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SCHEDA LIBRO Titolo:
“La Coscienza di Zeno”
Autore:
Italo Svevo
Anno della prima edizione: 1923 – 1° edizione originale, Bologna Genere di appartenenza: Romanzo Riassunto sintetico e analit ico: Il libro non possiede una trama lineare e gli eventi non seguono un ordine cronologico preciso ma la narrazione si articola attorno a alcune esperienze fondamentali della vita di Zeno. -Prefazione: Lo psicanalista Dottor S., decide di pubblicare per vendetta l’autobiografia del suo ex paziente Zeno Cosini, dato che quest’ultimo aveva abbandonato le cure senza ragioni fondate proprio quando esse stavano cominciando a dare i propri frutti. -Preambolo: Zeno comincia la stesura della propria autobiografia, partendo dalla propria infanzia, nonostante ciò gli risulti difficoltoso. -Fumo: Per il protagonista il fumo è sempre stato uno dei suoi problemi più cruciali, in quanto non riusciva a smettere di fumare, nonostante tutti i propositi e i mezzi con i quali ci provava. Questo suo vizio aveva avuto inizio nella sua adolescenza e sebbene tutte le proibizioni e le promesse che si era fatto, le cure a cui si era sottoposto, la sigaretta aveva sempre avuto la meglio su di lui e continuava ad averla. -La morte di mio padre: Zeno parla del difficile e conflittuale rapporto che ha con il padre. Viene sottolineata l’incompatibilità tra i due, la diffidenza che ha il padre verso il figlio, diffidenza che Zeno non ha mai cercato di eliminare, rimanendo sempre distaccato e poco presente nella vita del proprio genitore, creando molti malintesi. L’evento che li riavvicina è la morte del padre, la quale porta un ultimo, frustrante malinteso: nel cercare di mettere a riposo il padre sul letto, quest’ultimo da uno schiaffo al figlio e immediatamente muore. Zeno quindi, non ha mai capito se quest’ultimo atto sia stato una punizione o un gesto involontario dettato dalla malattia e viene roso dal tarlo del dubbio fino alla fine dei suoi giorni. -La storia del mio matrimonio: Zeno conosce Giovanni Malfenti, un abile e astuto commerciante con cui ha stretti rapporti di lavoro e in cui ha tanta stima da ritenerlo un secondo padre. Fatta amicizia con Malfenti Zeno incontra le sue quattro figlie; Ada, la bella primogenita, Alberta, la ragazza studiosa, Augusta, la meno attraente tra le sorelle Malfenti e Anna, una bambina di 8 anni. Zeno fu subito colpito dalla bellezza di Ada tanto che se ne infatua; ma nonostante i tentativi, il suo corteggiamento è vano: Ada è già promessa a Guido, un uomo che è l’opposto di Zeno. Sebbene respinto e deluso, egli si dichiara alla secondogenita, Alberta la quale a sua volta declina la proposta poiché sogna di continuare gli studi e diventare una scrittrice. Allora, quasi esasperato, propone la stessa cosa ad Augusta, sebbene al momento non la ami, che però accetta di buon animo. Solo più avanti si accorgerà di come Augusta sia la moglie perfetta per lui e comincerà a amarla veramente. -La moglie e l’amante: Comincia la storia coniugale con Augusta: ella è una buona moglia, paziente e protettiva, e riesce a trasmettere al marito sicurezza e un senso materno che a egli è mancato. Nonostante gli alti e bassi del loro rapporto, l’amore diventa progressivamente bilaterale. In contrasto a ciò, Zeno comunque cerca un’amante e la trova in Carla Gerco, un ragazza di basse condizioni, che incontra grazie a un amico, Copler, che vuole che Zeno aiuti economicamente questa ragazza. Il rapporto
con Carla si sviluppa notevolmente, in particolare dal punto di vista emotivo e ionale, anche se alla fine della relazione si trasformerà in una sorta di odio. -Storia di una associazione commerciale: Zeno viene pregato dal cognato Guido di aiutarlo a gestire il proprio patrimonio e a fondare un’azienda. Nonostante l’aiuto del cognato, Guido continua a sperperare il suo patrimonio e a tradire la moglie con la segretaria Carmen. A seguito dell’infruttuosa attività finanziaria, il marito di Ada simula due volte il suicidio, sperando di poter utilizzare anche la dote della moglie; ma per un errore, al secondo finto suicidio egli muore veramente. Zeno, preso dagli affari, non arriva in tempo alla cerimonia funebre e si aggrega al corteo sbagliato. Ada, imbruttita a causa di una malattia, si infurierà con lui, accusandolo di serbare rancore e gelosia nei suoi confronti. -Psico-analisi: Dopo 6 mesi di cura, Zeno scrive questo diario in 3 date – tra il 1915-1916 –, per vendicarsi del dottore, poiché le sue cure a nulla erano servite. Qui egli capisce di non essere malato ma che ogni essere umano è malato per principio e che rendersene conto è segno di essere sano. Infine, annuncia che una catastrofica esplosione innescata dagli uomini stessi, porrà fine a questa malattia, disintegrando il pianeta e con esso i suoi abitanti. Temi: Il tema principale affrontato da Svevo in questo romanzo è l’incapacità degli uomini di affrontare e vincere i propri vizi. Zeno infatti è travolto dai suoi vizi, e, inetto, si arrende a essi. Ambienti e luoghi: Trieste, Lucinico. La vicenda si svolge principalmente in spazi interni, nelle case di Zeno, dei Malfenti, di Ada e Guido. Tempo in cui si svolge la vicenda: Zeno Cosini vive a cavallo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, come testimoniano le poche date che vengono riportate durante la narrazione. Sistema dei personaggi: Personaggi principali: • Zeno Cosini: scrittore dell’autobiografia-romanzo, che scrive sotto suggerimento del Dottor S.. È caratterizzato da una forte contraddizione interna, tra il dire e il fare: egli si propone di correggere i propri vizi – quello del fumo ad esempio – ma poi sul piano pratico non ci riesce. Zeno si arrende alla propria “malattia” e si lascia trascinare dagli eventi, senza far niente per opporsi a essi. Altri personaggi: • Padre di Zeno: non ha stima nel proprio figlio, ritenendolo una persona poco seria. Tra lui e Zeno si creano molti malintesi che non vengono risolti, e che alla morte del padre lasceranno dubbi laceranti nell’animo di Zeno. • Giovanni Malfenti: abile commerciante, diventa grande amico con Zeno, che lo stima e lo ritiene come un secondo padre. • Signora Malfenti: moglie di Giovanni, impersona la tipica donna borghese, moglie e madre a tempo pieno. • Augusta Malfenti: moglie di Zeno, Augusta è una donna semplice, precisa e molto organizzata. Sposa Zeno, dopo il rifiuto delle due sorelle, nonostante fosse ben consapevole che lui non amasse che Ada, ma è disposta a prendersi cura e amare Zeno. Con lei Zeno ha sempre un rapporto paritario e sincero; Augusta si rivela poi la figura materna e protettiva che Zeno non ha avuto da giovane. Il loro rapporto, nonostante queste premesse, si dimostra molto migliore di ogni aspettativa. • Ada Malfenti: la sorella Malfenti amata da Zeno. Non ricambia i sentimenti che Zeno prova per lei, innamorandosi di Guido. La sua salute cagionevole distruggerà progressivamente la sua tanto agognata
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bellezza. Accà Zeno di nutrire ancora rancore e gelosia nei confronti suoi e di Guido, poiché, per un errore, non verrà al funerale di quest’ultimo. Guido: marito di Ada. Sebbene sia dipinto come il perfetto genero si rivela invece essere falso e pessimo attore, nonché un imprenditore incapace. Tradirà Ada con la segretaria Carmen e tenterà due volte il suicidio per mirare a utilizzare la dote della moglie, a causa di ripetuti fallimenti: al secondo tentativo però si uccide veramente. Carla Greco: amante di Zeno, di umili origini. Il loro amore carnale si evolve in una relazione ionale e emotiva, che però trova fine quando Carla si sposa con l’insegnante di musica. Dottor S.: psico-analista di Zeno. È lui a suggerire a Zeno di scrivere un’autobiografia per aiutare la sua psico-analisi. A lui Zeno indirizzerà quel diario in tre date come lamentela per lo scarso successo delle sue cure; e il dottore per vendetta pubblicherà l’autobiografia di Zeno.
Breve giudizio motivato: È un romanzo decisamente interessante e per certi versi quasi divertente, soprattutto per gli spunti auto-ironici e ironici che emergono dal racconto di Zeno, nonostante a volte la narrazione diventi lenta e pesante in certi punti dove le descrizioni e i ragionamenti mentali prendono il sopravvento sul filo del discorso. In generale non mi è piaciuto molto proprio per la mancanza di una trama completa e lineare.