sca Simonetti
Meditazione: la via del perdono
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Indice dei contenuti
Colophon Meditazione Abbandono Bellezza Croce Dono di se’ (2) Essere Forza Gioia (2) Impermanenza Luce Morte (2) Nome Purezza Risurrezione Successo (Realizzazione di se’) Talenti Umilta’ (2)
Vita Conclusione Indice
MEDITAZIONE: La Via del Perdono Di sca Simonetti
Colophon
Text copyright© 2007 all rights reserved grafica di copertina: Bruno Nicosanti Meditazione: la Via del Perdono sca Simonetti Narcissus - Self Publishing made serious Edizione digitale: febbraio 2013 ISBN: 9788867556359 Edizione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl
Meditazione
A mia sorella che ha letto le meditazioni Alle persone che mi hanno insegnato a meditare e a crescere Ai miei gatti, piccoli grandi guru Queste meditazioni sono un dono che mi è stato dato in meditazione, desidero condividerlo con altri per condividere me stessa.
Meditazione, via per entrare dentro di noi, per conoscerci, sentire il nostro cuore e portare in esso ciò che siamo. Riscoprire il significato delle parole Perdono, Umiltà, Coraggio, Gioia, Amore, Morte, Riconciliazione e di tante altre, per portarle in noi, farle nostre. Per crescere e diventare sempre un po’ di più noi stessi. Riconnettersi al proprio Sé, a quella Luce che chiamiamo Vita, Energia, Dio Namasté
Meditazione, stato di quiete in cui possiamo rientrare completamente in noi stessi, cercando ciò che siamo veramente. È sempre più importante poter ritagliare uno spazio per noi, poterci ascoltare, darci il tempo, prenderci il tempo di cui abbiamo bisogno. È possibile meditare in ogni angolo della casa ma sarebbe opportuno ritagliarsi un piccolo spazio di quiete, un luogo ordinato, pulito, un posto che ci piaccia e ci faccia sentire accolti. Fare lì le nostre meditazioni in modo che questo spazio s’impregni di questa energia e dell’intenzione di occuparci di noi. Un posto privilegiato: un piccolo regalo per noi. È un dono che ci facciamo. Una volta scelto il posto possiamo adattarlo allo scopo, accendere incensi o candele oppure mettere dei fiori, o semplicemente sistemarlo in modo da sentirci a nostro agio. Ogni singola meditazione ci dona qualcosa, ci arricchisce e ci fa crescere. È un qualcosa che ci siamo regalati e che resterà per sempre. Come ogni cosa migliora – e ci rende migliori - con la pratica e la perseveranza; sarebbe quindi opportuno ritagliarci ogni giorno del tempo per meditare. Ci sono dei numeri che hanno un valore speciale in tutte le culture. Molte cerimonie e riti iniziatici durano quattro giorni, perché allora non ripetere la stessa meditazione per quattro giorni in modo da lasciarla agire e radicarsi nella materia? Quattro è proprio il numero della stabilità in materia, il quadrato, la casa. Dieci è il cambiamento, la fine di un qualcosa che si evolve. Quattro per dieci è uguale a quaranta, ovvero la manifestazione del cambiamento in materia. Permettiamoci allora di meditare su uno stesso argomento per quaranta giorni, per vedere come la meditazione si radicherà e manifesterà in noi.
Anche un ciclo di ventuno giorni è molto indicato per vedere il cambiamento radicarsi. Mettiamoci nella posizione a noi più comoda e respiriamo profondamente per rilassare tutto il corpo, puliamolo dallo stress della giornata per entrare in uno stato di quiete che renderà più facile la meditazione. Laviamo simbolicamente il nostro corpo, coll’aiuto del respiro. Portiamo l’attenzione al cuore e al terzo occhio. Profondamente inspiro, trattengo ed espiro in modo da rilassare tutti i muscoli. Porto l’attenzione su tutti i muscoli e piano piano lascio andare ogni tensione: iniziando dalla testa e scendendo fino ai piedi. Un buon modo per ripulire il corpo prima di iniziare la meditazione vera e propria è ripetere mentalmente il mantra OM: antico e potente è carico di energia. Il ripeterlo può aiutare a ripulire la nostra mente, a rilassarci e a portarci nel giusto stato per meditare. Prima di iniziare è necessario mettere da parte tutti i problemi e i dubbi per potersi affidare totalmente alla meditazione. Si possono fare esercizi di stretching per rilassare il corpo. Se avete dolori provate - durante la respirazione iniziale - a mandare il respiro nel punto in cui sentite male per provare a scioglierlo, è una pratica che potete utilizzare in qualunque momento. Iniziamo a meditare su uno degli infiniti aspetti dell’esistenza: Gioia, Comione, Amore, ……… . Durante la meditazione cercate di provare sempre amore verso voi stessi e per il vostro infinito essere. La pratica serve per riconnettere il nostro spirito alla nostra fisicità. L’energia entra in noi attraverso i sette chakra ( centri energetici situati lungo la
colonna vertebrale) e da lì si radica nel corpo. Tendiamo spesso a identificarci colle limitazioni del nostro corpo fisico. La meditazione ci insegna che non è così, che siamo veramente esseri infiniti, capaci di superare ogni limite che ci siamo imposti. È un modo per andare fuori da noi restando completamente dentro in noi stessi. La meditazione ci aiuta a riattivare i chakra e tutto il corpo per riconnetterci alla nostra natura immortale ed infinita. Man mano che meditiamo cominciamo a sentirci sempre più connessi col Tutto e riempiti da una gioia interiore e da un senso di pace. Possiamo riconnettere noi stessi con gli altri e con l’intero universo. La meditazione ci aiuta a rilassarci, a quietarci, ad andare oltre la nostra naturale irrequietezza dovuta ai mille stimoli cui siamo sottoposti, per focalizzarci di nuovo su Dio, sulla Vita. È un modo per conoscere la Vita e i suoi mille aspetti. Il terzo occhio è la nostra porta verso l’infinito, verso l’amore e la coscienza Kristica, la consapevolezza del Buddha. Una porta verso ciò che siamo veramente. Cerchiamo di percepire la gioia entrare da questo punto. La meditazione ci aiuta ad espandere noi stessi e la nostra mente. Lasciamo che l’aspetto della Vita sul quale vogliamo meditare, che sia il Perdono, la Condivisione o qualunque altro, entri in noi attraverso il punto tra le sopracciglia e attraverso il cuore. Con un primo respiro profondo, chiamiamo con gioia questo aspetto della Vita, invitiamolo a entrare in noi, a espandersi dentro di noi. Con un secondo respiro profondo l'energia entra in noi e con un terzo diventiamo questa Energia. Seguiamo la traccia della meditazione.
Sentiamo questa energia che ci riempie per poi uscire da noi – saldamente ancorata al nostro centro, il cuore – a invadere tutto, ad abbracciare ogni cosa come una sfera di luce che entra in noi e poi esce da noi, fino ad abbracciare la Terra e l’intero Universo. Portare l’attenzione su questi aspetti della Vita, che fanno parte di noi, ma che a volte dimentichiamo, è importante per poterci espandere e crescere sempre di più. Queste sfere di energia, di luce, che chiamiamo in noi, vanno a prendere lo spazio dell’oscurità, della tristezza, dei nostri limiti. Restiamo presenti a questa luce per diventare tutto parte del Tutto. Queste energie sono in noi, in esse tutto si muove, tutto vive. Proviamo a diventare uno con queste energie, con questi aspetti della Vita. Ripeti dentro di te che sei quest’energia. Ripeti che tu e quest’energia siete uno. Che tu e la Vita siete Uno. Alla fine della meditazione respira profondamente, apri gli occhi un attimo e poi richiudili e torna sulla sensazione della meditazione per non perderla, per farla tua fino in fondo. È bene non rialzarsi subito ma prendersi ancora un istante per interiorizzare quello che è appena avvenuto, chiedere a noi stessi di portare ciò che abbiamo fatto nella nostra vita, affinché entri a far parte di noi sempre di più. È necessario prendersi un po’ di tempo e poi fare tre respiri profondi per tornare nel corpo fisico, chiedendo che tutti i nostri corpi – fisico, eterico e spirituale- si riallineino perfettamente. Restate un po’ nella posizione, o ancora meglio, sdraiatevi, lasciate che ciò che avete appena fatto fluisca e si armonizzi in voi, quindi , quando vi sentirete pronti, lentamente, cominciate a muovere il corpo dalle estremità (mani, piedi, testa); stiracchiatevi e nel movimento mantenete l’energia della meditazione perché non rimanga solamente lì in quel momento, in quell’istante protetto, ma nella vita, in ogni azione, in ogni istante. Mettetevi su un fianco ed alzatevi lentamente, appoggiando il palmo della mano
a terra e poi facendo leva sul braccio (non quello a terra naturalmente) sollevatevi lentamente, srotolate adagio la schiena, vertebra per vertebra. La testa sarà l’ultima a sollevarsi permettendovi di restare rilassati e di non vanificare ciò che è stato fatto durante la meditazione. Respirate normalmente e tornate alla vostra vita portandovi un po’ di ciò che avete appena sperimentato. Siete quella meravigliosa energia e potete avvolgere voi stessi e chiunque altro in quella splendida luce. Si può ripetere ancora l’OM per interiorizzare meglio questa sensazione e chiedere, con il cuore e con il terzo occhio, che ciò avvenga. Portare l’esperienza della meditazione nella vita, in ogni azione, aiuta a far crescere la propria vita. Durante la meditazione potete chiedere all’energia su cui meditate di aiutarvi nella vostra esistenza e, magari, visualizzate le situazioni in cui vi rimane difficile vivere questo aspetto dell’Esistenza, ed iniziate lì, in quello stato di quiete. La postura è molto importante. Si può meditare seduti a gambe incrociate, magari utilizzando un cuscino, o anche sul letto se è abbastanza rigido. La schiena deve essere dritta ma non rigida, le spalle aperte, il collo rilassato ma eretto, l’addome è sostenuto, il mento parallelo al pavimento. La testa è protesa verso l’alto, rilassata, non c’è tensione. Per alcuni questa posizione non è molto comoda quindi è preferibile seduti su una sedia. Per la parte alta del corpo vale quanto detto sopra. La sedia deve avere un’altezza per noi comoda. I piedi sono ben poggiati a terra. Le mani, con i palmi rivolti verso l’alto, sono poggiate sulle gambe (all’attaccatura) simbolicamente a sostenere il busto; in questa posizione sono di aiuto perché ci avvisano, e sostengono, se tendiamo ad accasciarci.
Gli ischi poggiano bene sulla sedia o sul pavimento. Le palpebre sono chiuse ma non completamente. Guardo idealmente il terzo occhio, sempre senza sforzo, in completo rilassamento. Se le posizioni sedute risultano difficili per una qualsiasi problematica posturale allora si può fare da sdraiati facendo attenzione ad allineare bene il corpo. Durante la meditazione è consigliabile indossare una coperta in quanto il freddo disturba durante la pratica e ciò non è bene per il corpo. Alcuni maestri consigliano anche di isolarsi dal terreno con una coperta di lana messa o sul pavimento, se si siede a gambe incrociate, o sulla sedia- fino al pavimento per poggiare anche i piedi - in modo che le onde magnetiche non interferiscano col corpo durante la meditazione. Un altro consiglio è rivolgere il viso verso Est. Buoni momenti per meditare sono: appena alzati oppure prima di andare a dormire. Quest’ultimo può essere un ottimo momento perché, finita la pratica, ci si addormenta e ciò che si è fatto continua a lavorare. È possibile meditare in qualunque momento della giornata, dopo i pasti è sconsigliato perché il corpo ha bisogno di energia per digerire. È meglio aspettare almeno un’ora. È importante tenere presente che la meditazione dovrebbe essere integrata alla vita quotidiana e quindi sempre e ovunque. Sarebbe pertanto opportuno mettersi comodi, schiena dritta, occhi aperti, e cercare di rilassare semplicemente la mente -come durante la pratica-, in un luogo qualsiasi della casa così come in uno spazio aperto. A volte, delle situazioni o degli impedimenti, sono così radicati in noi, così antichi, che non ce ne rendiamo neanche conto. Siamo abituati ad agire in un determinato modo e risulta veramente difficile distaccarcene. Abbiamo una parte di noi che pensa di non poter cambiare, di non meritare il cambiamento e ci boicotta. La pratica della meditazione ci aiuta, e attua in noi una trasformazione profonda, specialmente se pratichiamo la stessa per molti giorni.
Un aiuto importante, ci viene offerto da un mudra, lo Shivalinga. La mano destra chiusa a pugno, con il pollice verso l'alto, poggia sopra alla mano sinistra, lievemente arrotondata a coppa, colle dita unite, ad accogliere e sostenere l'altra. Le mani sono a livello dell'addome e i gomiti all'infuori e un po' in avanti. La mano destra simboleggia il principio maschile, Shiva, il dio distruttore e trasformatore, Colui il quale, è capace di distruggere ciò che non va più, per lasciar spazio a ciò che deve essere. Un nuovo inizio reso possibile solo dalla distruzione di quel che ci impedisce di andare avanti: l'abitudine, la paura, la vocina che dice no, non puoi farlo, non sei in grado, non lo meriti, o mille altre idee che abbiamo fatto nostre. Shiva rappresenta l'azione che rende possibile il cambiamento. La mano sinistra accoglie e sostiene, è il principio femminile che necessita di quello maschile, lo accoglie, insieme danno vita a questa trasformazione che, nel femminile, viene nutrita e diventa materia. È la fusione del potere creativo maschile e femminile che rende possibile la creazione del nostro nuovo essere. È un mudra molto potente che favorisce i cambiamenti e i processi di guarigione. Possiamo farlo nei primi minuti della meditazione e, magari, anche alla fine, chedendo che il cambiamento si attivi in noi, reale e duraturo; che l'energia su cui abbiamo meditato, e che è entrata in noi, attecchisca nel nostro essere; che, nella profondità della meditazione, venga fecondata e portata alla luce, in azione.
MEDITAZIONE Stato dell’essere di perfetta armonia ed equilibrio Consapevolezza e amore di sé. Sono qui e ovunque Sono nel corpo e fuori dal corpo Sono ora e sono sempre Oltre la malattia e la sofferenza Nella gioia.
Abbandono
a ACCOGLIENZA Sento il mio cuore e lo apro a me stesso Apro le braccia ad accogliere il mondo. Non c’è il bene e non c’è il male, c’è il Tutto in ogni suo aspetto. Ne sento la parte che risuona in me, la percepisco. La lascio entrare affinché amplifichi il mio stesso essere; mi dono a lei ringraziandola. Faccio parte del Tutto e accolgo in me questa comprensione. Accolgo ogni cosa come una madre, ogni cosa che entra in me mi nutre e mi fa crescere, viene a sua volta nutrita da me. Accolgo il mio essere, ciò che sono; accolgo il mio corpo e lo amo; accolgo il mio sentire, accolgo il mio spirito In me non c’è rifiuto.
Accolgo e lascio entrare, senza rinunciare a me stesso, alla mia pura essenza che, anzi, nell’accogliere si arricchisce. Accolgo i miei pensieri Accolgo i miei gesti Accolgo le mie parole Accolgo i miei genitori e i miei figli il mio compagno e gli amici Accolgo la mia casa e la terra. Accolgo ogni cosa che è in me e che fa parte di me.
AMORE Chiedo all’amore di entrare nel mio corpo In ogni parte di esso. Tutto il mio corpo merita amore, necessita amore Il mio corpo ed il mio spirito si pervadono d’amore incondizionato e puro. Amore che nutre e che arricchisce Amore che dona e che riceve Amore che dà e che prende Amore che è oltre il dualismo Amore che unifica i gesti Amore che unisce gli opposti e li rende complementari Amore che permea ogni cosa Amore che alberga nel cuore Amore che si risveglia e, come una fiamma, riprende vita e riscalda, porta tepore e piacevolezza, protegge. Amore che è Tutto, è lo stato più vero del nostro essere.
Amore che è ciò da cui nasciamo, in cui viviamo e a cui torniamo. Amore, a cui, ora, di nuovo nasciamo consapevoli e pieni di gioia, per farne la guida della nostra vita, ragione e fine della nostra esistenza. Amore che è bellezza e armonia, che è equilibrio e pazienza. Amore che è essere me stesso fino in fondo. Sempre. Qui e ora. AMORE (2) Amore entra in me ed è me. Tutto il mio essere è pieno d’amore, ogni organo, ogni cellula, tutto. Amore scorre nelle mie vene, nel mio sangue, nella mia linfa. Attraversa ogni parte del mio corpo e la nutre. Ogni mio gesto, ogni mia parola diviene amore. L’amore mi nutre e si espande da me. In ogni luogo,
in ogni momento vivo amore, manifesto amore. Sono amore. AMORE (3) Amore incondizionato che sgorga dal cuore Amore che tutto pervade e tutto illumina. Sono te, e tu sei me, un unico inscindibile, in ogni istante.
ARMONIA L’armonia è nel mio corpo, nel mio cuore, nel mio spirito. Spirito e materia sono in armonia. I miei organi sono in armonia, collaborano e interagiscono nel giusto modo; ognuno svolge il suo compito, in un perenne interscambio. Il mio cuore e i miei pensieri sono in armonia. La sento nel mio cuore, nella mia mente, in tutti i miei chakra che ritrovano connessione tra loro, Tutto è armonia.
AUTOSTIMA In armonia con me stesso riconosco il mio valore. Vedo nel profondo del mio essere sento le mie capacità. Sono unico e bellissimo appartengo a me stesso e al tutto Rifletto il Principio Creatore, di cui manifesto una parte. Come posso non amarmi Come posso non stimarmi. Osservo la risposta nel cuore e comprendo che merito amore, stima, rispetto. Mi amo, sono capace di essere quello che ho scelto di essere. Mi amo e mi realizzo. Un’acqua pura come il diamante lava via dalle mie cellule ogni incertezza, trascina via le impurità riporta alla memoria di ognuna di esse
l’essere luce, la mia purezza, la mia completezza, il mio amore per me stesso.
AZIONE Azione è ciò che sono. Sono un essere umano in spirito e materia: ho un corpo e questo corpo è azione. Sin nelle più piccole parti di sé è azione. L’azione è vita. La stasi non mi appartiene, fa morire una parte di me. Azione che è anche riposo nella giusta misura, azione che è manifestazione dell’essere, azione che è vita. Agisco me stesso e porto in azione la mia vita. Mi manifesto, sono io. Sono in continua espansione ed evoluzione. Azione che è armonia. Azione: inscindibile da me.
ABBANDONO (*) Sento il mio cuore. I suoi battiti. Ogni battito è un aggio, un rinnovamento. Il sangue fluisce nel mio corpo, seguo il suo scorrere e so lasciar andare. So lasciar andare ciò che non serve più. Ossigeno la mia vita, la rigenero, vi porto nuove esperienze lascio andare ciò che l’appesantisce. Mi rinnovo, mi abbandono consapevole al flusso della Vita. Abbandono che non è morte, che non è perdita. Abbandono che è rinascita. Ascolto il mio cuore e so rinnovarmi, so fluire, so pulsare ogni istante di nuova vita. * lasciar andare, rilassare
Bellezza
b BELLEZZA Bellezza è ciò a cui tende l’universo Pura armonia e semplicità. Bellezza pervade il mio cuore, mi riconcilia col Tutto e con me stesso. Bellezza è luce che viene da dentro e permea ogni cosa. Bellezza viene da fuori e mi avvolge. Bellezza mi rallegra e mi rende felice. Bellezza abita ogni mia cellula e traspira da me. La mia pelle la testimonia, la mia luce, la mia espressione, i miei occhi, i miei capelli, i miei gesti sono bellezza. Tutto ciò è bellezza. La bellezza pervade il mio cuore e la mia mente, si esprime nelle mie parole. Tutto è pulito.
Bellezza che è amore e armonia esce da me ed è me.
Croce
c CARATTERE Mi osservo nel profondo, guardo il mio cuore, il mio corpo, la mia luce. Osservo me stesso, e cerco il mio carattere. Cos’è? La prigione in cui mi sono rinchiuso? Le mille sfaccettature del mio vero essere? Il mio carattere è ciò che io manifesto di me, sta a me manifestarne una parte o tutto. Lo osservo e lo amo. Mi riconosco in quelle infinite possibilità, non le temo perché sono parte di me da sempre. Sono me e non un nemico. Voglio amarle e non combatterle. Decido di accogliermi e di mostrarmi. Non più solo una piccola parte,
ma tutto: l’universo è infinito, posso esserlo anch’io. Scelgo di esserlo e sciolgo il mio ego e le mie convinzioni in questa luce che ho all’interno del cuore Questa luce che sono io e che merita di essere manifestata.
CARITÀ Carità è amore. Sento nel mio cuore cosa è il bene dell’altro e agisco in base a questo. So ascoltare il mio cuore che sente le reali esigenze dell’altro: oltre le parole, oltre i pensieri, oltre le credenze. Do all’altro ciò di cui ha realmente bisogno Non ciò che penso Non ciò che credo Ma ciò che sento. Mi spoglio delle mie paure e delle mie convinzioni. Sciolgo il mio ego Ora posso donarmi con amore, senza riserve, partecipando: questa è carità.
COMPRENSIONE Comprendi ogni parte di te, amala, apprezzala, curala, falla crescere. Amala incondizionatamente ed interiorizza questa sensazione, falla tua fin nelle tue parti più profonde nelle viscere, nel sangue, nel midollo, nel corpo e nell’anima. Senti tutto questo e amalo. Sentilo profondamente tuo, comprendi ogni parte di te. Solo allora, potrai comprendere ciò che è fuori da te. Porta la comprensione da dentro a fuori da fuori a dentro, in un respiro, in un’ osmosi infinita e continua. Porta te nell’altro e l’altro in te: sei parte del tutto ed il tutto è parte di te. Comprendi chi sei, le tue forze, le tue debolezze e imparerai
a comprendere chi hai di fronte, Comprendi ciò che è fuori da te e comprenderai di più te stesso. In uno scambio di amore infinito, in un abbraccio che non ha fine. Tu non sei senza l’altro Tu migliori con l’altro. Ti completi, cresci, così l’altro con te. E ciò che è esterno fa parte di te: l’aria che respiri, la terra su cui cammini, il cibo di cui ti nutri, le persone, gli animali, chi incontri e coloro che non incontri. Tutto ciò entra a far parte di te, vive in te e scorre in te come l’acqua di un ruscello in cui cammini, scorre intorno al tuo corpo e va in un continuo fluire che è la Vita La Vita è ciò che incontri e il modo in cui ti confronti; fallo con lo spirito della comprensione la Vita ti farà crescere con gioia e armonia: come il ruscello ti rinfresca e lascia traccia della sua piacevolezza.
COMPRENSIONE (2) Comprensione di ciò che si è, di cosa si è fatti. Perché siamo qui, fatti in questo modo. Paura di scoprirlo? Lasciamo andare la paura. Lasciamo che la paura si sciolga nel nostro cuore riempito d’amore. L’amore non ha paura. È qui e ora. Non c’è male, non c’è dolore. Viviamo nel presente e non torniamo al ato. Sapere chi siamo è sapere cosa siamo adesso, in questo luogo, in questo momento, ed immergerlo nell’amore. Mio padre? Mia madre? Io sono me stesso, così unico e diverso. Perfetto nella mia bellezza. Mi piaccio. Gioisco di me. Mi riempio di Luce e Amore: questa è la Vita. Questa è la vita che voglio e che è giusto vivere. Sciolgo i pensieri. Vivo, imprimo questo in tutto il mio essere, nel mio cuore pieno d’amore, nelle mie cellule, nel mio sistema immunitario, negli organi e nella pelle.
In ogni parte di me. Comprendo che io sono questo. Unico e meraviglioso. Amore assoluto connesso col tutto. Non me ne posso staccare. Non me ne voglio staccare. Sono qui e ora. Infinito nel mio corpo, meraviglioso strumento della mia anima. Voglio curarlo, amarlo, perché è ciò attraverso cui agisco, attraverso cui mi manifesto e faccio esperienza. Mi amo e amo. Comprendo che sono io il Tutto. Comprendo la luce infinita e l’amore che tutto permea e circonda.
CONDIVISIONE Osservo il mio corpo, Osservo il mio essere, Osservo la mia mente. Chi sono? Mi ascolto e scorgo il mio vero essere, i miei doni. Li percepisco e li sento miei: parte del mio essere. Mi appartengono. Non posso perderli, posso soltanto moltiplicarli donandoli agli altri, manifestandoli, portandoli in azione e creandone materia. Io sono ciò che sono, ciò che ho scelto di essere, ciò che ho voluto essere. Condivido ciò con gli altri, con chi ho intorno, questo può solamente arricchirmi. Donare è gioia, condividere è gioia, è realizzare il proprio essere. Mettersi alla prova e riuscire. Manifestare se stessi è gioia, manifestare se stessi è condividere:
condividere è quindi gioia.
CONSAPEVOLEZZA Consapevole di me e di ciò che sono prendo il mio posto nel mondo. Ho scelto un cammino, un luogo, una meta. Consapevole di me la perseguo e la realizzo. Il mio cuore, il mio Sé Superiore, la mia mente…sono consapevoli di chi io sia. Sento la loro voce, i loro consigli, li seguo e sono me stesso in azione nel mondo. Consapevole della Vita, Nella vita ascolto il mio cuore e sono consapevole delle mie scelte, delle mie responsabilità. CONSAPEVOLEZZA (2) Consapevolezza di me, di ciò che sono, di ciò che è e mi circonda. Ascolto il mio cuore, il suo battito, entro nel battito e gli chiedo di parlarmi. Lo riconosco
e con questa consapevolezza, restando nel cuore, osservo il mio terzo occhio, quel punto tra le sopracciglia, che è la mia porta sull’infinito, alla Luce, a Te. Presente a queste due parti sono finalmente me stesso: Percepisco l’amore, unica cosa, unica via. Lo percepisco, gli permetto di invadere tutto il mio essere, Lo osservo entrare in ogni parte di me fisica ed energetica. L’amore s’ impadronisce di me, e io, finalmente, sono libero.
CONSAPEVOLEZZA (3) Consapevolezza è libertà: Libertà di conoscermi e di essere guidato dall’Amore. Mi affido a questa libertà, mi fido della mia consapevolezza, mi lascio libero di essere amore. Percepisco il battito del mio cuore, il ritmo del mio essere, della mia vita: so prestargli ascolto, non dimentico di farlo. Prendo un respiro profondo: la gioia di vivere e di esistere, lo associo al ritmo del mio cuore, sono pronto. Mantengo l’attenzione su questa sensazione. Chiedo a me stesso, al mio corpo, alla mia memoria cellulare di mantenerla sempre fiducioso, consapevole e capace di perseguire il mio scopo, faccio tre respiri profondi e i miei corpi si riallineano perfettamente, mi riprendo completamente il mio corpo e la mia vita. Apro gli occhi.
CORAGGIO Non c’è paura, non c’è timore ma il coraggio di affrontarli, di andare oltre. C’è conoscenza. Coraggio di agire Coraggio di essere. Nel mio cuore, nelle mie vene pulsa il coraggio. Nel mio cuore c’è una luce che è forza è capacità di agire che viene dalla consapevolezza, che viene dall’amore Sono consapevole e so amare non c’è motivo per cui non debba avere coraggio. Tutto quello che mi hanno detto e che mi hanno fatto non può più nulla, non ha più alcun potere Gli tolgo ogni potere su di me su ciò che sono veramente. Nessun condizionamento può più ostacolarmi. Sono fiero, sono forte, ho il coraggio di parlare, di agire, di espormi per quello che sono.
Ho il coraggio di essere ciò che sono di fronte al mondo e nel mondo; Imprimo nelle mie cellule la memoria di questo coraggio. Il coraggio comprende la paura, l’incertezza, la sfiducia e le trasforma nel fuoco del cuore. Nelle mie cellule resta la comprensione di ciò che ho sperimentato, resta impresso il coraggio motore per portare in essere me stesso. Il coraggio di essere, manifestarsi, svolgere il proprio ruolo al meglio in accordo con gli altri. Ogni cellula agisce in armonia con se stessa e con tutte le altre per il perfetto funzionamento di tutto il mio essere. Tale armonia si espande da tutto il corpo fisico a quello eterico a quello causale per vivificare tutta la mia vita, tutto il mio essere. Sono così, sono io, sono qui.
CORPO Prendo contatto con il mio corpo imparo ad amarlo, a rispettarlo con impegno ogni giorno. È il mio mezzo. È attraverso il corpo che amo che agisco che vivo. Corpo: meraviglioso strumento attraverso cui suono la mia musica, danzo la mia vita. È attraverso il corpo che posso agire, manifestando i miei doni. È col corpo che posso conoscere e scoprire la Vita È col corpo che posso condividere e provare Gioia È attraverso il corpo che SONO
CROCE Completamente connesso alla Terra e al Cielo colle braccia distese a prendere e dare il giusto; con la consapevolezza del cuore. Rinasco a me stesso, al mio essere e alle mie reali esigenze pieno d’amore comprendendo il mantra: dalla gioia vengo, nella gioia vivo, nell’immensa gioia ritornerò. Perché la vita è gioia e amore. Porto gioia e amore al cuore porto il mio sé al cuore e -da ora- rinasco a ciò che sono nel profondo, alla luce della mia anima che è in espansione. Attraverso i movimenti, i gesti e la voce del corpo.
Dono di se’ (2)
d DONO DI SÉ Il dono di sé agli altri è ciò che di più bello abbiamo. Sono io, sono qui per me, sono qui per gli altri. Vivo la mia vita fino in fondo Interagisco cogli altri senza riserve. Mi conosco. So chi sono ciò che ho posso donarlo agli altri. Resto me stesso La vita è uno scambio. Connesso col cuore, interagisco con gli altri ed è Vita. Niente è più importante, nessun tempo è speso meglio. Amo l’altro, Amo ciò che in lui vedo di me e anche ciò che è diverso da me. Allargo i miei confini, conosco nuove cose. Mi dono agli altri e così mi espando. Vivo con l’altro e nell’altro.
Amo, conosco, non ho più limiti Sono uno e tutti Sono negli occhi dell’altro Sono nell’altro, sono l’altro Sono me stesso sempre, fino in fondo. DONO DI SÉ (2) Ascoltarsi, ascoltare percepire se stesso percepire l’altro è diverso da me ha la stessa Luce nel cuore NAMAST É Ascolto il mio cuore in connessione col suo: so di cosa ha bisogno con quale parte di me è in sintonia. Dono al mio fratello quella parte di me senza riserve completamente con gratitudine, perché, consentendomi di donarmi mi permette di manifestarmi
di essere in azione e non solo in potenza, mi dà l’opportunità di essere me un po’ di più: Donando agli altri ciò che sono dono a me stesso ciò che sono. Ascolto con gioia me stesso e l’altro. In connessione, in ascolto mi mostro agli altri per ciò che sono, mi dono senza riserve amplificando il mio essere nell’altro, da lui ad altro ancora, all’infinito È così che condividendo, donando mi espando all’infinito e non ho più limiti né argini: in una piena d’amore mi do alla Vita così la Vita entra in me sempre più in profondità, fino a pervadermi completamente. Mi dono e sono in me negli altri nel T utto
NAMASTÉ
Essere
e EGO Ha mille facce e mille maschere umile, vittima, grand’uomo… sono tutti aspetti di una stessa medaglia. Solitudine, arroganza: infiniti modi di mascherarsi In quale mi riconosco? In quale mi sono imprigionato? Cerco l’ego in me. Spesso si nasconde, si cela dietro ciò che non penseremmo mai essere ego. Sono malato: può essere ego? Mi ascolto osservando la luce nel mio cuore. Quella Luce che sa tutto di me e di ogni cosa. Cosa mi sta dicendo? Come maschero il mio ego? Lo osservo, lo ascolto
cosa mi vuole insegnare? Lo porto a me lo comprendo vi mando amore e perdono, mi mando amore e perdono. Perché ogni via porta alla Luce, ogni tappa è una tappa importante. Non me ne vergogno, cerco di comprenderlo, cerco il coraggio di guardarlo e perdonarlo, senza giudizio, perdonandomi, con comione: con la Luce che ho da sempre nel cuore.
ESSERE Essere se stessi Felici di esistere Io sono perfetto e sono. Imparo a conoscermi e torno in me stesso. Mi sento, mi percepisco sono. Sono capace di essere e di esistere Di amare e di capire Sono capace di dare e di prendere Sono io. Sono me stesso in ogni istante della mia esistenza, capace di gioire di me. Essere e agire sono la stessa cosa. Sono un continuo divenire non posso fare altrimenti se non agire; agire con tutto il mio essere, la mia anima, il mio corpo, il mio cervello, i miei muscoli. Ciò che sono lo porto nel mondo attraverso il mio corpo, che sente il mio Sé, lo manifesta.
Io sono, Mi conosco e mi ascolto; esterno il mio essere restando me stesso. Sono la mia voce, il mio agire. Sono forte e fiero. Mi conosco e mi stimo perché sono io al mio meglio. Sono, mi ascolto e percepisco i miei desideri. Sono e realizzo i miei desideri. Sono e ascolto il mio cuore. Sono e porgo i miei doni. Sono e prendo ciò di cui ho veramente bisogno. Sono e agisco nel mio bene. Sono e so che il mio bene, il mio vero bene, non può far male ad alcuno. Sono e prendo il mio posto, riempio il mio spazio coi miei movimenti con ciò che ho e con ciò che sono. Riempio il mio spazio coi miei modi, coi miei tempi, con ciò che mi è più congeniale. Io sono eternamente, infinitamente
io sono e ciò che sono nessuno può togliermelo, nessuno può negarlo io sono felice, in movimento, in costante espansione nel mio cuore io sono
Forza
f FEDE Io ho fede in me stesso fiducia piena nelle piene potenzialità dell’essere umano. Fede in me ed in ciò che so fare guardo in me ed osservo i miei talenti infondo loro la fede e so come manifestarli come realizzarli al meglio. So che tutto mi è possibile ho fede: il cuore mi guida e mi rafforza. Ho fede: l’energia scorre in me e si manifesta in me, attraverso di me. Ho fede, so che ciò che voglio può accadere perché lo voglio per il mio bene, perché lo voglio in quanto mi corrisponde. L’energia della Fede entra in ogni parte di me; mi pervade completamente. La percepisco in ogni mia cellula, mi riempie di gioia e di sicurezza. So cosa è bene per me, so cosa voglio, so chiedere per ottenerlo.
FIDUCIA Fiducia nella Vita, nell’essere se stessi. Ci si può ricostruire in ogni momento, in ogni situazione. Fiducia negli altri sono lì con noi, sono lì per noi. Formiamo insieme un tutt’uno. Interagiamo senza isolarci. Fiducia che tutto può accadere quando agiamo secondo il cuore. Fiducia che ciò che siamo, attraverso il cuore unito alla mente, viene portato in azione.
FIGLI Maestri e allievi. Nascono da noi, non sono noi. Hanno un qualcosa di noi, ma sono individui assoluti e originali. Diversi da noi perché se stessi. Manteniamo questo stato di cose. Figli da educare e non da limitare, e come tali allievi. Figli proiettati nel futuro, aperti al nuovo, a ciò che è per noi sconosciuto, e per questo maestri. Ci mostrano il nuovo, il divenire. Apprendiamo da loro e cresciamo come esseri umani. Loro punto di riferimento, ma pronti a imparare, a metterci in discussione. Figli: un continuo evolversi, se facciamo questo, non c’è morte. Figli: dardi proiettati verso il futuro, noi stessi nel futuro. Non è il fatto di continuare la discendenza, ma il fatto che, in loro, si vive l’interscambio che hanno avuto con noi.
FORZA Sento la forza che entra in me, nei miei muscoli, nel mio fegato, nei miei occhi. Vedo con chiarezza chi ho di fronte, lo riconosco e lo conosco. I miei muscoli sanno come muoversi, sono sani, forti, agili. Il mio fegato si sgombra da rabbia e invidia. L’energia della Forza gli infonde coraggio ed equilibrio. Coraggio ed equilibrio si estendono al cuore, ai muscoli, fino agli occhi; ora vedo con chiarezza anche me stesso, sgombro da paure e pieno di consapevolezza. Sono fiero di me e imparo l’umiltà. Riconosco il mio bene e lo difendo, senza danneggiare gli altri. Pongo i confini del mio spazio che nessuno può invadere. Rispetto me stesso, i miei confini e quelli degli altri. La forza permea il mio essere. I miei muscoli sono pronti e capaci di agire. È il mio nuovo inizio, nella fierezza e nell’umiltà. Sono re di me stesso e rispetto la Vita in ogni sua forma.
Gioia (2)
g GENITORI Radici che nutrono non che tengono fermi. Casa a cui poter tornare dal nostro vagare, dal nostro peregrinare. Luogo da cui partire alla ricerca di altri luoghi. È li, ma non siamo noi, non ci appartiene, non gli apparteniamo.
GIOIA Gioia, luce lattescente. Intorno a me vedo luce, la materia è luce, io vivo e sono nella luce. Sono Luce. Trasparenza ovunque, riempie il mio cuore di gioia. Gioco e sono nel gioco. Riconosco i ruoli e le forme e ne esco, vado oltre, so giocarli se voglio. Ne ho bisogno? Rompo l’illusione e la mia materia è luce, sono consapevole di questo, il mio corpo può sperimentare, può giocare. Tutto ciò è gioia, la vita è gioia. La mia esistenza è gioia. Il mio essere è pura gioia. Vivo nella gioia, il mio cuore si espande in un moto di gioia, accoglienza e consapevolezza. Mi muovo nella gioia in ogni direzione, come se galleggiassi… Posso ogni cosa.
Sono collegato con ogni cosa, felice di essere e di esistere. Riconosco la bellezza ed il gioco in ognuno: questa è Gioia. GIOIA (2) Tutto è gioia L’amore è gioia Ogni singola esperienza è gioia Gioia di esserci e di esistere Di essere liberi e di appartenere Gioia di scegliere bene per se stessi sapendo ciò che si vuole, ciò di cui si ha bisogno. Gioia è in ogni luogo, in ogni cosa Ascoltala nel tuo cuore Assorbila, conoscila e potrai riconoscerla in ogni situazione. Sempre.
Impermanenza
i IMPERMANENZA Tutto è impermanente tutto è sempre. Ogni cosa si trasforma in ogni istante, per diventare nuova. In ogni attimo è ciò che era prima, ma non lo è più. Sono me stesso ma diverso, fedele al mio sé superiore che guida ogni mio o, in continua evoluzione, capace di trasmutare ciò che di me va rigenerato. Trasmuto le mie esperienze che diventano amore. Trasmuto me stesso diventando sempre più fedele a me stesso.
Luce
l LIBERTÀ Libertà di essere, libertà di fare, libertà di lasciare andare. Libertà di essere essenziale, libertà di essere senza orpelli. Libertà da tutto ciò che non mi appartiene. Libertà di giocare, libertà dalle maschere, dalle abitudini, libertà di rinnovarmi. Libertà di essere sano. Libertà di amare, libertà di sognare Libertà di creare, di sperimentare, libertà di cambiare, libertà di fare, di dire, di pensare, libertà di condividere, libertà di comprendere, libertà di perdonare, di provare comione, libertà di essere consapevole,
libertà di appartenere, libertà di riconciliazione libertà di stimarmi, di apprezzarmi di realizzarmi, libertà di manifestarmi libertà di essere in totale pienezza e consapevolezza libertà di gioire, libertà di essere pace ecco cosa sono io: piena libertà.
LUCE Luce che tutto pervade. Luce che è UNO, fonte di vita e di infinite possibilità. Luce che permea il mio essere con le Sue sfumature.
Morte (2)
m MATRIMONIO Camminare insieme nella Luce, connessi, in comunione Col cuore rivolto all’altro, col cuore rivolto al sé. Camminare per mano, guardandosi negli occhi, sentendosi col cuore. Conoscendosi, Scoprendosi, Compartecipandosi. Tenersi per mano, liberi di guardare intorno, capaci di sorreggersi. Pronti a mostrarsi l’un l’altra Pronti a parteciparsi il nuovo Pronti a sostenersi Permettere all’altro di inciampare sapendo che lo tieni per mano e ci sei, Pronto ad aiutarlo a rimettersi in equilibrio, Capaci di continuare il cammino guardando avanti…guardandosi…sentendosi.
META Sono nel mio cuore. Connesso con l’Uno osservo la mia meta, ciò che voglio veramente raggiungere; la guardo e scaglio la freccia della mia volontà col fuoco che purifica ogni difficoltà. Ripeto a me stesso che voglio raggiungerla. Chiedo all’Uno che io possa raggiungerla, perché se è nel centro del mio cuore è il meglio per me. Osservo lo scopo, lo vedo realizzarsi chiedo che ciò avvenga, mantengo l’attenzione, osservo cosa accade senza interferire. Chiedo con forza, voglio con forza. Tutto può avvenire. Lo sento in tutto il mio essere che è ciò che voglio. So che da ora in poi tutto accadrà affinché si realizzi. Chiedo all’Uno di essere in grado di superare le difficoltà, mi affido a Lui. Lascio che il fuoco bruci e, osservando e accettando la fiamma della trasmutazione, torno lentamente nel mio corpo, con la fiducia che ciò che chiedo avviene.
MORTE Entro nel mio cuore che tutto conosce e che è l’infinito. Osservo la morte: è solo un aggio; ogni istante qualche cosa in me muore per rinnovarsi, per darmi nuova vita, per essere più forte. Morte che sei una porta per una dimensione più ampia. Morte parentesi tra due vite per crescere, riposarsi, comprendere. Morte di ciò che non è più. Muoio a qualcosa di nuovo, di bello, di entusiasmante. Nel mio stesso corpo, in una stessa vita, muoio e rinasco infinite volte. Solo così vivo veramente, solo così cresco e mi rinnovo. Così come le mie cellule muoiono, così muoio alle mie esperienze. Ogni ciclo è un nuovo inizio, ogni morte una rinascita. La capacitò di morire è la capacità stessa di rinascere. Muoio e sono vivo. MORTE (2) Sorella. Ci accompagna tutta la vita per prepararci al momento.
Il corpo la conosce: ogni cosa muore e rinasce. Sa che è solo trasformazione, solamente un aggio. Ponte verso la Luce, verso il divenire Ponte per la nostra espansione Verso una consapevolezza maggiore Sorella! Istante sacro in cui ci trasformiamo Accolgo la morte nel cuore e la sento vicina, la comprendo: è una sorella, la serenità infinita del Tutto. Vita che continua Vita che si espande Piena libertà. Metto le ali, le mie spalle non hanno più pesi. Comincio a morire a ciò che mi opprime, mi libero di ciò che non mi serve per essere sempre di più me stesso. Non ho legami perché sono nel Tutto Infinitamente vivo.
Nome
n NASCITA Nel più profondo del mio cuore vedo una Luce, Si espande, diviene sempre più grande. Riempie totalmente il mio cuore. Guardo attentamente nella Luce Sono io. Vedo me stesso uscirne, nascere dal tutto Uscire alla luce facendomi strada dal buio. Eccomi! Sono! Vedo me stesso riempire il mio corpo. Ogni spazio, ogni cellula, ogni organo, il busto, le braccia, le gambe, le dita, la testa, i capelli, le unghie, la pelle… Mi faccio strada nel mio corpo e lo riempio totalmente.
Sono io. Rinato dalla Luce e dalla consapevolezza. So da dove vengo. Percependo il mio cuore conosco il mio scopo. Nasco di nuovo a me stesso per realizzarlo, per viverlo fino in fondo. Ora sono consapevole di essere nato; porto questa consapevolezza con me e divento conscio di saper vivere e di saper morire. Di saper essere in continua trasformazione. In una perenne impermanenza che è. NASCITA (2) Sono nato venendo alla Luce, perché l’ho voluto, perché l’ho chiesto. Ho aspettato, ho fatto sì che si realizzasse. Ora è avvenuto. Quale sia stato il modo non ha più importanza. Sono qui perché ho voluto così. Ho scelto il modo e il luogo. Ho scelto io le condizioni, in accordo con gli altri. Ho scelto, è ciò che ho voluto. Merito di vivere la mia esistenza al meglio. Mi riconcilio con la mia nascita e col mio piano di nascita.
Lo osservo, lo percorro. Guardo a che punto sono. Ho deviato? Allora chiedo di poterci tornare Proprio qui, ora, chiedo all’universo di riconnettermi con esso e con la mia meta. Torno al mio progetto originale, guardo la meta e la punto senza dimenticare me stesso e chi ho intorno. Osservo la meta per poterla realizzare in ogni istante. Solo così posso raggiungerla. Sono stato capace di venire al mondo, sono quindi capace di vivere nel mondo, di realizzare il mio mondo. Con l’aiuto di mia madre e di mio padre ho creato il mio corpo, sono loro grato e lo sono a me stesso. Con il mio aiuto, l’aiuto del Tutto e delle anime che incontro nel mio cammino, so creare il mio mondo, realizzando il mio progetto di nascita. Cammino sulla strada che ho scelto e che mi sono tracciato, felice di averlo fatto. Se ora non ricordo il motivo, non importa
vivendo lo ricorderò e lo scopo sarà sempre più chiaro. Sono nato. Riempio la mia nascita di gioia. Sono vivo, riempio la mia vita di gioia.
NOME Respiro. Inspiro fino nel centro del cuore, ne guardo la Luce e ascolto. Seguo il respiro e mantengo l’attenzione su quel cerchio di luce nel cuore. Connesso col mio respiro lo sento espandersi e scaldarmi. È lì che si trova il mio vero sé ciò che sono realmente. Io senza nome, tutto nel Tutto né limiti né barriere. Espansione totale e libertà assoluta. Mi libero da me stesso dai miei ruoli, dalle mie maschere capace di essere ovunque e pur sempre lì: nel mio cuore. Cerco il mio puro essere il mio nome originale vi lascio cadere l’ego e riaffiora il mio sé la parte più ricca di ciò che sono.
Mi immergo completamente in questa luce, in questo nome, in questo suono che è immagine. Lascio andare me stesso, lascio andare le mie malattie, le mie paure e le mie costrizioni. Riaffioro libero ho le ali posso volare posso librarmi felice nella Vita. La Vita scorre in me in ogni mia cellula Sono io FINALMENTE Ascolto con l’occhio che ho tra le sopracciglia la Luce del cuore provo gioia chiedo alle mie cellule di assorbirLa , di armonizzarsi. Chiedo alla Luce di restare in me, faro alla mia esistenza. Sono libero. Posso osare. Sono
Purezza
p PERDONO Con tre respiri profondi connettetevi al vostro Sé Superiore, al vostro io più profondo. Chiamate nel cuore per dieci volte l’energia del Perdono ed espandetela a tutto il vostro corpo. Mettete nel perdono voi stessi Il vostro nome, il vostro cognome I vostri limiti e i vostri talenti La vostra autostima e i vostri sensi di colpa. Mettete nel perdono l’amore per la vita e la gioia di vivere. La gioia del vostro corpo e la gioia di essere. Comprendete voi stessi, ciò che siete e come volete esprimerlo. Perdonate ogni cosa, ogni vissuto, ogni malattia. Mettete le malattie, i dubbi…ogni cosa… nel cuore pieno dell’energia del Perdono, comprendetele e lasciatele andare.
PUREZZA Purezza è in me niente mi può contaminare. Sento me stesso puro e libero niente può costringermi. Ogni cosa è una mia scelta anche quando non lo ricordo. Ascolto la mia essenza ed è purezza cristallina come un lago di montagna Mi immergo in essa per tornare al mio candore originale. Mi immergo completamente e ascolto, mi lascio assorbire dal suono che sento, resto immerso e aspetto, mi lascio andare. Il lago è nel mio corpo la sua acqua entra in me, mi fondo con essa, ogni parte di me si apre a essa, la lascia entrare e l’assorbe, ne mantiene il ricordo, la consapevolezza. Respiro quest’acqua con ogni poro della mia pelle, dalla testa ai piedi.
Mi rilasso sempre di più, me ne lascio assorbire sempre di più; Ogni chakra ne è colmato, ogni organo, ogni parte di me. Respiro profondamente con i polmoni, con ogni poro, con ogni organo, col sangue, la linfa. Tutto ne è pervaso il sangue scorre nel giusto modo si pulisce e pulisce ogni cosa che attraversa; le pareti dei suoi vasi si rigenerano. Tutto scorre, tutto fluisce tutto mi pervade. La purezza è in ogni parte di me quando sono nell’Uno. Sento me stesso e percepisco il Tutto non c’è divisione, non c’è confusione. Tutto è chiaro, tutto è sereno. Purificato da ogni sozzura imprimo in me questa sensazione chiedo a me stesso di mantenerla in ogni istante, chiedo a me stesso, al mio DNA, alla mia memoria cellulare di mantenere questa sensazione di purificazione totale,
di connessione e appartenenza all’Uno Chiedo di mantenerla sempre di più nella vita di ogni giorno, in ogni istante affinché io possa essere sempre di più me stesso ciò che sono veramente e che, per un po’, ho dimenticato di essere. Mi muovo ancora un po’ in questo lago, esploro, osservo, sento. Non ho difficoltà a muovermi in esso, non ho difficoltà a essere in esso Posso farlo, so farlo, voglio farlo Qui e in ogni istante. Per rendere la mia vita sempre più viva, più consapevole. E con questa certezza faccio tre respiri profondi, torno nel mio corpo pienamente, i miei tre corpi sono perfettamente allineati e io sono consapevole di me stesso della mia purezza.
Risurrezione
r RICONCILIAZIONE Mi riconcilio con me stesso, con ogni parte di me. Il Tutto e io: un’unica cosa. I colori sono infiniti, sfaccettature di uno stesso cristallo, li guardo e li percepisco, li assorbo con il mio essere. Il mio cuore ne è invaso. Sono in me, ne sento la gioia e la ricchezza che mi infondono. Li porto tutti nel mio cuore: questo mi arricchisce, faccio tesoro nel mio cuore di ogni esperienza, mi riconcilio con esse, con me e col Tutto. RICONCILIAZIONE (2) Mi riconcilio con ciò che mi appartiene, con ciò che sono io, con ciò che è me. Presto ascolto al mio sé superiore e divino, parte del Tutto e della Coscienza Superiore che è l’Uno.
Presto ascolto al mio sé superiore in questo modo mi riconcilio con lui e con il mio piano divino. Lo accolgo e mi accingo, da adesso, a realizzarlo.
RICONCILIAZIONE: (3) Armonia di forme e colori che sono uno e parte di Uno. Il cristallo e le sue mille sfaccettature. Non ci sono le sfaccettature se non c’è il cristallo; non ci sono io se non ci sono gli altri; se non c’è la natura. Noi: una cosa sola colla natura, cogli animali. Siamo un’unica armonia, una sola sinfonia: ognuno è una nota e si esprime con gli altri. Da solo è soltanto un suono - per quanto bello-, con gli altri è un’armonia. Il singolo diventa qualcosa di meraviglioso in una splendida totalità che è Una. Mi riconcilio col mio essere per poter essere nel tutto e con gli altri, che amplificano il mio suono, mi permettono di dargli un senso. Un caleidoscopio di colori ove ognuno brilla in modo particolare e splendido, grazie all’accostamento e anche al contrasto con l’altro: diverso da lui ma mai opposto. Forme create da un insieme, cose apparentemente diverse, inconciliabili formano armonia ed equilibrio se trovano il giusto posto qui e ora nel proprio Sé, nel proprio essere cuore \ mente – corpo \ spirito. Prendo spazio e faccio spazio. Prendo il mio spazio senza paura di invadere, se consapevole non invado, creo il mio spazio, ognuno crea il suo e, nel Sé, nessuno prevarica l’altro facendo ciò per cui è nato. RICONCILIAZIONE (4)
Con l’energia della Terra mi riapproprio del corpo e del mondo in ogni sua manifestazione. Sento in me l’universo, i soli, le stelle, i pianeti. Ogni cosa è connessa al corpo della Terra, al mio corpo. La Dea Madre che è in me nutre e prende energia dal Tutto; ogni esperienza, filtrata dal cuore, centro di connessione, mi nutre e mi fortifica. Gli angeli mi parlano, sento le immagini che provengono dal loro cuore e che parlano d’amore. Accolgo in me quell’amore e sento la gioia sulla mia pelle e dentro di me. Sono splendido, sono un sole che emana luce d’amore. Dono agli altri e non perdo nulla. Le mie braccia si aprono a mostrare l’universo e lo riportano a me, in un continuo movimento circolare. Io sono Dio, infiniti mondi, gioia perpetua, gioia divina. Il Seme Divino entra in me ed è riconciliazione. Abbraccio infinito a me stesso una cellula del tutto minuscolo e perfetto ingranaggio particella dell’infinito ed infinito anch’io.
RICONCILIAZIONE COL SÉ Mi guardo dentro e vedo chi sono: pulito, chiaro un cristallo mille sfaccettature mi appartengono sono io in apparente contraddizione sono io coerente col mio disegno personale mi riunisco a me stesso in connessione e armonia. Ristabilisco il contatto torno a essere uno coi miei mille aspetti capace di esternarli, di viverli fino in fondo. Mi guardo dentro e sono puro sono luce dai mille riflessi un caleidoscopio di armonie e di doni. Posso esserli mi permetto di portarli in azione mi appartengono
mi rendono ciò che sono Non ho più paura, ho il coraggio di essere puro, limpido, in mille modi Ho il coraggio di vivermi e di reinventarmi ogni volta sempre nuovo e pur sempre io in un continuo crescendo di atti e di emozioni per diventare gioia pura e amore Sono io Luce Un cristallo mille modi di essere e di esprimerli. Sono io: il coraggio di esprimerli tutti di uscire dagli schemi in cui mi sono imprigionato. Sono io: pura luce del cuore mi immergo nel mio cuore e riaffioro rafforzato. Ora so che in ogni momento nel mio cuore
posso trovare la forza di essere ciò che sono posso ritrovare me stesso posso essere
RICONOSCENZA Riconoscenza di essere, di esistere, di vivere. Riconoscenza alla Vita per poter camminare su questa Terra. Riconoscenza per poter sperimentare, con la mi anima, le mille opportunità della Terra. Riconoscenza al Soffio di Vita che non mi abbandona mai e che mai si dimentica di me, neanche quando io mi dimentico di Lui. Riconoscenza alla Vita che mi richiama a Sé in mille modi e, richiamandomi a Sé, mi richiama a me stesso. Riconoscenza al soffio d’infinito che alberga nel mio cuore e in tutto il mio essere, sulla mia pelle e nella parte più interna e più sconosciuta di me. Riconoscenza alla Vita Riconoscenza a me stesso
Perché ho scelto la VITA
RISURREZIONE Osservo la mia vita. È quella che ho scelto? Sono io, qui, in questo momento, nient’altro che io. Muoio a me stesso, al mio ato: rinasco pieno di una forza nuova, pieno di Luce. Risurrezione è trarre forza dalle nostre esperienze, prenderne insegnamento, crescere, andare oltre. Connesso col Cielo e la Terra, le braccia aperte a prendere e a dare, connesso col cuore: questa è la croce connesso col Cielo e la Terra, le braccia aperte a prendere e a dare connesso col cuore, risorgo in ogni istante perché vivo nel presente e mi rinnovo di continuo, ché il presente è sempre nuovo. Vivo il presente: risorgo a me ogni volta Vivo e sono nuovo, In ogni istante posso scegliere,
In ogni istante posso cambiare, In ogni istante ho infinite possibilità In ogni istante vivo. Questa è resurrezione.
Successo (Realizzazione di se’)
s SESSUALITÀ Percepisco la mia sessualità, sento il mio corpo e la sua energia. Percepisco il femminile e il maschile e la loro sacra unione. Gli opposti che sono complementari si fondono ed è Uno. Percepisco la mia sessualità come sacra e mi perdono di tutto, delle mie credenze, dei miei tabù. Perdono me stesso e il mio corpo e mi amo di un amore infinito che penetra nella materia fino allo spirito riportandomi all’Uno attraverso il mio corpo. Ringrazio il Principio Creatore di questo splendido dono. Ne assorbo la consapevolezza per sentire mia questa sacralità.
SPERANZA La speranza è la mia essenza. Consapevolezza che ogni cosa sarà. Speranza è tendere me stesso al futuro con gioia e amore. Vado verso la Luce e ciò che deve essere sarà. Fisso la meta e m’incammino verso di essa, aperto a raccogliere ciò che il viaggio mi dona, gli incontri nel cammino. Speranza che è capacità di impegnarsi nel viaggio. Da solo o insieme è mia scelta. Comunque mi impegno ad arrivare alla meta Cogliendo e nutrendomi dei frutti incontrati. Capace di donarmi. Speranza è gioia e amore di essere me stesso proteso verso la Luce che è la meta e l’origine. La meta che conosco e a cui voglio tornare, a cui so tornare.
SPIRITO Pura essenza libertà infinita possibilità di sperimentare ogni cosa, di essere tutto pura essenza del mio Sé infinito e unico scende nel corpo per potersi manifestare per poter crescere matrimonio d’amore che porta all’Uno
SUCCESSO (REALLIZZAZIONE DI SÉ ) Sono nel mio cuore e osservo i miei talenti, li ascolto, ascolto le mie necessità. Voglio portare tutto ciò in azione. L’energia del Successo entra in me dalla Terra e dal Cielo, dal primo al settimo chakra, La Terra e il Cielo si congiungono nel mio cuore, che viene riempito dall’energia del Successo. Quest’ energia irrora e nutre i miei talenti, i miei veri desideri e li fa crescere: prima spuntano le radici che si radicano bene nel mio cuore, nella mia volontà, poi i rami e la chioma: i miei talenti, i miei desideri crescono in me ed escono da me, il mio corpo è capace di portarli in materia, li vedo realizzarsi in materia. Chiedo al mio corpo e al mio cuore- la mia pura essenza -, di portarli in azione, di realizzarli nel mondo. L’energia, la gioia e la forza del successo riempiono tutto me stesso, dalla mia testa alle mie mani, ai miei piedi, alla mia anima Tutto il mio essere è pervaso da questa gioia,
è capace di portare tutto ciò in materia, di realizzarlo pienamente nella mia vita con ione, con fermezza, con fiducia. Il successo è nella mia vita, è la mia vita: sono un essere speciale, sono un essere d’amore. Il mio unico compito è realizzare il mio successo personale, la mia piena realizzazione. Chiedo al mio corpo e al mio cuore che ciò accada. Dico a me stesso che sono pronto; fermamente convinto e pronto a realizzarmi pienamente. Il mio successo sono io stesso, felice di esistere fino in fondo. Lascio impresso nel mio corpo e nella mia anima, nel mio cuore e nella mia mente tutto ciò. Ne tengo la memoria e la capacità. Con tre respiri profondi torno completamente nel corpo. I miei tre corpi sono perfettamente allineati. Sono pronto ad agire nella mia vita con totale successo.
Talenti
t TALENTI Guardo in me stesso, in profondità. Tengo gli occhi socchiusi e porto l’attenzione al terzo occhio. Resto lì in ascolto e poi, lentamente, scendo fino al cuore mantenendo l’attenzione anche sul punto tra le sopracciglia. Terzo occhio e cuore sono pieni di Luce e uniti da una scia, anch’essa di Luce. Ora, guardo dentro di me,… in questa Luce,… e mi chiedo quali siano i miei talenti. Li osservo affiorare. Li guardo bene, li amo, li riconosco come miei …li comprendo e mi propongo di realizzarli pienamente. Questi talenti sono il mio essere e la mia essenza. Comprendo come realizzarli e chiedo al mio cuore e al terzo occhio, al mio cuore e alla mia volontà di portarli in espansione nella materia, nella vita. Mi permetto di essere me stesso fino in fondo, manifestandomi con gioia in ciò che so fare,
senza timore, con forza e consapevolezza, con gioia ed armonia. Riporto l’attenzione sul cuore, sul terzo occhio e sulla scia luminosa. Mantengo la consapevolezza di tutto quanto è accaduto e torno nel corpo, completamente con tre respiri profondi.
Umilta’ (2)
u UMILTÀ Umiltà che sa che sono strumento Umiltà che sa che sono un mezzo per manifestare l’amore infinito Umiltà che mi ricorda che Ti appartengo libero di agire in Te. Umiltà che conforta ogni mio gesto, che è un Tuo gesto. Umiltà mi pervade e mi fa agire, non per me, ma per tutti, e così faccio il mio massimo bene. Nel bene degli altri, presente a Te, aiuto me stesso. Ti manifesti attraverso di me, Servo degli altri che mi permettono di onorarTi. Agisco connesso con Te, in amore con Te ed è umiltà. È essere in pienezza perché agisco amandoTi. Ogni gesto è amore, ogni azione, ogni parola perché tutto è dettato da Te.
Amo ogni cosa perché ogni cosa riflette Te. Agisco amando di amore incondizionato, assoluto e questo è umiltà. L’altro è il mio mezzo per amarTi. UMILTÀ (2) Scendo nel centro di me stesso e mi osservo Cosa sono? Come sono? Una Luce vive in me, nel mio cuore una Luce vive nel cuore di tutti gli uomini E lì, in quella Luce, vedo me stesso oltre i miei pregi e i difetti oltre il mio ego. E lì, in quella Luce, scorgo il cuore degli altri, oltre se stessi oltre il proprio ego. Siamo così: una Luce nel cuore oltre noi stessi E lì, in quella Luce, fratelli e compagni di un infinito cammino. Io come loro forse un po’ più avanti
forse un po’ più indietro Tutti con quella Luce Tutti con la Vita che ci spinge ad andare. Guardo il mio fratello: ha un cammino differente è il suo cammino né peggiore né migliore del mio, non più facile, non più difficile Il suo. Quello più adatto alla sua anima così come io ho scelto quello più adatto alla mia. E lì siamo uguali Anime in cammino Né vinti né vincitori né sconfitti né eroi solo anime in cammino ognuna al giusto posto per se stessi e per gli altri. Solo anime in cammino, il soffio della Vita che ci spinge, fratelli in un differente attimo di eternità. Né primi né secondi
solo viandanti per tornare al Sé, A quella Luce in cui vedo me In cui vedo gli altri.
Vita
v VERITÀ Seduto colle spalle aperte e rilassate, faccio fluire il respiro dentro di me a gonfiare il ventre, e più giù, fino alle gambe, i piedi, le mani. Pervade tutto il mio corpo e mi rilassa. Scioglie le tensioni. Gli occhi si rilassano e si puliscono Si liberano dal velo che li ricopre. L’energia della Verità entra in me Attraverso gli occhi, fino al cervello, e da lì a tutto il sistema nervoso, ai muscoli, agli organi. L’energia della Verità pervade e permea tutto il mio essere. Ora mi vedo come sono e so come voglio essere. Ora so cosa devo fare: prestare ascolto al cuore perché il mio cuore conosce ogni cosa.
Io sono il mio cuore. Presto attenzione a me stesso. Lo faccio anche se prima non l’ho mai fatto: è facile da imparare e molto gratificante per tutto il mio essere. Sono finalmente libero di vedermi per quello che sono, di diventare ciò che sono, di accettarmi e trasformarmi per seguire sempre di più il cuore, la mia anima infinita, il mio corpo. Completamente sincero ora mi permetto di amarmi di amore infinito, di gioire di me stesso. È questa la verità: gioia pura di essere, semplicemente di essere. Di essere e di esistere meravigliosamente. Mi permetto di essere e volo nelle mie infinite potenzialità. Non le temo. Le amo e le porto in azione, pienamente. completamente io sono Con questa consapevolezza che mi pervade faccio tre respiri profondi, ricomincio a muovere lentamente il corpo… e, quando sono pronto, apro gli occhi senza più veli E vado nella vita. VERITÀ (2)
Coraggio di guardarsi dentro di vedere la verità senza maschere senza orpelli il seme delle cose, ciò che è. Riportiamo il Vero nei nostri cuori Riportiamo la Vita nel nostro essere. La verità è libertà di essere È libertà di scegliere Di darsi agli altri Libertà è darsi la possibilità di mostrarsi per davvero con coraggio con semplicità. È amarsi e permettere anche agli altri di amarci. Se non ci amiamo come possiamo permettere ad altri di farlo? Di darci ciò che non conosciamo, che pensiamo non ci appartenga? L’amore è lì, in ognuno di noi nella parte più antica di noi che conosce e riconosce ogni cosa. Ascoltiamoci e ritroveremo il nostro bisogno di amare: la nostra capacità di amare. Ascoltiamoci
e potremo essere tutto ciò che ci spetta Con gioia infinita So in che direzione andare per realizzare ciò che sono: Basta ascoltarmi.
VITA Gioia e gioco. Capacità di volere e di sapere. Impegno e perseveranza. La gioia pervade tutto ciò e crea la nostra vita, sulla gioia la nostra vita si dispiega nel giusto modo. Via la tristezza, via la pesantezza: riempiti di gioia: ogni angoscia, ogni male si dipanerà. Vita… sento la Vita in tutto me stesso, non c’è menzogna, non c’è falsità. Ci sono io, il mio spirito, il mio corpo: il mio essere. Fisso lo scopo e lo perseguo, visualizzo tutto ciò che voglio veramente e scaglio la mia freccia. Tutto ciò mi appartiene, mi adopero per realizzarlo. Posso desiderare, posso volere, Sono capace di realizzare la mia vita è ciò che desidero, è ciò che voglio, col cuore unito alla mente e ciò diviene.
Conclusione
CONCLUSIONE Vivi i tuoi vissuti con il cuore connesso con la mente. Amali perchè fanno parte di te
Indice
Indice M EDITAZIONE a ACCOGLIENZA AMORE AMORE (2) AMORE (3) ARMONIA
AUTOSTIMA
AZIONE ABBANDONO b BELLEZZA c CARATTERE
CARITA’ COMPRENSIONE COMPRENSIONE (2) CONDIVISIONE CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA (2) CONSAPEVOLEZZA (3) CORAGGIO CORPO CROCE d DONO DI SE’ DONO DI SE’ (2) e EGO ESSERE f FEDE FIDUCIA FIGLI FORZA
g GENITORI GIOIA GIOIA (2) i IMPERMANENZA l LIBERTA’ LUCE m MATRIMONIO META MORTE MORTE (2) n NASCITA NASCITA (2) NOME p PERDONO PUREZZA
r RICONCILIAZIONE RICONCILIAZIONE (2) RICONCILIAZIONE (3) RICONCILIAZIONE (4) RICONCILIAZIONE COL SE’ RICONOSCENZA RISURREZIONE s SESSUALITA’ SPERANZA SPIRITO SUCCESSO (REALIZZAZIONE DI SE’) t TALENTI u UMILTA’ UMILTA’ (2) v VERITA’ VERITA’ (2)
VITA C ONCLUSIONE