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Vita Morte Vita Alessandra Minotti

Nives Nissi

Artworks

Poesie

Parole ed immagini dialogano in modo costante all’interno di quest’opera, creando un equilibrio alchemico dal sapore magico ed accattivante. È indiscusso che ad animare ogni singolo aspetto di questo interessante esperimento creativo sia un pathos continuo e vibrante, racchiuso nei suoni e nei significati di ogni componimento e nella densità comunicativa degli artwork; la potenza del logos prende vita sotto i nostri occhi, trasformandosi in forma tangibile, in energia di colori, e le emozioni acquistano una concretezza capace di abbracciare molteplici sfumature di intensità. Il sapore di stagioni vissute affiora prepotentemente da ogni componimento dell’opera: i versi raccontano di nostalgie non banali, di ioni intense e coinvolgenti, di dolori autentici, ed ogni emozione si mostra nuda agli occhi del lettore, intenzionata a farsi immediatamente riconoscere e ad urlare a chi desideri ascoltare una verità senza attenuanti. Gli artwork materializzano queste verità, offrendo ai versi dell’anima un corpo capace di rispecchiare ed enfatizzare l’essenza stessa delle parole; così le scelte cromatiche, i paesaggi onirici ed i soggetti raffigurati svelano una marcata espressività, rivelando un’intensa carica immaginativa. L’oscurità /non ha cuore di madre /e nel suo abbraccio /perfino i ricordi /vengono meno (da Solitudine): questi versi, tratti da uno dei componimenti presenti nell’ebook, sono esorcizzati dall’essenza stessa di quest’opera; il ricordo, infatti, costituisce una delle matrice primarie di ispirazione dei testi proposti, e l’indagine operata su di esso produce tutt’altro che oscurità. Nostalgie, sofferenze, ioni prepotenti, inconsapevolezze, dolci rassegnazioni, solitudini, terrori, amarezze ed alienazioni spezzano la catena del buio per emergere con violenza dal magma indistinto della ione e imporsi in una veste intessuta di suoni e figure. Osservando i componimenti poetici nella loro globalità, è evidente come Nives Nissi non tralasci di affrontare nessuna delle emozioni più autentiche ed ancestrali dell’animo umano; nei suoi versi non c’è spazio per una retorica di sentimenti vuota e banale, le poesie colgono immediatamente nel segno, rivelando con chiarezza disarmante le proprie verità. E le verità dimostrano di avere un sapore intenso, non edulcorato, un sapore capace di racchiudere in sé la forza della materia viva. La stessa forza autentica traspare dalle opere di Alessandra Minotti; ogni artwork appare permeato da un potenziale viscerale e profondo, e immagini e colori concorrono alla creazione di una rappresentazione visiva capace di produrre empatia tra l’opera ed il suo osservatore. Limbo curioso, luogo esclusivo (da Né veglia né sonno), questo ebook pare avere, con ogni certezza, le caratteristiche per far parlare di sé. Cinzia Guadalaxara

BAMBINI DI PAESE

Tutto il giorno a girar cento volte per gli stessi vicoli e per gli orti, scoprir luoghi, mondi, città sepolte, immaginar guerrieri antichi e forti;

Rotolare a terra tra foglie folte, stracciarsi gambe e pantaloni corti per fare a gara in mille capovolte e in ultimo, sfiniti, cader morti;

Scoprire quant'è bella la natura nel gusto dei lamponi e delle more e nel ar delle stagioni lento:

ciò facevamo nell'età più pura ed altro non ci ardeva dentro il cuore se non la voglia d'abbracciare il vento.

Bambini di paese 1

Bambini di paese 2

Bambini di paese 3

LE TUE LABBRA

Le tue labbra hanno il sapore della strada di casa di notte. Sono come il sentiero che scorre sotto i i senza bisogno di guardare. Sono come il fuoco che aspetta nel camino che già ti scalda prima di arrivare.

Le Tue Labbra 1

Le Tue Labbra 2

NÉ VEGLIA NÉ SONNO

Con gli occhi socchiusi né veglia né sonno è questo soltanto il mio spazio d'amore E' un limbo curioso né veglia né sonno è un luogo esclusivo il falso si fa vero Né veglia né sonno equilibrio precario è un gioco è un inganno è amore immaginario

Né veglia né sonno 1

Né veglia né sonno 2

EROS ANTICO

Forte guerriero, il tuo torace di statua è reduce di innumerevoli scontri. Sciolgo i vincoli di ferro ti offro nudo ai miei occhi. Lentamente lecco le tue ferite per farti più dolce il riposo di una notte. Domani apparterrai a nuove battaglie. Domani sarà altrove il tuo coraggio. Ma stanotte combatti per me l'antica guerra, affonda la tua spada

nella mia carne.

Nobile sovrano, durante il giorno il tuo sguardo distante non scende a sfiorare questa concubina. Ma di notte, a un tuo cenno, ti sono davanti gli occhi negli occhi e la voce non trema. Non hai più tono di comando mentre chiedi di bere alla mia fonte. “Sia fatto ciò che desideri” la frase mi resta mozza tra i denti.

Giovane dio,

il tuo corpo è fatto di sangue e di luce ed io sacerdotessa ti sfioro dolcemente, con mani devote. Non c'è angolo di pelle che possa tralasciare: il rito è antico le prescrizioni precise. Mi accenderò pian piano come fiaccola, ti implorerò con le lacrime agli occhi. E quando tutto l'ardore avrai sentito e la schietta sincerità della mia preghiera mi condurrai all'albero della vita e prodigo mi nutrirai della tua linfa.

Eros antico

L'UBRIACO

Ho mangiato troppo e bevuto altrettanto e la gioia dei sensi mi sta soffocando Non ricordo bene per quale motivo ma avevo iniziato per sentirmi più vivo Invece ora annaspo respiro a fatica il cuore mi scoppia che dio mi maledica La nausea tormenta il vomito è in agguato lo prometto lo giuro mai più in questo stato Da cosa ero partito neanche lo ricordo

un amore finito o un problema risolto Ho capito soltanto che gioia e dolore si fanno irriconoscibili dentro un bicchiere

L'ubriaco 1

L'ubriaco 2

L'ubriaco 3

FOGLIA

Io come foglia non so cosa vivo e nient'altro oltre quello che vivo. Così non avverto il vigore della linfa e non immagino gli stenti d'autunno.

Foglia

PICCOLE COSE

Tu non vedrai la prossima nevicata e non vedrai quanto sarà cresciuto l'alloro che piantasti. E io non vedrò più i tuoi occhi e non ti sentirò più ridere e non giocheremo più a carte. Maledette piccole cose se non fosse per voi non sarebbe

così insopportabile l'assenza.

Piccole Cose 1

Piccole Cose 2

L'ADDIO

Quando Lei è giunta quella sera le ho chiesto di prenderti per mano. E' giunta impetuosa ma sobria e sommessa, è giunta improvvisa eppure desiderata. Ho decifrato la tua attesa ancora una volta in un ultimo sguardo sfinito. Ho seguito il tuo sollievo spalancare le ali e spingersi lontano Quando Lei è giunta quella sera le ho chiesto di prenderti per mano.

L'addio

SOLITUDINE

Quante notti scivolate su quella finestra e al mio fianco più nessun respiro. L'oscurità non ha cuore di madre e nel suo abbraccio perfino i ricordi vengono meno. Per questo ogni notte invoco l'alba o la morte.

Solitudine 1

Solitudine 2

TERREMOTO (Attimi prima durante e dopo)

Atomi impazziti scorrevano nelle vene voci inesistenti percuotevano la mente nervi elettrizzati divoravano gli arti Il sonno ricordo lontano L'attesa presagio lugubre Poi dal ventre della terra un urlo Poi mani invisibili percuotono Nello spazio compresso

nel tempo dilatato diveniamo pulviscolo Case e chiese s'inginocchiano Nella materia schiantata veniamo alla luce a fatica Non tutti

Terremoto

CITTA' FANTASMA

Mi aggiro di notte e tra le piaghe del cuore cerco tutti gli istinti del mondo. E tra i pezzi perduti di una città sgretolata misuro i miei i su orme lontane. Vago così, strangolata e straniera ed estraneo mi pare perfino il mio nome.

Cittá fantasma 1

Cittá fantasma 2

C'È ANCHE LA NEVE

E adesso c'è anche la neve ad ovattare la nostra coscienza il nostro senso di appartenenza Vorrei riunirvi tutti e chiedervi: siamo ancora un paese? siamo mai stati un paese?

C'è anche la neve

PER UN FIGLIO

Ti hanno raccolto in un giorno d'estate sull'asfalto bollente. Sei stato tradito da due ruote sfrenate, dal gioco di sempre. Il mio cuore s'è sciolto là dove il tuo sangue ha impregnato la strada.

GIOVANI VITE (lottano in ospedale)

Hanno laghi al posto degli occhi specchi d'acqua nel pallore dei volti

Arduo viaggio correnti di lacrime vortici di dolore rocce irte di desiderio di vita

Sanno troppo e purtroppo sanno ancora troppo poco

Giovani vite

I BACI CHE NON AVRAI DATO

I baci che non avrai dato bruceranno più di quelli nascosti raminghi raccolti dalla luna frettolosa in riposti angoli di pace Le cose che non avrai fatto peseranno più di tutti gli errori delle frasi e dei gesti sbagliati che come un fardello ti senti legati

alle spalle No, non t'invito a svendere baci né t'invito ad agire senza cura T'invito soltanto a vegliare il tuo cuore

I baci che non avrai dato

COSA POSSO DIRE DELLA VITA

L'ho spiata dal buco di una serratura. L'ho vista sgusciare tra le mani come una farfalla che ti lascia solo polvere colorata. L'ho ammirata su una tela dipinta e l'ho disegnata unendo le stelle in un cielo d'estate. L'ho respirata nell'aria gelida di un mattino coperto di neve, l'ho toccata

nelle dita di una mano tesa, l'ho morsicata nel frutto più lontano sul ramo più alto. Cosa posso dire della vita, come spiegarla a chi più non la desidera?

Cosa posso dire della vita 1

Cosa posso dire della vita 2

LA NOTTE

Quando non ci sei la notte è un filo teso che percorro in equilibrio senza rete sul vuoto

La notte

SEGRETI

Mi nutro dei segreti che le tue labbra riversano nel mio cuore di spugna E tutto l'universo fluisce in un'unica goccia di saliva E il cuore trema e la mente si ostina Ma più potente è l'energia che sgorga da parole infiammate

Segreti 1

Segreti 2

ODE ALL'ASIMMETRIA

Asimmetria Dea sbilenca Per secoli condannata all'oblio Ritrovata nella più infernale delle epoche Asimmetria vera padrona d'ogni uomo

Ode all'asimmetria

www.musicanimus.it Nives Nissi è nata all'Aquila, è laureata in lettere, abilitata all'insegnamento e da anni lavora n www.alessandraminottiartgraphic.com Alessandra Minotti è nata a Roma, da poco si è trasferita in Spagna vicino ad Alicante. Ha stu

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BAMBINI DI PAESE LE TUE LABBRA NÉ VEGLIA NÉ SONNO EROS ANTICO L'UBRIACO FOGLIA PICCOLE COSE L'ADDIO SOLITUDINE TERREMOTO CITTA' FANTASMA C'E' ANCHE LA NEVE PER UN FIGLIO GIOVANI VITE I BACI CHE NON AVRAI DATO COSA POSSO DIRE DELLA VITA LA NOTTE SEGRETI

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