gemme di una grande collezione di amplificatori vintage offerti a noleggio a Los Angeles, dove ha sede la Line6. Più tardi abbiamo comperato questo amplificatore e con-
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CABINET MODELLATI
tinuato ad affinarne l'emulazione per offrirvi l'Amp Model del POD che ha ispirato.Questo è decisamente un buon punto di partenza per procurarvi alcuni di quei classici suoni tipici dell'invasione britannica. Come l'AC 15 (qui di seguito), l'AC 30 NTB ha solo un unico controllo di Treble, così i controlli Bass e Middle sono stati usati per intervenire dopo la modellazione TubeTone per aggiungere un po' di flessibilità extra senza compromettere l'accuratezza del modello. I controlli sulle ore 12 corrispondono a una risposta piatta. California Crunch #1 (Premere Tap + Brit Blues) - Il primo dei costruttori di amplificatori da "boutique" è stato probabilmente Mesa Boogie. Boogie ha lasciato il proprio segno alla fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 aggiungendo volumi master e più stadi di guadagno agli amplificatori con circuiteria in stile Fender.Potete sentire l'eredità Fender ma con più "punch" sulle medie. Questo modello si basa sul canale Clean del classico Boogie Mark IIc, con le migliorie della versione + della circuiteria progettata per il Mark IIc. California Crunch #2 (Premere Tap + Brit Classic) - E questo Amp Model emula invece il canale Drive del IIc+. Provate i vostri licks alla Santana qui. Boutique #1 (Premere Tap + Brit Hi Gain) - Basato sul canale Clean del Dumble Overdrive Special. Si tratta di uno di quegli incredibilmente costosi,amplificatori custom a cui la maggior parte delle persone non ha mai neppure avuto occasione di avvicinarsi nella propria vita. Ogni incarnazione della magia del Dumble è sempre un po'diversa, perché ognuno di questi amplificatori è fatto artigianalmente per uno specifico cliente ed è dotato di una voce in grado di soddisfare il suo stile e i suoi desideri.Con questo in mente, abbiamo basato questo Amp Model TubeTone sull'osservazione di parecchi Dumble diversi. A dispetto dell'adeguamento di ognuno degli individuali proprietari,questi amplificatori tendono ad avere un certo numero di caratteristiche in comune.; il canale Clean è molto sensibile all'attacco e dinamicamente reattivo, e il canale Drive ha uno spesso, liquido sustain che canta e che non perde la definizione delle corde quando spinto al massimo. I controlli di tono su questo Amp Model sono decisamente sottili, come quelli sul Dumble stesso. Rectified #2 (Premere Tap + Rectified) - Questo AmpModel è modellato su una testata Mesa Boogie Dual Rectifier del 1995.Così come Boogie ha fatto col combo Trem-O-Verb che è stato preso a modello per il POD Rectified Amp Model, con il DualRectified Boogie ha avuto un approccio più moderno, più rivolto ai suoni a guadagno elevato. In contrasto con i precedenti Boogie, i controlli di tono del Dual Rectified agiscono di più su impostazioni a guadagno elevato, così potete bucare le medie e incrementare le bassissime. Modern Hi Gain #2 (Premere Tap + Modern Hi Gain) - Questo suono è modellato sulla testata Soldano SLO - Super Lead Overdrive. Con ricopertura in tolex a pelle di serpente e tutto! Diversamente dal pre-ampli X88R usato per l'Amp Model Modern Hi Gain del POD, l'SLO include un controllo di Presenza, più altri piccoli dettagli che gli danno un suono un poco differente. Col controllo di Drive a tutta manetta avrete sustain per giorni... Andatefuori a mangiare un boccone - quando tornerete starà ancora suonando! Boutique #2 (Premere Tap + Fuzz Box) - Basato sul canale Drive del Dumble Overdrive Special (appena descritto). Se vi piace il suono Dumble, dovreste provare anche il Crunch Model del POD - è stato creato per produrre un tipo di suono simile.
5•7
AMPLIFICATORI
E
CABINET MODELLATI
Jazz Clean (Premere Tap + Tube Preamp) - Questo Amp Model è realizzato sul classico Roland JC-120. Questo amplificatore a transistor era noto per il suo suono pulito stridulo e un chorus stereo incorporato. Quando usate l'Amp Model Jazz CLean, provate ad alzare il controllo Treble e avrete uno scintillante suono pulito che si farà ascoltare praticamente in ogni tipo di mixaggio. È perfetto anche per il suono "new wave" degli anni Ottanta. In alternativa, provate a riportare indietro il controllo Treble e alzate Bass e Middle per avere un suono jazz più scuro. Vi darà una risposta essenzialmente piatta, offrendo un suono bilanciato su tutta la tastiera, per melodie ad accordi jazz o per fraseggia singole linee. CabinetModels - I modelli di cabinet riportati qui di seguito sono disponibili sul POD, e vi si accede premendo il tasto Tap e ruotando la manopola Effects:
1x8
Fender Tweed Champ del 1960 Fender Tweed Deluxe del 1952 Vox AC-15 del 1960
1x12s Fender Blackface Deluxe del 1964 Line 6 1x12 Fender Blackface Twin del 1965 Vow AC-30 del 1967
2x12s Matchless Chieftain del 1995 Line 6 2x12 Fender Bassman del 1959
4x10s Line 6 4x10 Marshall Vintage 30 del 1996 Marshall con stock 70 del 1978
4x12s Marshall Basketweave con Greenbacks del 1968 Line 6 4x12
No Cab
Probabilmente vorrete usare questo modello di cabinet con il modello Tube Preamp per fonti non di chitarra. Viene selezionato per default quando chiamate l'Amp Model Tube Preamp.
Il modello di cabinet è richiamato automaticamente quando selezionate l'Amp Model. Potete personalizzare questi accoppiamenti di ampli+cabinet come descritto nel capitolo 7.
5•8
CAPITOLO 6 - EFFETTI DEL POD Editing Avanzato Per smanettatori e MIDIofili, abbiamo accluso un comodo programma editor/librarian fatto da Emagic e chiamato SoundDiver. Il programma funziona su computer Macintosh e PC Windows, e può fare del vostro computer una stazione di comando del POD. Vi permette di avere un "controllo remoto" e fare tutto quello che è possibile fare dal pannello frontale del POD, più una manciata di altre cose utili come salvare e scaricare suoni su computer, o accedere a parametri di effetti nascosti nel profondo del cuore del POD. Tutti i dettagli sono nel capitolo Editing avanzato e controllo MIDI. Una volta che avrete dato un'occhiata alle informazioni fondamentali sugli effetti del POD qui di seguito, avrete voglia di are a quel capitolo per scoprire le possibilità extra che un collegamento POD-computer-MIDI può offrirvi.
Effetti Onboard del POD In aggiunta a tutti i grandi Amp Model incorporati nel POD, ci sono degli ottimi effetti sonori. Per scegliere quale effetto volete ascoltare,ruotate la manopola Effects 14. Quando selezionate per la prima volta l'effetto desiderato, il vostro POD presetterà i parametri degli effetti e sarete subito pronti con un grande suono a disposizione (potete anche personalizzare questi effetti come descritto nel capitolo 7). Potete regolare il carattere dell'effetto che avete scelto battendo con il dito sul controllo Tap 17 , e ruotando la manopola dell'Effect Tweak 13 . Ecco come tutto questo si realizza: Riverberi - Reverb 15 è l'effetto che localizzail suono come qualcosa che è in un ambiente. Si tratta fondamentalmentedi molti echi ribattuti uno sull'altro per darvi la sensazione del suono in un ambiente circoscritto. Col POD, il Reverb è sempre disponibile. Potete controllare quanto ne volete usando la manopola Reverb. Ci sono due effetti di base nel POD; un modello che riproduce un riverbero a molla, creato con il Tube Tone, e un riverbero d'ambiente (Room) standard digitale. Quale tipo è disponibile dipende dall'Amp Model selezionato (Potete anche personalizzare l'abbinamento Amp/Reverb come descritto nel capitolo 7). In genere, se l'amplificatore che ha ispirato un dato Amp Model aveva un riverbero a molla, quello è ciò che avrete. Se l'amplificatore non aveva riverbero (come il "Plexi"Marshall del 1968 che ha ispirato il modello Brit Classic), ascolterete il riverbero Room. Il retro di copertina pieghevole e l'Appendice AmpModel vanno più nei dettagli per quanto riguarda gli accoppiamenti Amp Models/tipo diriverbero.
6•1
EFFETTI
DEL
POD
Compressore - Un compressore "strizza" il vostro suono così che i suoni più bassi di volume siano più alti e i suoni più alti di volume non siano troppo alti da saltarvi addosso. Aiuta anche a uniformare la vostra esecuzione e può essere utilizzato anche per dare maggiore "sustain". La compressione è spesso espressa come rapporto, per esempio 2:1 o 5:1. Maggiore è il rapporto, minore sarà la differenza fra il vostro suono più basso di volume e quello più alto. La manopola Tweak controllerà il rapporto di compressione.Ci sono cinque posizioni: 1.4:1, 2:1, 3:1, 6:1 e ∞:1. (La figura otto messa in orizzontale significa "infinito". Con l'Effect Tweak messo al massimo avete una compressione infinita, che è come se usaste un limiter.
La compressione è pre-distorsione, dunque agisce come un pedale di compressione. Tremolo - Modellato sul classico tremolo Fender. La manopola Effect Tweak controlla la profondità; il Tap controlla la velocità. La velocità del tremolo sarà il doppio della velocitàdel vostro battito (e veloce il doppio di quanto la luce Tap lampeggerà),permettendovi di regolare tremolo veloci senza dover battere come dei forsennati. Chorus - Troverete due diversi tipi di chorus nel POD. Il Chorus 1 è modulato da un'onda quadra, così che suona più come se fosse un chorus tipico da "effetto montato a rack". Chorus 2 è modulato da una sinusoide con più , così ha un contenuto armonico più ricco con più movimento. Chorus 2 è stato trattato per avvicinarsi quanto più possibile al classico suono di un vecchio box Roland CE-1. La manopola Effect Tweak controlla la profondità; il Tap controlla la velocità. A proposito, se volete avere un chorus veramente lento, dovete battere proprio molto lentamente - provate con circa 6 o 7 secondi fra un colpo e l'altro. Se non vi piace, ricordate che potete sempre regolare la velocità del vostro Tap Tempo tenendo abbassato il selettore Tap e girando la manopola dell'Effect Tweak fin dove volete andare. Flanger - L'effetto di "flanging" è quel familiare woosh da aereo jet che ricordate dalle registrazioni degli anni '70.Originariamente l'effetto veniva usato di rado, per lo più perché i tecnici dovevano generarlo premendo con le dita sulla bobina di nastro magnetico in modo da rallentarne e accelerarne lo scorrimento in continue minime variazioni. La parte della bobina su cui è avvolto il nastro e che veniva premuta si chiama flangia ("flange" in inglese, n.d.T.), dunque ecco da dove viene il nome. Non appena qualcuno si fece un'idea di come ottenere questo effetto elettronicamente, non fu più molto raro e venne forse usato anche un po' troppo negli anni immediatamente successivi. Sul POD abbiamo due tipi di flanging disponibili ed entrambi imitano da vicino il suono di un vecchio pedale ADA Flanger. Flanger 1 è un flanger leggero senza alcun pre-delay, ed è più fine del Flanger2, il quale è invertito e ha un range più profondo (profondità).La manopola dell'Effect Tweak controlla la quantità di .Tap controlla la velocità. Rotary - Questo effetto simula l'effetto di un altoparlante ad alte frequenze caricato a tromba che ruota, microfonato, come in un Leslie. Ascoltare questo effetto stereo attraverso le cuffie può causare problemi motori. I Rotary Speaker hanno due velocità: lenta e veloce.
6•2
EFFETTI
DEL
POD
Abbiamo impostato l'emulazione Rotary Speaker sul POD in modo da selezionare un'andatura lenta prefissata se battete lentamente, e un'andatura veloce prefissata se battete velocemente. Quando cambiate da una velocità all'altra, noterete che la velocità non cambia immediatamente, ma gradualmente da una all'altra, proprio come si comporterebbe un vero altoparlante rotante,quando si imposta un cambio di velocità. La manopola Effect Tweak controlla la quantità di effetto Doppler (modulazione dell'intonazione) Tap controlla la velocità. Delay - A volte chiamato anche echo o ritardo. La manopola Effect Tweak controlla il livello; il Tap controlla la durata del ritardo - in altre parole a che distanza le ripetizioni sono spaziate l'una dall'altra. Quando usate tempi di delay più veloci viene tagliato il numero diripetizioni così che otterrete quei suoni slap back da rockabilly e surf. A proposito, vi permettiamo di fissare il livello di delay massimo,alto abbastanza da far sì che le ripetizioni del Delay possano essere più forti del vostro segnale diretto. Potete trovarlo utile per avere setup di delay come quelli che hanno reso ben noto The Edge degli U2. Di aggio, volevamo sottolineare uno dei piacevoli piccoli dettagli riguardo al POD che potrebbero altrimenti sfuggire alla vostra attenzione.POD ha di fatto due delay del tutto indipendenti al suo interno, con ben tre secondidi tempo di ritardo per ognuno di essi. Provate a impostare due canali con differenti regolazioni di delay lunghi e poi ate da un canale all'altro. Notate come il delay termina morbidamente nel aggio da un canale all'altro! Questo grazie alla presenza di una doppia linea di ritardo. È il genere di dettagli che ci fa pensare al POD come unico rispetto ad altri apparecchi di effetti, e aiuta voi a fare una musica che suoni il meglio possibile. Se state usando il POD con una Floor Board o un controllo MIDI, il delay è sempre disponibile, anche quando sono selezionati altri effetti.Richiamatelo semplicemente con il selettore on/off del delay sulla FloorBoard, con il software Emagic SoundDiver o con un messaggio di controller MIDI (l'Appendice D elenca icontroller MIDI). Noise Gate - POD possiede un noise gate incorporato, inteso a ridurre il fruscio e il rumore che i sistemi per chitarra tendono a lasciar are quando non si sta suonando, specialmente in impostazioni ad alto guadagno (poiché "high gain" significa che il rumore viene aumentato insieme al vostro suono di chitarra). Il Noise Gate è attivo quando il suo tasto 19 è . Ogni volta che volete disabilitare il noise gate, premete il tasto così che la luce si spenga. Accendetela nuovamente, e notate come il fruscio scompare magicamente...
6•3
EFFETTI
DEL
POD
Effetti Combinati Il resto degli effetti sono combinazioni di Delay con un altro effetto. Dovrebbero essere sufficientemente chiari di per sé. Noterete che il controllo Tap generalmente controlla la velocità del delay.Ricordate che i controlli di Delay Repeats (manopola Tap + Bass) e di Delay Level(Tap + Middle) sono disponibili anche con tutti questi effetti. (I dettagli sono nella descrizione di Tap (Hold) nel capitolo 2). Delay/Compressor - Tweak controlla il rapporto di compressione. Delay/Tremolo - Tweak controlla automaticamente sia la velocità che la profondità per produrre diversi tipi di tremolo. Se volete più controllo fino del tremolo, usate (senza delay) i controlli dei parametri del tremolo. Delay/Chorus 1 - Tweak vi guida in una gran varietà di chorus. Delay/Chorus 2 - Tweak vi guida in una gran varietà di chorus. Delay/Flanger 1 - Tweak vi guida in una gran varietà di flanger. Delay/Flanger 2 - Tweak vi guida in una gran varietà di flanger. Delay/Swell Bene, eccone uno che non abbiamo spiegato ancora. Swell è come un pedale automatico di volume che vi darà un crescendo di volume molto controllato su ogni nota o accordo che suonerete. L'Effect Tweak controlla la velocità d'attacco del crescendo di volume. Naturalmente potete ottenere un simile effetto se controllate il POD con la Floor Board della Line 6 e usate il suo pedale del volume, oppure usando un pedale MIDI o altro controller, oppure alzando la manopola del volume sulla vostra chitarra col dorso della mano che sta suonando.
6•4
CAPITOLO 7 - CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI Uso delle funzioni del modo Manual Qundo usate il POD nel modo manuale (Manual Mode), tutti i controlli sono attivi e il suono del POD riflette sempre la posizione effettiva delle manopole. Proprio come qualunque normale amplificatore per chitarra o pedale, no? Chi dice che la tecnologia incute timore? A proposito, sapete di essere nel modo manuale quando il tasto Manual 6 è illuminato (ma probabilmente ve lo siete già immaginato). Giocate con le manopole finché ottenete un suono che vi piace. A questo punto, potete sia seguire la tradizione e mettere piccoli pezzi di nastro adesivo sul POD o in casinarlo tutto con una matita grassa per segnarvi le vostre impostazioni preferite, oppure potete fare un bel o nella nuova tecnologia e salvare il vostro suono in una delle locazioni di memoria del POD. Cosa che stiamo per dirvi come fare nella prossima sezione del manuale, giustamente intitolata...
Uso delle Memorie dei Program Channel Così eccovi con un suono che vi piace veramente - non sarebbe simpatico poterlo richiamare ogni volta che lo volete? È semplice una volta che lo avrete memorizzato in una delle 36 locazioni dimemoria dei canali del POD. Come fare? Basta premere il tasto Save 18. Save inizierà a lampeggiare. Premete i tasti Up e Down 7 e vedrete che state ando attraverso le locazioni di memoria A, B, C eD in ognuno dei nove banchi numerati del POD. Sceglietene uno per memorizzare il vostro suono, e premete il tasto Save una seconda volta. Le luci smetteranno di lampeggiare e il suono sarà ora memorizzato nella memoria che avete scelto, al posto del suono che vi era stato memorizzato precedentemente. Non potrebbe essere più semplice.Dopo che il suono è stato memorizzato, potete richiamarlo ogni volta che vorrete semplicemente premendo i tasti Up e Down per raggiungere la locazione in cui lo avete memorizzato. (Vedere il Capitolo 8 per imparare come fare tutto questo con il piede sulla Floor Board). Se decidete di non voler più memorizzare il suono dopo che tutte le luci stanno già lampeggiando, premendo uno dei tasti Tap o Manual o Tuner o Noise Gate o MIDI uscirete dal modo Save (il modo Save si annullerà anche se non premete alcun tasto per 5 secondi dopo aver premuto Save).
7•1
CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI ToneTransfer Suoni del POD sul Web Il vostro POD vi dà accesso a un mondo di suoni in continua espansione. Visitate la libreria Tone Transfer nel Web al sito www.line6.com e troverete una crescente collezione di suoni per il vostro POD.,creati dagli utenti della Line 6 in tutto il mondo. Il software SoundDiver contenuto nel CD allegato al manuale vi aiuterà a memorizzare, organizzare e trasferire i vostri suoni.
Trasferimento dei suoni del POD a un altro POD e ai FlextoneII I suoni del vostro POD sono compatibili col vostro POD Pro, l'originale POD, e con gli amplificatori della serie Flextone, così potete usare i suoni con tutti questi prodotti. Usate il vostro POD Pro in studio, trasferite a un POD originale per fare pratica, e quindi trasferite i vostri suoni a un amplificatore Flextone per i vostri concerti. Per altre informazioni sul POD originale o sulla serie di amplificatori Flextone II visitate il nostro sito www.line6.com.
Scambiare i suoni del POD con gli amici Ok,allora andate a casa di un amico che ha avuto anch'egli il buon gusto e l'intelligenza di acquistare un POD. Ha creato questo incredibile suono che è memorizzato nella locazione Channel A del Bank 1. Dovete avere questo suono in modo da poter scrivere la canzone che vi renderà ricco, ma il vostro amico ha dimenticato di fare una copia dello schema diprogrammazione del suono che si trova sul retro di copertina del manuale del POD e trascrivere la sua configurazione. (Forse possiamo imparare una valida lezione da ciò: fare sempre un back up del proprio lavoro!). Dovete rinunciare ai vostri sogni di successo e are il resto della vostra vita a pulire gabbie per uccelli per pagare il conto? Fortunatamente, ci abbiamo pensato in anticipo. Vi abbiamo fornito un modo per avere quella configurazione. Basta premere e tenere premuto il tasto Save sul POD del vostro amico e ruotare una qualunque delle manopole del POD(eccetto la manopola dell'Output Level - quello non è salvato nei programmi). Non preoccupatevi, tener premuto il tasto Save non caà alcuna alterazione nelle vostre configurazioni né attiverà il modo Save. Invece, noterete che una delle piccole frecce sotto il tasto Tuner si accenderà. La freccia vi sta dicendo da che parte girare la manopola in modo da trovare la posizione memorizzata per quel controllo. Quando la posizione della manopola corrisponde a quella memorizzata, entrambe le frecce si illumineranno. (Le manopole Amp Model ed Effects non indicano invece da quale parte girare il controllo, ma entrambe le frecce si accenderanno quando la manopola si troverà nella giusta posizione.) Dopo che avrete fatto questo per ogni manopola e avrete annotato la velocità del Tap, potrete trascrivere l'intero setting sul vostro Programmer's Sheet (lo schema di annotazione dei suoni personali), portarlo a casa, inserirlo nel vostro POD e scrivere l'inno della futura (o ata) generazione. Assicuratevi di ringraziarci nelle note di copertina dell'album. Per controllare che abbiate fatto tutto giusto, una volta che le manopole sono state regolate, potete anche selezionare il modo Manual e vedere se il suono cambia (non dovrebbe, a meno che non sia diversa la velocità del Tap).
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CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI Se sembra troppo complicato e avete un cavo MIDI a portata di mano, andate avanti al Capitolo 9: "Editing Avanzato e Controllo MIDI" per scoprire come scambiare suoni tra due POD tramite il collegamento MIDI. È anche possibile scambiare suoni del POD con il computer, usando il software SoundDiver della Emagic - sia per computer Macintosh che Windows -incluso nel CD allegato al manuale. Infatti, la Tone Transerf Libraryal sito www.line6.com ha un'intera libreria di suoni per POD disponibili per voi.
Modo Edit Bene, diciamo che avete quel suono che avete salvato in uno dei comodi canali del POD e volete aggiungere un po' più di bassi (manopola Bass). Nessun problema. Se non avete ancora selezionato la memoria che volete, allora andate avanti e arrivate a quei tasti Up e Down per richiamare il suono. Ora afferrate la manopola Bass e ruotatela a manetta. La parola "EDITED" si accende alla sinistra deldisplay a un carattere del POD facendovi sapere che avete fatto una modifica alla memoria immagazzinata nel canale, e (se preferire questo modo) dovreste usare il tasto Save per salvarlo. Questo è ciò che si chiama Edit Mode poiché avete fatto proprio questo: modificato (edited) un canale memorizzato. Per affidare la vostra modifica alla memoria del POD, premete il tasto Save e questo inizierà a lampeggiare. Premetelo una seconda volta, e il suono verrà memorizzato nella memoria attualmente selezionata. Se volete scegliere una diversa locazione di memoria per il salvataggio, allora usate i tasti Up e Down mentre Save sta lampeggiando e scegliete la locazione di memoria che volete. Se non volete salvare la vostra modifica, va bene lo stesso - basta ignorare il tasto Save. Se decidete di non salvare dopo aver premuto Save, potete premere i tasti Tap, Manual, Tuner, Noise Gate o MIDI per abbandonare l'operazione. Ricordatevi che se ate a un altro canale senza aver salvato la vostra modifica, tutti i vostri cambiamenti andranno persi.
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CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI Customizzazione di Amp Model ed effetti Potete personalizzare le regolazioni richiamate tramite le manopole AmpModels ed Effects. Usando questa possibilità, potete riempire il vostro POD con tutto lo speciale genio sonoro in vostro possesso, e avere questo splendore disponibile all'istante ruotando una sola manopola. Per capire come funziona questa personalizzazione, inizieremo con lo spiegare cosa accade quando ruotate le manopole Amp Models ed Effects. La rotazione della manopola Amp Models sceglie un modello di amplificatore, e la rotazione della manopola Effects sceglie un tipo di effetto, giusto? Di fatto, ognuna di queste manopole regola un certo numero di parametri dietro le quinte. Quando scegliete un Amp Model, il POD fissa i seguent i controlli su valori determinati dalla manopola Amp Models:
Controlli comandati dalla manopola Amp Models Amp Model Cabinet Model Drive Drive 2 (se l'Amp Model è il Line 6 Layer)* Bass Middle Treble Bright Switch (se previsto nell'Amp Model)* Channel Volume Distortion On/Off (premere Tap, ruotare Drive per la regolazione) Volume Boost On/Off (premere Tap, ruotare Channel Volume per la regolazione) Presence Bump On/Off (premere Tap, ruotare Treble per la regolazione) Tempo di decay del Noise Gate* Tipo di riverbero* Decay del riverbero* Tono del riverbero* Diffusione del riverbero* Densità del riverbero* Locazione del pedale di volume (prima o dopo l'Amp Model)* Minimo del pedale di volume* Minimo del wah* Massimo del wah*
*Si può accedere a questi controlli solo via SoundDiver software oMIDI.
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CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI Nello stesso modo, la rotazione della manopola Effects regola tutti i parametri relativi all'effetto che scegliete. La personalizzazione consente di salvare le vostre personali regolazioni preferite per tutti questi parametri, così che possano risiedere nelle16 posizioni delle manopole Amp Models ed Effects. In questo modo, quando ruotate la manopola Amp Models nella posizione Rectifier avrete il vostro Rectifier personale,con tutti i controlli dell'elenco precedente regolati per la vostra versione del Rectifier. Stessa cosa per gli effetti - il vostro chorus, il vostro tremolo, ecc., sono sempre a portata di manopola. Dunque, dove viene salvata tutta questa roba? Se state personalizzando un Amp Model, allora lo salverete sulla posizione della stessa manopola del modello selezionato. Per esempio, se il vostro suono usa il Rectified e fate un salvataggio personalizzato delle regolazioni dell'ampli,troverete ora queste regolazioni ogni volta che metterete la manopola sulla posizione del Rectified. Altrimenti, se il vostro suono usa lo Small Tweed, allora troverete il vostro suono personalizzato in quella posizione. Il vostro POD sceglierà il posto giusto in cui salvare le informazioni indipendentemente dalla effettiva posizione attuale del controllo Amp Models - dunque non preoccupatevi, non potete copiare accidentalmente il vostro setting Modern HiGain sulla posizione Small Tweed. Lo stesso vale per gli effetti; il vostro POD sa se sta usando Tremolo o Rotary Speaker o che altro, e farà il salvataggio nella posizione appropriata.
Allora cosa accade se non siete sicuri di quale Amp Model o quale effetto state usando in un determinato momento, e volete scoprirlo prima di fare la vostra personalizzazione? Facile: Premete (e tenete premuto) il tasto Save e ruotate la manopola Amp Models o Effects. Una volta raggiunta la giusta posizione, entrambe le frecce dell'indicatore di accordatura (tuning) si accenderanno. Anche la luce del Tap si accenderà se il vostro Amp Model è parte del secondo "strato" di modelli(17-32). Così, ora che sapete esattamente dove vi trovate, andate avanti.
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CREARE E IMMAGAZZINARE SUONI Attivazione del modo custom La prima cosa da fare è prendere un amplificatore o un setting di effetti che vi piace veramente e che volete memorizzare su Amp Model o su Effects. Questi possono essere suoni o effetti di fabbrica, modificati da voi stessi o scaricati direttamente dal Web, o suoni creati con il software SoundDiver. Qualunque sia la fonte, tutto quel che dovete fare è mettere quei suoni nel POD così da renderli attivi e poterli utilizzare. Fatto questo, premerete (e terrete premuto) il tasto Save, quindi premerete il tasto Manual. Le spie Save, Manual, A e B inizieranno tutte a lampeggiare (e quindi potete ora lasciar andare itasti). Siete entrati nel modo personalizzato (Customization Mode) Se ora usate i tasti Up/Down per selezionare A, direte al vostro POD che volete salvare la vostra configurazione attuale di Amp per poterla selezionare con la manopola degli Amp Models. Se selezionate B il vostro POD capirà che volete il vostro effetto attuale per averlo disponibile sulla manopola Effects. Chiaro? Ecco un comodo elenco dei i da compiere. 1. Scegliete un effetto o un ampli che volete tenere sul POD. 2. Tenete premuto Save, e premete Manual. Save, Manual, A e B lampeggiano. 3. Usate le frecce Up e Down per selezionare A (Amps) o B (Effects). 4. Premete Save per completare l'operazione, o Manual per cancellare.
Memory Reset Se, per qualunque ragione, o solo per la semplice gioia matta di farlo,decidete di voler ripristinare i canali del vostro POD così come erano stati programmati dalla fabbrica, tenete premuti i tasti Up e Down mentre accendete il POD. Questa operazione cancellerà la memoria del POD e lo resetterà proprio come quando è uscito dalla Line6. Avvertenza: Questo cancellerà tutti i suoni utente che potete aver creato. Dunque siatene certi e chiedetevi "Voglio davvero farlo?".Se la risposta è sì, andate avanti con la vostra parte malvagia.
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CAPITOLO 8 - TUTTO CON I PIEDI Potete veramente ottenere il massimo dal vostro POD usando un controllo a pedale. Possono essere usati due diversi controlli a pedale: la FloorBoard e l'FB4 della Line 6.
FloorBoard: Il controllo a pedale completo per il POD L'uso della Floor Board con il POD consente l'accesso a molte funzioni che non sono altrimenti disponibili. Questo controllo a pedale in chassis d'acciaio dallo stile meraviglioso vi dà un'abbondanza di possibilità: un pedale di volume; un pedale wah con interruttore a pressione on/off instile Crybaby, così che possiate attivare e disattivare l'effetto wha;controllo on/off degli effetti del POD in stile pedale; switching di canale. Più Tap Tempo e accordatore. Se ancora non avete aperto il risvolto pieghevole del retro di copertina,preparatevi a una sorpresa. Se l'avete già fatto, proseguite e ate al prossimo paragrafo. Ancora qui? Va bene.Guardate l'interno del retro di copertina di questo manuale. Hmmm, sembra tutto ripiegato. Apritelo e, hey presto! Questa è la vostra mappa personale del POD. L'idea è di avere questo comodo riferimento illustrato sempre aperto mentre spulciate il manuale e diventate un esperto del POD. I numeri riquadrati lungo tutto il testo del manuale si riferiscono proprio all'illustrazione del risvolto di copertina.
Connessioni Allora, come funziona questa Floor Board, esattamente? Beh, innanzitutto occorre collegare il POD con il provvidenziale cavo che trovate insieme alla pedaliera. Vi consigliamo di spegnere prima il vostro POD, ma fate come preferite: è il vostro amplificatore! Poi, collegate la chitarra, accendete il POD (vi avevamo spaventati, vero?) e premete il pedale del volume sulla estrema destra della Floor Board 26 fino in fondo, così potrete sentire qualcosa.
8•1
TUTTO
CON I PIEDI
DUE MODI La prima cosa da sapere è che la Floor Board ha due modi operativi: il modo di selezione dei canali (Channel Select Mode) e il modo on/off degli effetti (Effect On/Off Mode). La scelta del modo avviene tramite il selettore Mode Select 21. La mia è strana: La vostra Floor Board potrebbe essere un po' diversa da quella illustrata sul risvolto del manuale. Le Floor Board più vecchie hanno la scritta Select Sound invece di Channel Select.Abbiamo deciso di cambiare il nome in Channel Select perché questo è ciò che fa davvero. Abbiamo anche cambiato Sound A, B, C, D in Channel A, B, C, D. Ma a parte l'aspetto esteriore, la Floor Board funziona allo stesso modo.
1. Modo Channel Select Cominciamo con il modo Channel Select. Notate la linea che va dall'interruttore Mode Select 21 e indica le frecce a LED sottostanti. Il LED in alto si accende se selezionate Effect On/Off e il LED in basso si accende se selezionate il modo Channel Select. Date al selettore Mode Select una premuta con il piede se necessario, e vedrete accendersi il LED in basso (Channel Select).
Banchi I due interruttori a pedale più a sinistra sulla fila in basso 22nello schema della Floor Board del comodo risvolto di retro copertina sono indicati come Bank Down e Bank Up. Un banco (Bank) è una sezione di memoria del POD che contiene le impostazioni di quattro canali (channel). Il POD ha in totale nove banchi di memoria. Queste locazioni di memoria escono di fabbrica già con alcuni piccoli gustosi suoni creati alla Line 6, ma voi potete cambiarli con ciò che volete e memorizzare i cambiamenti effettuati nelle locazioni di memoria. Saprete quale banco starete usando perché il display 23 della Floor Board vi mostrerà la stessa cosa del POD. La Floor Board si accorge che potete premere i tasti Bank Up e Bank Down contemporaneamente per are dai banchi Preset a quelli . Questo vale solo per alcuni dei nostri amplificatori per chitarra, non per il POD.
Channel Select Così, ora che abbiamo spiegato tutta questa cosa dei banchi, iamo agli altri quattro selettori della fila in basso. Questi permettono di scegliere quale dei quattro canali, A, B, C, D volete usare nel banco che avete selezionato. Scegliete il vostro banco (Bank) 22 , premete uno dei selettori Channel Select 24e siete pronti.
8•2
TUTTO
CON I PIEDI
Modo Manual Hey,e il modo Manual? Non preoccupatevi, potete arrivarci in qualunque momento.Diciamo che vi trovate in un banco di memoria, e avete selezionato un particolare Channel. Il LED corrispondente al canale è sul suo selettore Channel Select della Floor Board, giusto? Ok, premete questo selettore una seconda volta e tenete premuto per almeno un secondo. Boom! Vi troverete trasportati direttamente al modo Manual. Per tornare nuovamente fuori dal modo Manual, premete o il selettore a pedale Bank Up o quello Bank Down, e sarete riportati giusto dove eravate quando siete entrati.
Editing e salvataggio dei canali del Pod con la Floor Board Tutti i fondamenti dell'editing e della programmazione dei canali del POD si trovano nel capitolo Effetti del POD. Con una Floor Board vedrete che il display 23 mostrerà una E (che sta per "Edited") ogni volta che modificate un canale. Mostrerà invece una S ("Save") se premete il tasto Save sul POD per prepararvi a salvare un canale. Quando decidete che volete salvare un canale modificato, potete selezionare una qualunque delle locazioni di destinazione attraverso laFloor Board. Ecco come: 1.
MODIFICATE LE IMPOSTAZIONI DI UN CANALE COME PREFERITE.
2.
PREMETE IL TASTO SAVE SUL POD.
3.
SCEGLIETE IL BANCO DI MEMORIA IN CUI VOLETE SALVARE, ATTRAVERSO I SELETTORI BANK UP E BANK DOWN SULLA FLOOR BOARD.
4A. SUL VOSTRO POD, SCEGLIETE LA LOCAZIONE DI MEMORIA NEL CANALE(A, B, C, D) IN CUI VOLETE SALVARE ALL'INTERNO DEL BANCO SELEZIONATO E 5.
PREMETE IL TASTO SAVE PER TRASMETTERE IL VOSTRO CAPOLAVORO ALLA MEMORIA DEL POD. OPPURE
4B. SALTATE 4A E 5, E SEMPLICEMENTE PREMETE PER DUE VOLTE COL PIEDE IL SELETTORE DEL CANALE PRESCELTO SULLA FLOOR BOARD PER SALVARE IN QUEL CANALE.
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CON I PIEDI
Tap Tempo E per quanto riguarda quella utilissima cosa che è il Tap Tempo, sul POD? Certo che sarebbe bello poter cambiare la velocità dei vostri effetti senza dover togliere le mani dalla chitarra, vero? Questo è proprio ciò a cui serve il foot switch del Tap Tempo 25. Il LED alla sua sinistra (si sarà già fatto notare, visto che va e viene) lampeggia proprio come il tasto TapTempo per indicarvi la velocità dell'effetto. Per cambiare questa velocità, tutto quel che dovete fare è battere ("tap") su questo switch.
Tuner (accordatore) Bene, in realtà, si tratta di Tap Tempo/Tuner (accordatore) 25. Tenete premuto questo switch per un secondo o più, e... Tadaa! Accordatore cromatico digitale istantaneo. Tutti i TubeTone egli effetti vengono byati per lasciarvi ascoltare chiaramente, se ne avete voglia, quelle corde dall'intonazione un po' discutibile. Se volete apparire più professionali, non preoccupatevi: il pedale del volume funziona ancora.Suonate una nota sulla chitarra e la vostra Floor Board vi mostrerà quel che deve sul comodo display 23. Suonate ancora quella corda, ruotate la meccanica in modo da andare dal diesis al bemolle, e i sei LED della fila sotto i selettori della FloorBoard vi mostreranno uno spettacolo luminoso. L'idea è che i LED alla sinistra si illumineranno se scendete al bemolle. I LED sulla destra se salite al diesis. E i due LED al centro si illumineranno contemporaneamente se l'intonazione è giusta. Date poi un colpetto col piede a uno qualunque degli interruttori della Floor Board e l'accordatore scomparirà così discretamente come quando è comparso, e voi siete nuovamente nel Channel Select. E se volete intonarvi a una frequenza di riferimento diversa dal La=440 Hz? Quando siete nel modoTuner, ruotate la manopola Middle sul POD mentre guardate il display sulla Floor Board. Hey, sta cambiando!Potete ora fissare la frequenza di riferimento dove volete fra 436 e 445Hz.Questa regolazione viene memorizzata, così non dovrete ripristinarla ogni volta che accenderete l'amplificatore se decidete di voler essere diversi (o se il pianoforte della sala prove ha deciso di essere diverso).
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CON I PIEDI
Pedale del Wah E per quel che riguarda il pedale del wah? È quello sulla sinistra 26. State lì comodi comodi e ben piantati col vostro piede. Ora premete e poi lasciate andare. Premete ancora una volta. Ora dovreste vedere una luce che si accende e si spegne sulla sinistra del pedale del wah. Quando la luce è accesa l’effetto è attivo. Quando è spenta, il wah è disattivato. Chiaro, no? Caso vuole che il wah del POD sia modellato sul wah Vox dei fine anni Sessanta,con abbondanza di "growl" quando il tacco è indietro. Ora attivate il wah, selezionate l’Amp Model "Black ", mettete il vostro Drive a circa 5, e suonate un ritmo abbastanza veloce accompagnandolo col piede avanti e indietro sul pedale del wah. Eccoci al disco party! Sbottonatevi la camicia fino all’ombelico (a meno che non siate già così di solito), mettetevi delle catene d’oro al collo e siete pronti per la festa! Potete fare anche cose più raffinate con il pedale del wah, per esempio attivarlo giusto un poco e lasciarlo subito, come accarezzando appena il suono. Ma in tal caso non è tanto divertente quanto suonare il tema di "Shaft", vero?
Pedale del Volume Non così divertente come il pedale del wah, ma ovviamente più utile (e non vi chiede di portare i capelli fin sulle spalle per essere convincenti). Mettete il piede su quella cosa 26.È all’estremità destra. Premete il pedale in avanti col piede per avere un volume alto, e indietro col tacco per zittirlo. Il pedale del volume è perfetto per crescendo molto musicali. Parte piano e diventa più forte muovendo il piede in giù, molto simile a un pedale di volume tipo Ernie Ball. Molti chitarristi utilizzavano dei potenziometri nel pedale del volume per ottenere un crescendo graduale con un suono molto saturo. Il POD è così in gamba da tenerne conto. Quando selezionate un tipo di amplificatore a basso guadagno (sulla sinistra del selettore a sedici posizioni), POD sceglie automaticamente il calibro normale del pedale di volume e lo imposta per controllare il livello della chitarra prima di arrivare al preamplificatore. Poi, quando selezionate un tipo di amplificatore ad alto guadagno, il POD cambia il calibro(la corsa del pedale) e riconfigura la locazione del pedale di volume nella posizione postpreamp, perché questa è la posizione più adatta per l'uso con questo tipo di amplificatore. Con il software SoundDiver potete cambiare la posizione e i tapers del pedale di volumecome volete con qualunque Amp Model.
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2. MODO EFFECT ON/OFF Bene. Dunque quel pedale del wah era proprio divertente, ma ora volete dedicarvi ad altri affari con il resto degli effetti del POD. E su questa strada arriviamo a illuminare il LED in alto della coppia indicata dal ModeSelect. Premete l’interruttore Mode Select 21 per accendere i LED. Ora notate che i sei interruttori a pedale che usavamo per il modo ChannelSelect hanno anche una serie di indicazioni alternative. Questa fila superiore dice: Distortion, Drive, EQ, Tremolo/Chorus,Delay e Reverb (ma lo vedete già sull’illustrazione del comodo retro di copertina pieghevole, oltre che sulla stessa Floor Board, vero? OK, solo una controllata... E avete spedito la vostra scheda di registrazione,giusto? Siamo sempre così felici di riceverle!). La luce sopra un interruttore a pedale sarà sempre accesa se l’effetto che controlla è attivo. La luce sarà spenta se l’effetto che controlla sarà disattivato. Ancora una volta, le cose diventano molto semplici con la tecnologia.
Distortion Il selettoreOn/Off della distorsione (Distortion) funziona all’incirca come un pedale di distorsione con il controllo dell’effetto regolato basso e il volume d’uscita a manetta. Con un pedale di distorsione, attivate l’effetto premendo con il piede e ottenete un suono più distorto. Sollevate il piede e il suono è meno distorto. La stessa cosa succede qui. Ciò che l’effetto fa, è aumentare il Drive del POD in modo da farvi arrivare con più potenza all’ingresso dell’Amp Model. La distorsione può sempre aggiungere un po’ più drive al vostro suono, anche se avete il controllo Drive 9 già al massimo. Così, finalmente, potrete suonare più forte di chiunque altro.
Drive/Boost A seconda di quando avete comprato la vostra Floor Board, potrete trovare il selettore Drive/Boost indicato semplicemente come Drive. Dunque? Mentre il selettore controlla il drive sui nostri più vecchi sistemi di amplificazione digitali per chitarra AxSys 212, per i nostri prodotti più recenti (come il POD) è impostato per darvi in realtà un Boost di volume. I nostri clienti hanno chiesto di inserire questa funzione – un controllo di volume Boost/Cut facile da usare –e quindi eccolo. L’idea è che lo possiate usare come un Lead Boost quando volete ottenere un po’ di volume extra per saltare sopra la band, e un Rhythm Cut perquando volete tirare un po’ indietro il volume – proprio come quando si a da un solo in evidenza alle parti ritmiche più sotto.Con il Drive/Boost attivo (si accende la luce sulla Floor Board), avete un volume pieno,enfatizzato al massimo. Con il Drive/Boost spento, il vostro volume resta un po’ indietro. Alla luce di tutto ciò, le Floor Board più recenti indicano questo controllo come Drive/Boost. Naturalmente per questo stesso motivo ci attendiamo che le Floor Board "vintage" vengano molto super valutate in futuro.
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Eq Il selettore on/off EQ si farà sentire con un Presence Boost di 6-9 dB, a seconda di quale Amp Model avete scelto. L’abbreviazione dB sta per decibel, l’unità di misura del volume sonoro. "Presence Boost" è solo un modo fantasioso di dire che il vostro suono diventa più brillante. Proseguendo nella nostra attenzione ai dettagli del suono degli amplificatori, la gamma di frequenze coperte dal"Presence Boost" varia a seconda di come l’amplificatore originale preso a modello aveva regolato il proprio circuito"Presence".
Tremolo/Chorus Il selettore Trem/Chorus on/off vi permette di attivare/disattivare con il piede il tremolo e gli effetti che agiscono sull’intonazione (è definito chorus, ma in realtà è chorus, flanger, tremolo e rotary speaker). Luce accesa, effetto attivo. Luce spenta, effetto disattivato.
Delay Il selettore on/off Delay attiva l’effetto di delay. Luce accesa, effetto attivo. Luce spenta, effetto disattivato..
Reverb Scommettiamo che avete già indovinarlo cos'è. Luce accesa, effetto attivo. Luce spenta, effetto disattivato.
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CON I PIEDI
Salvare le posizioni on/off degli effetti con i canali programmati OK, questa parte è principalmente per quelle persone che si interessano a tutti quei piccoli dettagli che fanno dire agli altri: "Oh, quanto ti preoccupi per tutti questi piccoli dettagli!". Cosa accade se impostate alcuni di questi comodi effetti in on/off e poi salvate il vostro suono in una delle memorie del POD? Anche lo stato on/off dell’effetto viene salvato. Tosto, eh? Ora, cosa accade quando decidete di puntare dritti a casa dei vostri amici per mostrare loro quanto è stupendo il vostro POD, saltate sulla bici e decidete che portare con voi la Floor Board è troppo scomodo, così la lasciate a casa, spingete sui pedali con il POD a tracolla nella sua meravigliosa borsa da viaggio della Line 6, arrivate a casa dei vostri amici cercando di non apparire senza fiato, collegate il vostro POD, richiamate il vostro suono preferito usando i comodi tasti di selezione dei canali, vi preparate a suonare quel suono incredibilmente definitivo col suo effetto di tremolo classico che sapete farà impallidire e tremare di invidia i vostri amici (anche se pensano che siete uno un po’ troppo preso da tutti quei piccoli dettagli) e poi Bang! Vi ricordate di aver spento il tremolo sulla Floor Board salvando in quel modo il canale.Vi sentite stupidi, vero? Che vi serva da lezione. Mai lasciare a casa la vostra FloorBoard. Specialmente quando ci sono amici da lasciare a bocca aperta. Ma noi odiamo vedervi soffrire. Così, ecco come salvare la frittata: basta prendere la manopola Effect Tweak 13 e dargli una girata. Magicamente, il vostro tremolo ritorna a fare di voi ancora una volta un eroe. Questo perché uno specifico stato on/off viene richiamato se smanettate sull'impostazione di quell’effetto. Così tremolo/chorus on/off si attiva quando muovete la manopola Effect Tweak per cambiare controllo di tremolo, chorus, flanger o rotary. Idem se si tratta di drive, delay o riverbero. Ma solo se la Floor Board non è collegata. Vedete, una manciata di piccoli dettagli. Vi sta venendo il mal di testa, vero? La cosa importante è, se salvate canali con effetti on/off e poi non avete la Floor Board,nessuna preoccupazione – ci siamo assicurati che questo non vi causi problemi. Questo per quanto riguarda la Floor Board. Divertente, no? A proposito, se non avete la vostra Floor Board a portata di... piede, e volete impostare l'EQ (Presence), la Distorsione o le funzioni on/off diDrive/Boost, potete farlo tenendo premuto Tap e girando rispettivamente le manopole Treble, Channel Volume e Drive. I dettagli sono trattati nel capitolo 2 a proposito del controllo Tap.
FB4:controllo a pedale semplice per il POD L’FB4 vi dà un controllo di base sulla selezione dei canali del POD. Abbiamo cercato di farlo nel modo più semplice possibile.Spegnete il POD. Collegate l’FB4 al POD con l'apposito cavo di connessione incluso. Accendete il POD,selezionate un canale (A, B, C o D) premendo il tasto appropriato sull’FB4. La luce corrispondente al canale si illuminerà ad indicare che il canale è stato selezionato. Se premete e tenete premuto il tasto posizionato sottola luce per circa un secondo, il vostro POD erà al modo Manual. Se battete sul tasto sotto la luce due o più volte, regolerete la velocità del Tap Tempo. Infine se scollegate l’FB4 dal vostro POD e battete su uno dei selettori, non accadrà più nulla. Nota: L’FB4 richiama sempre suoni del banco del POD che risulta selezionato in quel momento. Usate le frecce Up e Down sul POD per selezionare un banco diverso.
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CAPITOLO 9- EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI FONDAMENTI
DEL
MIDI
Cos'è il MIDI? MIDI(Musical Instrument Digital Interface) è un protocollo di comunicazone progettato per fare in modo che varie apparecchiature musicali scambino informazioni. Permette a un apparecchio di controllarne un altro, e a molti apparecchi di essere usati tutti insieme in modo coordinato.
In/Out PODha due connessioni MIDI: In e Out. Collegate il POD ad altri apparecchi MIDI collegando cavi MIDI a queste connessioni. Ogni connessione è una strada a senso unico: l'informazione fluisce dall'uscita (OUT) di un apparecchio all'ingresso (IN) di un altro apparecchio. Per permettere il ritorno dell'informazione, dovete collegare un secondo cavo, dall'ingresso(IN) all'uscita (OUT).
Canale MIDI Il MIDI permette la trasmissione e la ricezione di informazioni su sedici diversi canali mediante un unico cavo MIDI. Il canale MIDI è indipendente da, e nulla ha a che fare con, i canali che il POD usa per memorizzare i singoli programmi sonori. Voi predisponete il POD ad ascoltare un particolare canale MIDI (come scegliere un particolare canale alla TV o la stazione di una radio), e assicuratevi che l'apparecchio che volete che il POD ascoti stia trasmettendo sullo stesso canale MIDI. Per scegliere il canale MIDI del POD, premete il tasto MIDI (che si accenderà). Il display a un carattere vi mostrerà il canale su cui il POD è attualmente sintonizzato. Usate le frecce Up e Down se volete selezionare un canale differente tra i sedici canali MIDI disponibili. POD mostrerà i canali da 10 a 16 illuminando il punto decimale alla destra del singolo carattere. Così "2." significa canale 12. Potete anche predisporre il POD ad ascoltare tutti i canali (modo Omni)selezionando A (A sta per "All", in inglese "tutti") come canale MIDI. Quando siete in modo Omni, il POD trasmetterà sul canale 1.
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EDITING AVANZATO
E
CONTROLLO MIDI
Messaggi MIDI Il MIDI prevede diversi generi di messaggi, ognuno con uno scopo diverso: MIDI Program Change - i messaggi di cambio programma (Program Change) dicono a un dispositivo di are da un suono o un setup a un altro. Con il POD, i messaggi di program change cambiano da un canale a un altro. Così, per esempio, quando il POD riceve il program change numero 1, selezionerà il Bank 1, Channel A. Quando riceve il program change numero 2, selezionerà il Bank 1, Channel B. E così via, com'è mostrato nello schema in Appendice C. Controlli MIDI - I messaggi di controller MIDI ("controllori",quindi, e non "controlli" in questo caso) vi permettono di controllare i parametri di un apparecchio in tempo reale. Così, per esempio, potete usare un controller MIDI per variare l'impostazione del controllo di Drive del POD, o del Reverb Level. Ognuno dei parametri del POD è assegnato a un controllo MIDI, così potete prendere pieno controllo del vostro POD. Lo schema in Appendice D elenca ogni parametro del POD, il controller ad esso assegnato e come il controller agisce sul POD. Notate che il wah e i pedali di volume della Floor Board trasmettono anche messaggi di controller MIDI via MIDI, quando usati con il POD. Per minimizzare i rumori generati dalle modifiche dei parametri impostate via MIDI, provate a fare cambiamenti graduali, piuttosto che improvvisi, alle impostazioni del POD.
Comandi MIDI di SysEx - Sysex sta per "System Exclusive", (messaggi) esclusivi di sistema. I comandi Sysex sono speciali comandi che solo uno strumento particolare è in grado di capire - sono "esclusivi" per quello strumento - in quanto opposti ai più generici tipi di messaggio di programma, controller, e altri messaggi che quasi tutti gli strumenti MIDI comprendono. POD usa i Sysex per trasmettere i suoni che sono programmati nella sua memoria ad un altro strumento, o per ricevere nuovi suoni da un altro strumento. Questo scambio di dati è chiamato tipicamente "dump". Il software Emagic SoundDiver incluso nel vostro CD POD Tools usa comandi Sysex per scaricare i programmi dal POD al vostro computer, per il backup e l'editing, e per inviare programmi dal vostro computer al POD. Potete anche avere due POD che si scambiano suoni direttamente via Sysex, agganciando uno all'altro attraverso un cavo MIDI. Le seguenti sezioni vi dicono come funziona tutto ciò.
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EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI POD /POD Pro / Flextone II Tone Transfer via MIDI Se volete trasferire direttamente dei suoni dal vostro POD Pro a un altro POD Pro, o fra un vostro POD Pro e un Flextone II o un POD, seguite le istruzioni qui di seguito. Vi occorrerà un cavo MIDI standard per compiere l'operazione. Collegate il cavo all'uscita MIDI Out dello strumento che trasmette (POD, POD Pro o FlextoneII) al MIDI In dello strumento che riceve. Trasferimento di tutti i suoni - Per sostituire tutti i suoni dello strumento ricevente con i suoni provenienti dallo strumento che trasmette. Quando trasmettono POD o POD Pro: assicuratevi che il tasto MIDI sia ,e premete il tasto Save. Il display a singolo carattere del POD che trasmette dirà "A", cioè devono essere inviati tutti ("All") i suoni via MIDI, e il tasto Save lampeggerà come per dire "premetemi ancora per iniziare l'invio".Se infatti premete Save ancora una volta, l'intera memoria del POD che trasmette sarà copiata nel cervello dell'unità ricevente, facendone un clone virtuale di quella trasmittente. Premendo qualunque altro tasto sul POD trasmittente interromperete la trasmissione, risparmiando così il lavaggio di cervello allo strumento ricevente. Quando trasmette un Flextone II: (Queste istruzioni sono riportate anche sul retro del Flextone II vicino alle prese MIDI.) Tenendo premuto il tasto Save premete il tasto Manual. Le spie dei canali A,B, C, D sul Flextone II lampeggeranno. Premete e lasciate il tasto D, quindi premete Save. L'intera memoria del Flextone trasmittente sarà copiata nel cervello del POD ricevente, che così ha ora gli stessi suoni del Flextone II. Premendo qualunque altro tasto sul Flextone II che sta trasmettendo, interromperete l'operazione. Trasferire solo alcuni suoni - Per trasferire solo uno o più suoni singoli da un POD a un altro, ecco come procedere: Quando trasmettono POD o POD Pro: iniziate mettendo il POD che trasmette nel normale modo operativo (senza tasti MIDI accesi), e selezionando il suono che volete trasferire. Potete anche modificarlo, se volete; il POD trasferirà tutto ciò che troverà attivo. Così, una volta che avete il suono desiderato, premete MIDI. Ora premete Save. Usate ora il tasto Up per cambiare da "A" a "1", cioè per dire che volete trasferire un solo suono al POD ricevente. Premete nuovamente Save per effettuare il trasferimento, o premete qualunque altro tasto per interrompere l'operazione. Un ultimo o importante: sul POD/POD Pro si illuminerà Edited,o, se si tratta di un Flextone, lampeggerà Save. In ogni caso, il suono che avete trasferito sta aspettando di essere salvato in una locazione di memoria. Dovete premere Save sullo strumento ricevente, scegliere una destinazione, e quindi premere ancora Save per confermare che volete davvero che il suono trasferito venga salvato nella locazione del POD (oPOD Pro o Flextone II) ricevente. Quando trasmette un Flextone II: (Queste istruzioni sono riportate anche sul retro del Flextone II vicino alle prese MIDI.) Tenete premuto il tasto Save e quindi premete il tasto Manual. Le spie dei canali A, B,C, D sul Flextone II lampeggeranno. Premete e lasciate il tasto C, quindi premete Save ancora per effettuare il trasferimento, o qualunque altro tasto per interromperlo.
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EDITING AVANZATO
E
CONTROLLO MIDI
Un ultimo o importante: sul POD/POD Pro si illuminerà Edited, o, se si tratta di un Flextone, lampeggerà Save. In ogni caso, il suono che avete trasferito sta aspettando di essere salvato in una locazione di memoria. Dovete premere Save sullo strumento ricevente, scegliere una destinazione, e quindi premere ancora Save per confermare che volete davvero che il suono trasferito venga salvato nella locazione del POD (o POD Pro o Flextone II) ricevente.
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EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI Back-Up dei programmi del POD su altri strumenti È consigliabile fare sempre un back-up dei suoni programmati sul POD, in modo da poterli recuperare in caso di eventuali disastri. Se volete trasferire dei suoni dal POD ad altri strumenti MIDI per un back-up (come,per esempio, un MIDI File Player o un sequencer hardware o una tastiera workstation) le cose avvengono in maniera molto simile a quanto avviene nel caso di trasferimenti fra due POD. Ma le descriveremo lo stesso. Avete bisogno di un cavo MIDI standard perché tutti possano comunicare. Collegate il MIDI OUT del vostro POD al MIDI IN dell'apparecchio MIDI ricevente. Premete il tasto MIDI sul POD per vedere su quale canale MIDI è predisposto. Usate i tasti Up e Down per sintonizzarlo sullo stesso canale su cui l'altro apparecchio MIDI si aspetta di ricevere. O, in alternativa, cambiate il canale dell'apparecchio MIDI ricevente per farlo coincidere con il canale del vostro POD. Qualunque cosa facciate andrà bene, l'importante è che alla fine entrambi gli strumenti comunichino sullo stesso canale MIDI. Trasferimento di tutti i suoni - Per scaricare tutti i suoni programmati dal POD ad un registratore MIDI, assicuratevi che il tasto MIDI del POD sia e premete il tasto Save del POD. Il display a un carattere del POD dirà "A", che significa l'invio di tutti i suoni via MIDI, e il tasto Save lampeggerà come per dire "premimi ancora per iniziare l'invio". Se premete Save una seconda volta, l'intera memoria del POD che trasmette sarà scaricata nell'apparecchio ricevente. Premendo qualunque altro tasto sul POD, si interromperà il trasferimento. Dovrete probabilmente premere Stop sul vostro registratore MIDI una volta che il trasferimento è stato completato. Trasferire solo alcuni suoni - Ecco qual è la procedura per trasferire solo uno o più suoni singoli dal POD a un registratore MIDI. Iniziate con il predisporre il POD nel normale modo operativo (senza che sia il tasto MIDI) selezionando il suono che volete trasferire. Potete ancora modificarlo, se volete; il POD trasferirà qualunque impostazione voi abbiate attivato. Così, una volta che avete il suono desiderato, premete MIDI. Ora premete Save. Usate il tasto Up per cambiare da "A" a "1", che significa che volete trasferire solo "UN" suono verso l'apparecchio che riceve. Premete nuovamente Save per realizzare il trasferimento o qualunque altro tasto per interromperlo. A questo punto dovrete probabilmente premere Stop sul vostro registratore MIDI. Se volete inviare un altro suono singolo, selezionatelo sul POD e premete MIDI,poi Save, quindi Up. Predisponete il vostro registratore a ricevere ancora una volta. Premete Save sul POD per eseguire il trasferimento. Al termine premete ancora Stop sul vostro registratore MIDI.
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EDITING AVANZATO
E
CONTROLLO MIDI
Software Emagic SoundDiver Il software Emagic SoundDiver incluso nel CD allegato al manuale è un programma editor/librarian che trasforma il vostro computer in una stazione di controllo del POD. Date un'occhiata all'indirizzo http:/www.line6.com per gli ultimi aggiornamenti di questo software. SoundDiver vi consente di memorizzare i suoni del POD sul vostro computer e modificare i suoni del POD sul monitor, con accesso a parametri aggiuntivi non disponibili quando usate il POD da solo. Nel CD sono incluse le istruzioni per l'installazione del programma e una guida all'utente in formato elettronico. Vi preghiamo di fare riferimento ad esse per le istruzioni e per le informazioni sui servizi tecnici di o della Emagic. Avrete bisogno di una interfaccia MIDI sul vostro computer per poter usare il software SoundDiver. Emagic offre una linea completa di interfacce, come anche una linea di software e hardware per la registrazione audio/MIDI a cui dovreste dare un'occhiata per l'uso col vostro POD. Alla fine di questo capitolo troverete un aiuto sui possibili problemi che potrete incontrare nell'impostazione di SoundDiver. Emagic può essere raggiunta presso il suo distributore italiano Digimedia oppure presso la sede tedesca: tel +49 4101 495-0. O infine in internet all'indirizzo http://www.emagic.de, e all'indirizzoe-mail:
[email protected].
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EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI Altre cose che potete fare con il MIDI Oltre a permettervi di utilizzare il software Emagic SoundDiver per modificare e memorizzare suoni, o utilizzare la connessione MIDI per trasferire i suoni fra POD, POD Pro e Flextone II, il MIDI vi dà anche il necessario per:
Cambiare i canali del POD tramite i MIDI Program Change La prima cosa che si può fare con il POD via MIDI è cambiare i canali. Potete usare un controllo a pedale o un altro dispositivo per inviare messaggi che cambino i programmi via MIDI. Collegate il MIDI OUT al MIDI IN del POD, sintonizzate tutti e due gli apparecchi sullo stesso canale MIDI e fate riferimento allo schema in Appendice C per vedere la corrispondenza tra numero di programma, attivato sul controllo a pedale, e canale del POD. Sia il modo Manual che l'accordatore possono essere attivati con messaggi MIDI di Program Change. Potete anche inviare messaggi di MIDI di Program Change al POD da un sequencer MIDI, in modo da poter cambiare i suoni del POD automaticamente in sync con le vostre sequenze. Per minimizzare i rumori generati dalle modifiche dei parametri impostate via MIDI, provate a fare cambiamenti graduali, piuttosto che improvvisi, alle impostazioni del POD.
Modificare i suoni del POD con i controller MIDI Se avete un piccolo mixer MIDI hardware, controller MIDI assegnabili su una tastiera, o un sequencer MIDI hardware stand-alone o software su computer, potete controllare qualunque parametro via MIDI.Lo schema in Appendice D elenca quali parametri del POD sono controllabili e i controller MIDI corrispondenti. Assicuratevi che i canali MIDI siano stati impostati appropriatamente quando state predisponendo il vostro POD per essere controllato da un'apparecchiatura esterna.
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EDITING AVANZATO
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CONTROLLO MIDI
Automazione MIDI completa del POD Quando usate il POD con un sequencer MIDI, potete automatizzare qualunque parametro utilizzando i messaggi dei controller MIDI. Questo permetterà al vostro POD di darvi lo stesso tipo di capacità del software plug-in Amp Farm per Pro-Tools TDM, senza il sistemaPro-Tools! Tutte le manopole del pannello frontale del POD inviano gli appropriati controller MIDI (come fanno il pedale wah e di volume della pedaliera opzionale Floor Board) che potete registrare su una traccia del sequencer MIDI, insieme a una sequenza MIDI, mentre suonate con il POD. Vi servirà quando starete riamplificando le prese Input e Output descritte nel capitolo sulle connessioni in studio. Questo vi dà la possibilità di registrare le vostre tracce mentre monitorate l'effetto del POD, ma senza trasferirlo su nastro o su disco. Quindi potrete lavorare con l'automazione MIDI per cambiare ogni aspetto del processing del POD a vostro completo piacimento. Collegate il MIDI OUT del POD a un MIDI IN sul vostro sequencer. Collegate quindi il MIDI OUT del sequencer al MIDI IN del POD e assicuratevi che il POD e il vostro sequencer siano sintonizzati sullo stesso canale MIDI. Per consentire l'automazione via MIDI dovete predisporre una traccia MIDI nel vostro sequencer per registrare il flusso di dati provenienti dal MIDIOUT del POD. Predisponete una traccia MIDI per ricevere i dati MIDI in uscita del POD, mettete in registrazione e iniziate quindi a registrare la sequenza. Ruotate lentamente la manopola Drive del POD fino in fondo e poi indietro mentre il vostro sequencer registra, poi fermate il sequencer. Ora controllate i dati del POD che sono stati registrati nella traccia MIDI del vostro sequencer. Vedrete che avete registrato dei messaggi MIDI relativi al controllo #13. Questo è il numero del controllo assegnato al parametro Drive del POD. Riavviate ora la traccia MIDI registrata mentre suonate attraverso il POD (o rimandate la registrazione audio diretta della chitarra attraverso il POD) e sentirete i cambiamenti di Drive che avete registrato sulla vostra traccia MIDI. Per automatizzare i parametri del POD che non sono accessibili con i controlli sul pannello frontale (come il Reverb Tone), avete bisogno di usare un controller MIDI hardware, oppure usare un mixer a video o altro controller virtuale sul vostro programma di sequencer MIDI per trasmettere il numero di controllo MIDI corretto sul canale MIDI del POD. Per minimizzare i rumori generati dalle modifiche dei parametri impostate via MIDI, provate a fare cambiamenti graduali, piuttosto che improvvisi, alle impostazioni del POD.
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EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI Diagnostica del Setup di SoundDiver Ci sono alcune importanti considerazioni riguardo a SoundDiver e ai sistemi a schede audio per Windows. Ecco alcuni consigli cortesemente forniti dall'eroe del servizio di o della Line6, George VanWagner: 1. Le schede SoundBlaster hanno più di un MIDI driver. Il sistema solitamente si indirizzerà per default al driver del synth interno sulla scheda,e non alla porta MIDI. Questo significa che dovrete selezionare il driver corretto, prima che SoundDiver possa "vedere" il POD. 2. I cavi MIDI devono andare da Out a In e viceversa (non collegate il MIDI In del POD al MIDI In del computer; collegate il MIDI In del POD al MIDIOut del computer). Pensatelo in termini di flusso di informazioni, che escono dal POD e vanno al vostro computer. Escono dal computer e vanno dentro al POD. 3. I canali MIDI devono essere regolati sullo stesso numero. Il modo più veloce per far funzionare tutto è fissare il canale MIDI del POD su A,che significa "tutti" ("All"). Nel linguaggio MIDI questo si chiama modo Omni. Ecco alcuni i fondamentali per garantire la comunicazione con il POD: 1. Quando la finestra di dialogo vi comunica che non è stato trovato alcun apparecchio, premete il tasto che dice Manually. Vi troverete così nella finestra Memory Manager di SoundDiver. 2. Sulla parte sinistra della finestra Memory Manager, vedrete un elenco di parametri. Assicuratevi che la Out Port sia selezionata sul driver per l'External MIDI. Siccome compagnie diverse danno nomi diversi ai driver, non c'è un nome stabilito, ma la selezione dovrebbe riuscire abbastanza ovvia. 3. Assicuratevi che il Device ID sia regolato su I. 4. Sulla parte destra del Memory Manager, cliccate su Programs.Questo evidenzierà tutte le 36 locazioni di preset attualmente vuote. 5. Ora cliccate sull'icona più a sinistra nella parte sinistra superiore del Memory Manager. Dovrebbe essere una specie di piccola tastiera da cui esce una freccia e un piccolo punto di domanda. Questa è la richiesta dei programmi del POD. A questo punto, dovreste vedere tutti i nomi del patch pieni, e sarete dunque pronti per partire.
9•9
APPENDICI Amp Model Fender, Marshall, Vox, Matchless, Mesa Boogie, Roland, Soldano, Arbiter, e altri modelli di amplificatore ed effetti sono tutti marchi registrati dai rispettivi costruttori, che non sono in alcun modo associati o affiliati alla Line6. Tali marchi di altri costruttori vengono usati al solo scopo di descrivere i suoni di amplificatori realizzati attraverso la tecnologia a modellazione TubeTone della Line 6. La tecnologia a modellazione TubeTone della Line 6 consente al POD di realizzare una grande quantità di suoni ed effetti modellati sulla base dei più popolari suoni di questi classici amplificatori ed effetti.
Amp Model
Basato su
Tube Preamp Line 6 Clean Line 6 Crunch Line 6 Drive Line 6 Layer
Tube Instrument Preamp Line 6 21st Century Clean Line 6 Thick Grindage Line 6 Industrial Strength OD Line 6 Clean meets Psychotic Drive Fender Deluxe del ’52 Fender Bassman del ’59 Fender Deluxe del ’65 Matchless Chieftain del ’96 Vox AC 30 with Top Boost del ’63 Marshall JTM-45 del ’65 Marshall Plexi 50 watt del ’68 Marshall JCM-800 del ’90 Mesa Boogie Dual Rectifier Tremoverb Combo del ’94 Soldano X88R Preamp del ’89 Dallas Arbiter Fuzz Face degli anni ’60 Deluxe e Bassman con più ampi controlli di tono Plexi 50 Watt del '68 con più ampi controlli ditono JTM-45 + Budda Twinmaster + Line 6 Way too many hours of shredding Tweed Fender Champ del ’60 Budda Twinmaster head Blackface Fender Twin del ’65 Vox AC 15 del ’60 Vox AC 30 non-Top Boost del ’60 Mesa Boogie Mark IIc+ Clean Channel del ’85 Mesa Boogie Mark IIc+ Drive Channel del ’85 Dumble Overdrive Special Clean Channel Mesa Boogie Dual Rectifier Head del ’95 Soldano SLO Super Lead Overdrive del ’89 Dumble Overdrive Special Drive Channel Roland JC-120 del ’87
Small Tweed Tweed Blues Black Modern Class A Brit Class A Brit Blues Brit Classic Brit Hi Gain Rectified Modern Hi Gain Fuzz Box Line 6 Twang Line 6 Crunch #2 Line 6 Blues Line 6 Insane Small Tweed #2 Boutique #3 Black #2 Brit Class A #3 Brit Class A #2 California Crunch #1 California Crunch #2 Boutique #1 Rectified #2 Modern Hi Gain #2 Boutique #2 Jazz Clean
Posizione pedale del volume
Riverbero
Bright
Post Pre Pre Post Post
Room Room Spring Room Room
No Sì Sì Sì Sì
Pre Pre Pre Pre Pre Pre Pre Post Post
Room Spring Spring Spring Room Room Room Room Room
No No No No No Sì No No No
Post Post
Room Room
No No
Pre
Spring
No
Pre
Room
No
Pre Post Pre Pre Pre Pre Pre Pre
Room Room Room Room Spring Room Room Sprin
No No No No Yes No No Yes
Post
Spring
No
Pre Post Post Post Pre
Room Room Room Room Spring
No No No No Si
A
APPENDICI Parametri degli effetti Effetto
Tap
Tweak
Note
By Compressor
n/a n/a
n/a Rapporto
Tremolo
Velocità
Profondità
Chorus 1
Velocità
Profondità
Chorus 2
Velocità
Profondità
Flanger 1 Flanger 2
Velocità Velocità
Rotary Speaker
Velocità
Profondità
Delay
Lunghezza
Livello
Delay/Compressor
Velocità Delay
Rapporto di compressione
Delay/Tremolo
Velocità Tremolo Velocità Delay
Livello Delay
Delay/Chorus 2
Velocità Delay
Livello Delay
Delay/Flanger 1
Velocità Delay Velocità Delay Velocità Delay
Livello Delay
Disattiva gli effetti 5 rapporti di compressione: 1.4:1, 2:1, 3:1, 6:1, e ∞:1. Impostazioni più elevate "strizzeranno" di più il volume Il Tremolo è stato progettato con la caratteristica forma del Tremolo Fender. LFO a onda quadra, impostazioni chorus tipo "rack"; più fine del Chorus 2. LFO a onda sinusoidale, approssimativamente del 10%; simula un vecchio Roland CE-1 per un classico suono tipo "stomp box". flange leggero. flange più pesante; invertito e con maggior profondità. questo simula un tipico altoparlante rotante, tipo Leslie. Delay molto veloci non avranno ripetizioni per un effetto Slapback migliore. Ci sono 5 rapporti di compressione: 1.4:1, 2:1, 3:1, 6:1, e ∞:1. Impostazioni più elevate "strizzeranno" di più il volume La velocità del delay è regolata per uno slapback breve (100 ms). Chorus 1 usa un LFO a onda quadra, nessun . Questa configurazione del chorus è tipo "rack". Chorus 2 usa un LFO a onda sinusoi dale, feed-back approssimativamente del 10%;simula un vecchio Roland CE-1 per un classico suono tipo "stomp box". flange leggero.
Delay/Chorus 1
Delay/Flanger 2 Delay/Swell
Livello Delay
Livello Delay Velocità d'attacco del crescendo
flange più pesante; invertito e con maggior profondità. Pedale del volume con crescendo automatico... il crescendo ha una salita lenta, o crescendo di volume quando suonate ogni singola nota.
B
APPENDICI MIDI Program Change I canali del POD possono essere selezionati via MIDI Program Change. Alcuni dispositivi numerano i programmi partendo da zero. Altri partendo da uno. Noi partiamo da zero (modo Manual) e poi proseguiamo attraverso i canali memorizzati come indicato nella tabella seguente: CANALE POD
PROGRAMMA MIDI
CANALE POD
PROGRAMMA MIDI
Bank 1 Channel Channel Channel Channel
A B C D
01 02 03 04
Bank 6 Channel Channel Channel Channel
A B C D
21 22 23 24
Bank 2 Channel Channel Channel Channel
A B C D
05 06 07 08
Bank 7 Channel Channel Channel Channel
A B C D
25 26 27 28
Bank 3 Channel Channel Channel Channel
A B C D
09 10 11 12
Bank 8 Channel Channel Channel Channel
A B C D
29 30 31 32
Bank 4 Channel Channel Channel Channel
A B C D
13 14 15 16
Bank 9 Channel Channel Channel Channel
A B C D
33 34 35 36
Bank 5 Channel Channel Channel Channel
A B C D
17 18 19 20
Modo Manual Tuner (accordatore)
00 37
C
APPENDICI Controlli MIDI Parametri Sound Diver
Note
Amp Model
Seleziona l'Amp Model
Drive Drive 2 (solo se tipo di ampli = Layer) Bass Mid Treble Bright Switch
Valori MIDI trasmessi
Controllo #
Valori MIDI ricevuti
12
0 = Preamp valvolare, 1-27 = Altri Amp Model
-
0-15 trasmesso dalla manopola Amp Model 0-127 NULLA
13 20
0-127 0-127
On/Off
0-127 0-127 0-127 Trans: Off=0/On=127
14 15 16 73
Presence
-
21
ChannelVolume Noise Gate On/Off
On/Off
On/Off(TAP premuto, ruotare TREBLE) 0-127 Trans: Off=0/On=127
0-127 0-127 0-127 Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON 0-127
17 22
Soglia Gate Decadimento Gate Manopola Effect Select 0-15
NULLA NULLA 0-15
23 24 19
Effect Tweak Distortion On/Off
Aggiunge una quantità di Drive preimpostata
Drive/Boost
Boost di 4dB sul Channel Volume
EQ (Presence)
Imposta Presence On/Off ai livelli presettati
Delay (sempre disponibile) Tempo Delay
On/Off
0-127 1 FB SWITCH ON=127, 25 OFF=0 (o TAP del POD premuto, ruotare DRIVE) FB SWITCH ON=127, 26 OFF=0 (o TAP del POD premuto, ruotare CHANNEL VOLUME) FB SWITCH ON=127, 27 OFF=0 (o TAP del POD premuto, ruotare TREBLE) FB SWITCH ON=127 28
Controllo a doppia precisione del Tempo di Delay Rigenerazione 1 Delay Delay Level 1 Riverbero (sempre disponibile) Tipo di Riverbero
0-127 Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON 0-127 0-127 0=By, 1-15 altri effetti 0-127 Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON
Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON
Rcv: 0-63=OFF, 64127=ON
30
Rcv: 0-63=OFF, 64127=ON 0-127
62
0-127
32
0-127
NULLA FB SWITCH ON=127
34 36
NULLA
37
0-127 Rcv: 0-63=OFF, 64127=ON Rcv: 0-63=SPRING, 64- 127=HALL
0-3150 mS, a NULLA 128 i uguali Con il tempo NULLA di Delay offre precisione a 14 bit NULLA On/Off A molla (Spring) /Ambiente (Hall)
D
APPENDICI Decadimento Riverbero Tono Riverbero Diffusione Riverbero Densità Riverbero Livello Riverbero Rapporto di Compression
off, 1.4:1, 2:1, 3:1, 6:1, ∞:1
NULLA NULLA NULLA NULLA 0-127 NULLA
38 39 40 41 18 42
Pedale Wah Wah On/Off Pedale Wah Frequenze Basse Wah Frequenze Alte Wah Pedale Volume Pedale Volume al minimo Locazione Pedale Volume Crescendo Volume On/Off Tempo di salita Crescendo Volume Tap Tempo
On/Off
43
-
FB SWITCH ON=127 /OFF=0 0-127 NULLA
4 44
0-127 0-127 0-127 0-127 0-127 0-21=off, 22-44=1.4:1, 45-67=2:1, 68-90=3:1, 91-113=6:1, 114-127= ∞:1 Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON 0-127 0-127
-
NULLA 0-127 NULLA
45 7 46
0-127 0-127 0-127
Pre Tube Drive / Post Tube Drive On/Off
NULLA
47
NULLA
48
-
NULLA
49
Rcv: 0-63=PRE TUBE, 64-127=POST TUBE Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON 0-127
-
64
64-127= un battito
On/Off
TASTO POD O 127 SWITCH FB TRASMETTE FB SWITCH ON=127
50
-
NULLA
51
Rcv: 0-63=OFF, 64-127=ON 0-127
-
NULLA
52
0-127
-
NULLA
53
-
NULLA
54
0-63negativo, 64-127 positivo 0-127
Lenta/Veloce
NULLA
55
NULLA NULLA NULLA NULLA NULLA
56 57 58 59 71
NULLA
72
Chorus/Rotary/ Tremolo On/Off Velocità Chorus/ Flange Profondità Chorus/ Flange Rigenerazione Chorus/Flange Chorus PreDelay (se il tipo = Chorus) Velocità Rotary Velocità Max Rotary Velocità Min Rotary Velocità Tremolo Profondità Tremolo Tipo Cabinet
Seleziona simulazione del del cabinet Livello Ambiente A.I.R. 0-127
0-63=LENTA, 64-127=VELOCE 0-127 0-127 0-127 0-127 Seleziona simulazione cabinet 0-127
D
APPENDICI CONTATTI ALLA LINE 6 Servizio clienti Speriamo che il POD Pro sia di vostro gradimento. Se avete domande o commenti, il nostro valido staff di o può essere contattato al numero telefonico (805) 379-8900, al sito Internet (www.line6.com,) o via email (
[email protected]).
Altri prodotti Line 6 La nostra linea completa e accessibile di sistemi di amplificazione digitale per chitarra TubeTone offre le stesse grandi sonorità del POD,insieme ad effetti onboard, canali programmabili, controlli a pedale opzionali, MIDI e altro. Potete sapere di più sulla linea completa collegandovi al sito web della Line6 (www.line6.com) o contattando il nostrostaff vendite o di o tecnico via email (
[email protected]), sul sito web della Line6 o telefonicamente (805)379-8900). Serie POD – Sono disponibili anche il POD originale e il Bass POD. Il POD è Tone Transfer compatibile con il POD Pro e include le sue caratteristiche essenziali in un comodo formato portatile. Bass POD è ilPOD per chitarre basso. Serie Flextone II – Una scelta di combo più una testata a potenza elevata, vi offrono la compatibilità Tone Transfer con tutti i suoni del POD. AX2 212 – Il più complesso amplificatore Line6, AX2 combina la tecnologia di modellazione della Line6 con funzioni multi effetti estese tutto in un solo combo 2x12" da 100 watt. Serie Spider – 6 Amp Model e effetti incorporati nella nostra fascia di amplificatori a basso prezzo. Stomp Box Modelers - Una messe di effetti vintage modellati in tre pedali: il delay Modeler include anche delay a nastro e analogici, Loop sampler fino a 14 secondi a altro ancora. Il Modulation Modeler include i classici chorus, flanger, phaser, rotary speaker, tremolo e altro ancora. Il Distorsion Modeler vi offre una collezione di modelli di distorsori, fuzz e overdrive. Amp Farm – Il software plug-in per sistemi Pro Tools TDM porta la modellazione di Line 6 dritta nel cuore del vostro sistema di computermusic "high end". Richiede l'hardware di Pro Tools TDM. Amp Farm è distribuito da Digidesign a cui potete rivolgervi direttamente per avere informazioni prima dell'acquisto.
E
INDICE CAPITOLO 1: GUIDA RAPIDA Manuale? Non mi serve nessuno schifoso manuale! vi e approfittate della nostra generosità On-line: le risorse in Internet di Line 6 Introduzione: Benvenuto Pod... Modeling Amp & Cab Models C'è qualcosa di magico nell'A.I.R. Personalizzare Amp Model ed effetti Tone Transfer
1·1 1·1 1·2 1·3 1·4 1·5 1·7 1·7
CAPITOLO 2: CONTROLLI E CONNESSIONI Controlli sul pannello frontale Connessioni sul pannello posteriore
2·1 2·7
CAPITOLO 3: CONFIGURAZIONE IN STUDIO Selezione Live/Studio Input (Ingressi) Output (Uscite) Re-Amping e Processing in linea. Segnali audio non di chitarra Pedali: come utilizzarli con il POD Attenti alle radiazioni: monitor del computer come sorgente di disturbi
3·1 3·1 3·1 3·5 3·7 3·7
CAPITOLO 4: AMPLIFICATORI MODELLATI Selezione Live/Studio Input (Ingressi) Output (Uscite) Ottimizzazione del POD con i cabinet speaker Pedali: come utilizzarli con il POD Pedal Power: opzioni a pedale per il POD Il POD come front-end per altri amplificatori
4·1 4·1 4·2 4·4 4·5 4·5 4·6
CAPITOLO 5: AMPLIFICATORI E CABINET MODELLATI
5·1
CAPITOLO 6: EFFETTI DEL POD Editing avanzato: dove cercare maggiori informazioni Effetti onboard del POD Riverberi Compressore Tremolo Chorus Flanger Rotary Delay Noise Gate Effetti combinati
6·1 6·1 6·1 6·2 6·2 6·2 6·2 6·2 6·3 6·3 6·3
INDICE CAPITOLO 7: CREARE E IMMAGAZZINARE PROGRAMMI Uso delle funzioni del modo Manual Uso delle memorie dei programmi dei canali Tone Transfer Suoni del POD nel Web Trasferimento dei suoni ad altri POD e ad amplificatori Flextone II Scambiare i suoni del POD con gli amici Modo edit Customizzazione di Amp Model ed effetti Attivazione del modo custom Memory Reset: ritorno ai suoni dei preset di fabbrica
7·1 7·1 7·2 7·2 7·2 7·2 7·3 7·4 7·6 7·6
CAPITOLO 8: TUTTO CON I PIEDI Uso della Floor Board con il POD Connessione Due Modi 1. Modo Channel Select Banchi Channel Select Modo Manual Editing e salvataggio dei canali del POD con la Floor Board Tap Tempo Tuner (accordatore) Pedale del Wah Pedale del volume 2. Modo Effect on/off Distortion Drive/Boost EQ Tremolo/Chorus Delay Reverb Salvataggio delle posizioni on/off degli effetti con i canali programmati FB4: controllo a pedale semplice per il POD
8·2 8·2 8·2 8·3 8·3 8·4 8·4 8·5 8·5 8·6 8·6 8·6 8·7 8·7 8·7 8·7 8·8 8·8
CAPITOLO 9: EDITING AVANZATO E CONTROLLO MIDI Fondamenti del MIDI Cos'è il MIDI? In/Out Canale MIDI Messaggi MIDI MIDI Program Change Controller MIDI Comandi MIDI di SysEx Tone Transfer tra POD/ POD Pro/ Flextone II via MIDI
9·1 9·1 9·1 9·1 9·2 9·2 9·2 9·3 9·3
8·1 8·1
INDICE Trasferimento di tutti i suoni Trasferimento solo di alcuni suoni Back up dei programmi del POD su altri apparecchi Trasferimento di tutti i suoni Trasferimento solo di alcuni suoni Software Emagic SoundDiver Altre cose che potete fare con il MIDI Cambiare i canali del POD con i MIDI ProgramChanges Modifica dei suoni del POD con i controller MIDI Automazione MIDI completa del POD Diagnostica del setup di SoundDiver
APPENDICI Amp Model e parametri relativi Parametri degli effetti:Tapping,Tweaking e altro MIDI Program Changes Controlli MIDI Contatti alla Line 6: servizio clienti e altri prodotti della Line 6
9·3 9·3 9·5 9·5 9·5 9·6 9·7 9·7 9·7 9·8 9·9
Appendice A Appendice B Appendice C Appendice D Appendice E
E-mail:
[email protected]