Il Giocatore Della Vita 2d5066

Hogu

Il giocatore della vita

Cavinato Editore International

© Copyright 2016 Cavinato Editore International

ISBN: 978-88-6982-240-7

I edizione 2016

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Impaginazione a cura di Simone Pifferi

Indice

Prefazione Preludio allo stato finale dell’uomo: La Realtà Stato personale Prendo atto dell’oggettivo Evolversi La vita Amore Analisi funzionale L’irrilevanza La non-materia La mente Piacere Numero Funzioni Non solo vita Universo Balenarsi nel nulla

La vita umana Il pianeta delle scimmie Preziosità Presente La vita Preambolo alla vita Erudito La totalità dell’esistenza La perfezione dell’esatto “Intro” Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Capitolo 5 Capitolo 6 Capitolo 7 Capitolo 8 Capitolo 9 Capitolo 10 Capitolo 11

Capitolo 12 Capitolo 13 Capitolo 14 Capitolo 15 Capitolo 16 Capitolo 17 Capitolo 18 Capitolo 19 Il sensitivo organico Dio Fino all’assoluto Il giocatore della vita Il tempo Sensuale Tendenza La donna e l’amore Sognare Principi attivi Acqua (1) Euforia Il fiore della gioia

Evoluto Il bacio Prendimi Hogu Il nodo del piacere Religione Non so perché (elsomia) Fontana Cattiveria L’imbrunire Campari Dio Bresciano Pietanza Fisica nucleare Incontro te Sinuoso Crearsi Rinnovarsi Non so perché Non so cosa fare

Domani Greta Preludio Spostarsi nel nulla Le ragazze Ubriaco Escluso Confusione mentale Delusioni d’amore Star male Il bacio Donna Miry (euroasiatica) Dammi una mano Signore Poesia Hogu Hogu Sono scemo Debora Voglia Preziosità

Richiedere con grazia Stato di analisi dell’attuale L’amico Non voglio nulla da te Ti ho dato il mio amore Se fossi un altro Non son degno di esistere Più che altro Pregare il peccato Fantascienza Far finta di star bene Crearsi Piacersi Moto Non per nulla Bugie Preghiera Placato Non solo Il sopruso dell’Europa Il fiore della gioia

La sintesi del pensiero Pargolo Contento Un po’ di più Oserei dire Ballerino Non son degno di te Porco Esecutore Però Prettamente mio Piccolo uomo Giovane e bello La pazzia di essere vivo Femmina Non dirmi nulla Attirare l’attenzione Non farmi ridere E tu chi sei Pietà Il piacere del piacere

Il fascino dell’irresistibile Voglio ucciderti Praticamente impossibile Zen Perché tu mi comprenda Parlami di te Stupendo Sperare in te Per il tuo amore “Red Bull” Incompreso Originare Dileguarmi con Stefania I moti del mio ego Sorriso Prendimi l’anima Il sogno del piacere Dio Sono spacciato La gloria oltre la vita Il problema di esserci

Nuvole all’orizzonte “Permetti un ballo?” Il libro della mia non memoria Bella come un fiore Tollerarti per amore Piano Portami con te Eiaculare Studente Preoccupato di nulla Il gusto in un orrido Ricatto Signore Stare a vedere “Piacevolarsi” Non so se si può Ti sposo Non solo moda Per altro Diradarsi nell’oblio Acqua (2)

Non posso Malissimo Restimolato Sei tu il mio amore Porco Barman Stupefacente Orientarsi nell’imperfetto Il più bullo del mondo Per una vita migliore Il fascino di Antonella Verità Il vero nel falso Non so cosa dirti Rovistare l’ignoto Sono un uomo Pannolino “Negroni” Non preoccuparti di me Piangere Marvin

Filosofo Proporre la perfezione Pronto Proporsi Dio Il fascino del nuovo Non più iracondo Nascere Estasi Intelligente Uomo Universo Nudo Mostrare l’orgoglio del dispiacere Coronarsi da sé “Diologia” Il più religioso mai esistito Spietato L’esplodere dell’io Hogu La visione di ciò che è

Il motore della carne Il coraggio di uccidersi Il nascere perpetuo dell’onnipotenza. Stuzzicare l’appetito Stupendo il mistero Amicizia Perdona l’arroganza Il tuo sorriso Ricordando il futuro Suono Politico Il cammino Sospiro Sai Utile Viandante Me stesso Sulla via del ritorno Stordito Non provocarmi Violenza

Stasera ti distruggo Virus Il mare L’ira della bestia L’età Preludio alla perfezione Maremoto Precisarmi l’attento I promessi sposi (Manzoni) Stupendo Banale Il pianto Donna Immagini Partorire Sei tu il mio amore Il romanzo si risolve Immagini Personalmente non mi piaci La morte Il silenzio richiede l’azione

Si vede tutto Perfezione assoluta Il pensiero vola

La religione di Hogu

"Il mio guadagno è il risparmio"

Prefazione

Ho dedicato la mia vita all’analisi e l’esperienza, in studio del concetto umano con cambiamenti di stato mentale. La mia esistenza è giunta ad un termine, sintetizzandomi in analisi presente espleto il mio compreso. Finiti gli studi in riflesso, ora inizio a darmi esistenza,sperando di compiacere Dio.

Hogu

Preludio allo stato finale dell’uomo:

Stato d’analisi alla formazione percettiva dell’uomo per il raggiungimento dell’evoluzione massima.

La Realtà

La realtà è basata sui riscontri del personale, in analisi con la moltitudine di percezioni con cui è l’esterno a se stessi,sia in funzione del percettibile che il non compreso, perché esiste. Ciò che ho in programma, non è la realtà presa in globale; ma la ricerca di ciò che è la realtà totale dell’uomo,in scopo realizzato per il “concetto” della creazione. Il sistema vita-morte, non è il fattore naturale della materia vivente in linea reale, ma lo scarto continuo, perché l’uomo ha basato la vita su concetti irrilevanti, per quanto è il senso dell’esistenza. Il convenzionale scommesso, porta la mente dell’uomo a restimoli continui fino a che si realizza in un “punto di vista” solidificato; avendo una personalità forte, in linea con qualcosa, ogni concetto fuori schema viene rifiutato. In realtà, non è razionale una scelta di vita, perché la vita non è una scelta di tutto. Chiaramente lo scopo è sapere veramente cosa sia l’uomo, per vivere, non per una lotta alla sopravvivenza, perché la vita è il piacere dell’esistenza. Hogu

Stato personale

Lo stato personale è lo stato di studio moto delle parti non funzionanti per ciò che si è realmente. Questo stato prescinde l’abbattimento dei concetti di interpretazioni temporanee,tenendole in bilico nella mente perché non esatte. È irrilevante maggiore o minore intelligenza, il fulcro è centrare il pieno della vita in conoscenza di ciò che è il conglomerato organico totale(malattia, cervello, mente, corpo reali ecc…).Tutto quello che c’è sono infinitesimi per i quali la totalità è l’uomo stesso. Le funzioni in pieno non scollegate, in scoperta di conoscenza delle singole possibilità infinitesimali,portata in pieno in un uno, l’uomo nell’ambiente. Considerando di ritenermi una sintesi universale, non un “essere umano” che, secondo me, è il concetto erroneo di cui si ritiene l’uomo. Ricercandomi come essere universale, mi alieno sempre di più dalla “norma”. Volendo togliere la maschera alla valle di lacrime, perché si riveli per quello che è. L’uomo muore perché irrazionale, il massimo della vita è incompreso, perciò le basi si sono solidificate e sfaccettate nei secoli. L’uomo si accetta, ma è rivoltante per la vita stessa. La vita muore per esistere in quanto uno vivo, per ora, non esiste. Amando la vita esisterà anche la creazione, sarà un dato stabile, finalmente in forma soddisfacente per ciò che è il piacere. La somiglianza a Dio non è l’uomo attuale, ma quando sarà cosciente di ciò che è lo scopo della realtà, applicandolo non come impegno, ma come conoscenza vera, della quale si attestano cambiamenti reali. Ho studiato i grandi uomini della terra, di tutte le epoche, esperienze personali d’ogni tipo, sia percettive che materiali…Ora mi sto sintetizzando: la sintesi non è l’agglomerato delle mie esperienze, ma lo stato di mutamento mentale in ricerca dell’esatto. L’obiettivo personale è fare esistere l’uomo dove ne sono la cavia e il formatore. Non solo il percettivo trasmuta; ma anche l’animo, il tranquillo non manifestato, il dominio naturale non imposto, una quiete frangente nel ricordo dei restimoli,

appagante allo stato personale. Sono irrilevanti le registrazioni del ato, considerando che esse sono solo delle cause a prendere posizione a se stessi, il che, per il mio personale, è rivisitato in ogni ottica, per la quale ho percezioni nuove rivolte a ciò che sarò in compiacenza di me stesso. Hogu

Prendo atto dell’oggettivo

L’oggettività, non i punti di vista, è la realtà di ciò che accade, nel vero, prendendo atto delle considerazioni dello stato “non materia” dell’uomo, il pensiero nella sua singolarità soggettiva. La realtà uomo, la parte personale “pensiero”, deve essere purificata dalla realtà oggettiva. Ricercando gli stati incongrui del mio personale, ho, nel tempo semplificazioni dell’irrazionale che mi accade, sia interno che esterno. Non un comportamento empatico, ma realtà dal mio personale, cercando di espormi in modo comprensibile. Solitario nel mondo per avere meno obblighi ed essere con una mente più libera, alla ricerca di ciò che è il frutto della mia creazione. Creato dal nulla, una vita da uomo in continuo scarto d’idiomi rivelati falsi, in frasi più o meno piacevoli, in ogni caso grato, poiché sento che i miei cambiamenti mi portano a qualcosa…La beltà di esistere personalmente qualsiasi cosa succeda. La vita è un’alternanza di fatti, di cose, di personaggi,di visioni del personale, comunque basato sulla propria flessibilità cioè la realizzazione che non solo tutto è mutevole, ma la chiara percezione che la realtà vuole realizzarsi, stufa di essere imperfetta e chiaramente, non in un big-bang universale ma in un uomo che arriverà a farla esistere. Vale a dire non più uomo-pensiero-anima ma universo, mente, Dio, non un fattore spirituale ma il pieno dell’essere vivente, dando i veri criteri della vita in forma da avvicinare l’uomo a ciò che vuole essere l’originario finale. Hogu

Evolversi

L’evoluzione personale è basata su diverse funzioni:

Usare l’impersonale come base di rapporti esterni. Vedere la tua realtà trasmutata nell’oggettivo come se gli accadimenti esterni e interni sull’io fossero successi a qualcun altro. I motivi personali di qualche accadimento risultano qualsiasi cosa fai o non fai; è in riscontro con l’ideologia convenzionale che è in un ambiente o un altro. Il fattore realtà è convenzionale con l’ideologia comune; per esempio le intercomunicazioni tra “amici”, sono rese reali in un compromesso, anche se l’argomento è visto e conosciuto in modo molto superficiale. Il consolidamento dell’opinione, perché esistente in più singoli, porta al credere che i propri moti esperienziali siano idonei scartando ciecamente altre interpretazioni. Ad esempio i partiti politici sempre in discordia…chissà perché…D’altra parte qualsiasi ideologia con una linea non può accettarne un’altra, per non “sbarellare”. Analisi di sanità mentale. Dove vi sono dubbi…analizzare, di fatto, i riscontri con l’uomo di qualsiasi capacità personale mentale, dove il riscontro finale è in impersonale. La mente trova sollievo in uno stato più alto non in ogni caso consolidato perché l’esatto è a portata solo conoscendo tutti i fattori, non solo sul dato argomento poiché conoscenze più vaste, con relativo cambio perfezionale, portano a stati diversi di comprensione, dai quali si deduce che ogni concetto creato non è fisso e neanche di base in quanto la realtà bisogna conoscerla in pieno e l’aggiunta di un solo dato può stravolgere l’edificio fin ora costruito. Realizzarsi non vuol dire consolidare, ma essere pronti a cambiamenti. È insignificante che non sei ritenuto stabile di concetto, inutile crearsi malattie mentali, la mente è un moto e se l’uomo la ritiene una linea fissa da seguire, cavoli suoi. Io continuando nell’instabile, ritengo che sia l’unico modo per raggiungere il vero, l’oggettivo stesso.

Hogu

La vita

La tua vita è il tempo per cercare di esistere, se riesci a scoprire il mistero. Un fatto che non ho mai visto, comunque penso risolvibile.

Hogu

Amore

Il vero amore è la riflessione di sé impersonale verso l’esterno. L’amore per se stessi è risolversi. Amare, un gusto di espansione, fragrante nella beltà, impegnato nelle forme più idonee, per il gusto della vita, non importa lo stato d’animo o ciò che accade, l’amore è innato. L’odio è l’amore per l’irrisolto; o sei tu (io) l’amore o niente. Un fattore “personale”, di varie estensioni, prescindenti dai fattori cognitivi sui quali uno ha basato “l’ideale”, magari neanche definito intellettualmente, ma emozionale, e non è detto che questo sia amore, sai…le emozioni sono tante e il nome giusto per esse non è per tutti, infatti, l’ amore non è cieco, quello orbo è per i deboli.

Hogu

Analisi funzionale

Le basi di funzione, portano al raziocinio dei complementi, in elaborazione mentale, di razionalità; quindi non occorre ricordarsi di tutte le probabilità ma, sapendo la base, il concetto specifico si risolve da solo. Ma qual è la base del funzionamento? È il fattore continuo. Hogu

L’irrilevanza

Qualsiasi fattore è irrilevanza di per se stesso ma fondamentale per l’analisi di ciò che è lo scarto delle interpretazioni. Gli accadimenti nella vita servono a verificarsi in pieno. Il fattore personale è identificato esternamente, per cui la persona in oggetto si solidifica sul convenzionale elaborato, per non avere sbilanciamenti mentali, diventando sempre più cieca. L’irrilevanza è la costruzione di ciò, in quanto le convenzioni sono fatte nel non sapere. La grande opportunità è risolversi in analisi di ricerca della verità, cioè ne personale ne di massa ne soggettiva; non parlo di verità nel senso di accadimenti, ma nel senso di “bugie”esterne e interne; più che un fattore di vedere è spurgare la mente di tutti i fattori di registrazione che l’hanno fissata nel tempo, con il ricordo, vedendo che l’introduzione di nuovi dati è l’eliminazione di preconcetti, sempre nuova, una grazia, sapendo che qualsiasi solidificazione è l’errore per l’evoluzione propria dell’uomo vivo quando esiste. L’irrilevante di tutto ciò che è, se non nella forma di cui è fatto l’uomo esatto, il vero della vita.

Hogu

La non-materia

La non materia sono le funzioni della materia non esistenti. La mente è non-materia, una funzione è la matematica della quale si capiscono dati materiali come la fisica e la chimica. Per l’esistenza della matematica, non occorre materia, essa esiste di per se stessa. Il razionale oggettivo quindi non prescinde da nulla, ma esistente come funzione di perfezione, che esiste senza funzioni in quanto forma finale della creazione, il nulla esistente nella materia nella sua forma oggettiva in quanto l’organico è per fare esistere, quando ne sarà degno.(concetto onnipotenziale).

Hogu

La mente

Il cervello, esistendo, è la mente stessa. Essa esiste di per se stessa senza comprimerla. La mente si espleta in funzione dello stato personale di ogni uomo in base alla pulizia mentale, che si ha raggiunto, in analisi di scrematura delle convenzioni costruite nella vita. Il convenzionale è il dato fisso applicato per dare realtà a ciò che non si conosce, cioè una bugia a se stessi. La ricerca della verità è il primo principio di sanità e la mente in dato “convenzionale”, pura, è la perfezione dello stato pensiero, l’esattezza di ciò che è la realtà…ora.

Hogu

Piacere

Suffragarsi di restimoli per la realtà esterna, la scusa più consueta che una ha perché si dia esistenza nella propria idiozia personale. Le altre persone sono fondamentali per scoprirci personalmente. Ogni cosa che si vede è riscontrabile con il gusto e il disprezzo, non per giudicare, ma per vedere il riflesso di se stessi nell’altro. Le carenze personali sono esplicate in visione delle mancanze degli altri, riportate sull’analisi di se stessi, perché, siccome non sei esatto, percentuali di difetti le hai anche tu. Ad esempio, se vedi un idiota, fai l’analisi della tua idiozia personale, se vedi intelligenza fai l’analisi della tua; una successione gustosa prescindente il proprio piacere personale. Non sei più un’identità ma la beltà che si tramuta nell’amore nuovo che gli altri hanno per te. Non più la “valle di lacrime” ma il piacere di essere vivo.

Hogu

Numero

Il concetto matematico è esistente senza materia. La chimica e la fisica sono l’evoluzione onnipotenziale della matematica che in perfezione è scoppiata in materia. I parametri sequenziali hanno portato alla creazione dell’organico che, purtroppo, non è evoluto a sufficienza per la sua funzione universale. Il quoziente intellettivo deve essere portato a livello inorganico della creazione, cioè togliere il peccato originale che è il pensiero, in quanto la mente è esistente come funzione propria. Non occorre quindi pensare, ma il pensiero è il cursore della mente che deve essere portato in tempo reale. Cioè zero.

Hogu

Funzioni

Il dato stabile è il continuo mutamento. Anche il sapere oggettivo è soggetto a nuovi dati, anche non attinenti alla materia inerente, in quanto ad esempio scoperte matematiche stravolgono la conoscenza fisica perché la matematica è l’origine del sapere

Hogu

Non solo vita

Qualsiasi trasmutazione temporanea è in spinta per lo stato finale. Nascita, vita e morte sono fattori specifici atti al perfezionamento dell’essere in forma completa. Tutto ha un senso. La vita comune non è gratificante all’esistenza della non materia; quando il concetto vita sarà risolto, sarà contemporaneamente annesso a un corpo le cui funzioni saranno il pieno delle facoltà, per ora inesistenti. L’esatta combinazione di non materia in un uomo, crea la combinazione organica perfetta, un gusto nuovo, dove l’uomo sarà ciò che è il concetto di “animale” voluto dalla creazione per la sua esistenza. L’uomo esiste per compiacere a Dio e se almeno uno non arriverà allo stato finale, Dio cesserà di esistere. Il fattore è creare Dio in funzione ottimale della materia vivente che è lo stato di Dio per la sua esistenza vera sulla terra. Nessuno degno finora, comunque io ne sono un tentativo spietato. Voler creare Dio per me stesso e perché ciò che mi circonda sia il piacere della gioia, non il pianto o la comione, come fino ad ora sono stati descritti l’uomo e la terra.

Hogu

Universo

Gli stati universali sono compatibili con la creazione di nuovi stati organici. L’espansione è dovuta all’esistenza empirica di cose nuove in funzione dello studio della combinazione della materia, in senso evoluzionistico degli stati della non materia. Combinazioni tutte diverse come lo sono ad esempio i pianeti stellari e solari dove la terra è stata il pieno dell’evoluzione.

Hogu

Balenarsi nel nulla

I moti della vita, in particolare, sono la successione emotiva per entrare in gioco in senso generale. Qualsiasi cosa accade è un opportunità di delucidarsi, in quanto le rivoluzioni mentali che si hanno, possiedono anche la funzione di stravolgere lo stato di materia organica. Il problema è capire questo perché è la base d 'evoluzione dal punto di vista della realtà. Tu sei un universo, imperfetto per la tua vita in un tempo ancora effimero per la vera esistenza. Bisogna arrivare ad esistere totalmente e, tutte le successioni di vita servono ad arrivare, se ci si arriva, allo scopo finale della creazione. Spetta all’uomo crearsi Dio, idoneo o nulla. Non è impossibile la vita paradisiaca, è solo frutto di una purificazione dell’intelligenza per apprendere dalla perfezione, la quale è sempre esistita; come la matematica, il concetto base del razionale, uno dei fattori della perfezione sempre esistita e immateriale. La matematica ha funzioni di fisica e chimica, l’evoluzione in perfezione delle quali, ha creato l’universo, non il contrario. La perfezione pura, vedendosi, ha creato lo stato di materia che si sta evolvendo per essere idonea alla sua incarnazione perfetta. La perfezione vuole vivere, nel vivente, perché l’onnipotenza senza organico è l’amore di Dio che aspetta di esistere perché allo stato attuale, l’uomo, ha una mente inadeguata alla sua esistenza. Non importa il trascorso fine a se stesso, come se una cosa parziale sia il fulcro della tua vita, essa serve, se ne prendi coscienza, alle bruciature di registrazione organica cerebrale degli interessi inutili, la trasformazione in perfezione dell’organico per il funzionamento ottimale della non materia…la mente.

Hogu

La vita umana

La nascita della vita sulla terra, animali dalla forza mostruosa distrutti per la propria inciviltà…poi l’uomo. Ma cos’è l’uomo? Un essere con esistenza propria, dotato di un cervello, di norma, comprensibile e allineato alla sua formazione razionale. L’evoluzione dell’uomo è di due tipi specifici:

Di specie Strettamente personale

1è la caratteristica base nella quale sono racchiuse le norme, probabilmente convenzionali, date dall’evoluzione della specie.

2è il parametro critico personale, rispetto alla prima e della propria esperienza personale, nella quale, la realtà individuale è data dal proprio punto di vista, più o meno razionale per 1, in quanto 2 è la realtà veramente accaduta nello specifico; tenendo conto che l’uomo è in imperfezione e quindi il punto di vista individuale è accettato solo se è in norma, anche se elaborata, di 1.

Tantissimi sono i punti di vista sulla realtà dipendenti dalla gradualità interpretativa data dal singolo punto di vista soggettivo. Ogni singolo percettore ha le proprie basi funzionali interpretative, la base dell’io, che purtroppo non ho mai visto coincidente, con la visione oggettiva del reale. La realtà non ammette ignoranza e quindi la finzione dell’uomo è sapere l’oggettività reale di ciò che è.

Per questo bisogna tenere in disparte il proprio ago personale in modo tale che la luce del sapere, sia vista in modo imparziale. “Sono ignorante” può essere la verità, ma quando lo sai non sei più ignorante, in pratica puoi essere due cose:

Conoscente, se apprendi Non conoscente, cioè non più ignorante ma scemo.

La cecità sull’esposto platonico è l’incomprensibile dell’accettazione personale del ricevente, in quanto l’uomo se è fisso su idiomi, gli si può dare “comprensioni” esposte in performance che però rimbalzano nel vuoto, come se fosse una cazzata esposta da un mongoloide cerebrale. Inutili le lingue e la comunicazione, quando si è in stato fisso mentale (autosolidificazione), il ricettivo, non esiste più.

Hogu

Il pianeta delle scimmie

Il razionale dell’uomo, incomprensibile per una generale e reciproca interpretazione comunicativa. Ogni persona ha un codice di percezione per il quale ogni cosa comunicata non viene ricevuta nella realtà di ciò che è stato detto nella verità. Ognuno capisce secondo il proprio stato, quindi la verità non esiste, ma solo lo stato personale, la realtà è che la verità, anche banale, è una cosa effimera, incomprensibile per ciò che è l’uomo allo stato attuale. Ognuno ragiona con la sua mente, distorta nel rapporto del razionale puro, come se si fosse nella giungla delle scimmie. Il percettivo esposto preso in empatico, vedere l’esposto del prossimo in visione della propria vita, ma siccome non sei tu, la verità dell’altro è tutta un’altra cosa se accade a te in quanto ogni mente è diversa. Niente è vero e questa è la pura realtà della scimmia chiamata uomo.

Hogu the Power

Preziosità

La rarità di ciò che c' è caro, non è dovuta al valore del sentimento ma all’ego di risalto. Il “prezioso” è dovuto ad una caratteristica personale del proprio essere.

Hogu

Presente

Esiste solo il presente, l’istante del momento, per sempre, eppure essendo lo stesso è sempre diverso, come le foto, lo stesso formato ma tutte diverse. La correlazione dei fatti, successivi nel momento variabile, la realtà, il fermo del momento, la morte viva nel suo ciclo, la vita ferma, ripercossa nel nuovo, il tempo che plasma l’istante.

Hogu

La vita

La creazione della vita è in successione evolutiva per la propria comprensione di ciò che è il suo scopo d 'esistenza sulla terra. Già dalla sua creazione, la fase finale è già stata predestinata, cioè quando, l’uomo in particolare, si renderà conto di essere esistente perché si materializzi con il concetto base di esistere nel giusto, allora esso diventerà Dio in materia vivente, perché il piacere di esistere deve essere dato a Dio, dall’uomo, in una forma decente per la quale uno almeno si renda Dio in pieno uomo. Il gioco vita, morte, successioni, non sono altro che il modo materiale di avere una possibilità di esistere comprendendo in impersonale che tutto è in funzione di arrivare alla creazione di un Dio, tu, uguale al creatore, in un corpo come universo, ma il gestore della realtà come è e deve essere l’immagine e somiglianza a Dio (quello vero).Lo scopo dell’uomo non è vivere, ma rendere reale la vita, perfettamente giusta, in modo tale da scoprire la funzione Dio che è disponibile solo a chi capisce che l’uomo è perfetto se non fosse cieco, e con un filo logico, non affine al giusto. Per te e non per la vita, tu non esisti, ancora, scopriti perché il paradiso terrestre non è mai scomparso, è la terra, non lo vedi? Purificati nel perfetto e l’universo sarà tuo.

Hogu

Preambolo alla vita

Vivere sulla terra, il diritto di tutti gli esseri viventi, ma l’effimero che cos’è? Credere che la vita sia così e non poterci fare nulla, serio nel convenzionarsi, stare più o meno nelle regole di costruzione della specie, appianarsi nelle opinioni più diffuse, giuste o no, il sacrificio di sopravvivere come si può aspettando che cambi…ma cosa… L’ignoto del sapersi costruire in pieno come se fosse un enigma da ricevere da qualcuno. La vita è un fattore personale quindi l’opinione non prescinde dagli accaduti. La verità è un fattore variabile, per fortuna, perché essa coincide con la realtà in forma assoluta. Le “bugie” pur esistendo non sono conformi ad una verità pura e dare verità al sentito senza prove oggettive prescinde la conseguenza di accumuli distrofici di linea di pensiero. La ricerca della verità è il preambolo allo studio della vita, in quanto, sicuramente il tempo della tua vita è reale e il tuo compito è ricercarti in pieno come è stata la scelta della creazione nei tuoi confronti. Non affliggerti per i ruoli accaduti di te, sono le analisi per il miglioramento di te. Non forzarti, l’amore della realtà per smuoverti e darti l’opportunità di vivere o soccombere. Il nodo è da districare e puoi farlo solo tu se inizi ad intravedere il preambolo della vita.

Hogu the Power

Erudito

Il sapere puro dell’uomo prescinde il fattore conoscenza dell’intelligenza. Tutto ciò che riguarda la mente è un fattore intellettivo e la sommatoria di tutti i fattori non materia da il fine di ciò che sei. I fattori, per lo meno alcuni, sono: conoscenza, memoria, capacità di esplorare cognizioni evolute da una base iniziale (elaborazione intellettiva di sviluppo), vedere la realtà, elaborazione del reale in miglioramento sia specifico che generale, analisi oggettiva di cosa ha bisogno il tuo corpo, sapere per interesse personale anche di cose di cui non ti occuperai mai, perché queste ultime ti possono servire in quanto, avendo altri stati di apprendimento oltre l’interesse, sei in grado di percepire con empatia migliore di altri e le altre cose che esistano o no. Originare. Dai dati precedenti dovresti essere in grado di creare, anche se tutto esiste; cioè origini convinzioni nuove per la tua mente. Analisi analitica, quantistica, microscopica e universale, per apprendere come Dio ha fatto a crearsi; Se Dio esiste è possibile esserlo, se non c’è si cerca di crearlo, il mio scopo esistenziale.

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La totalità dell’esistenza

Non solo l’universo fisico si espande in infinito, ma anche la vita stessa, in numero e stato evolutivo. Non vi è un fisso graduale ascendente, in quanto, perlomeno della terra, l’evoluzione scientifica e mentale, dell’uomo, non coincidono per quanto concerne il funzionamento oggettivo totale. In sintesi il potenziale dell’uomo è usato in convenzione perché non ha una ragione decente per esistere. Per questo esistono la vecchiaia e la morte, le involuzioni che dovrebbero far capire che “non siamo”. Organicamente, le funzioni cerebrali sono idonee all’esistenza assoluta, ma è la base mentale di pensiero che è completamente errata. Il pensiero, non è altro che il cursore della mente, e fisso su status, per questo l’uomo non usa appieno le sue funzioni. Lo scopo dell’uomo è funzionare del tutto, perché l’uomo non è altro che “ una macchina per il funzionamento della non materia” perché è essa che è sempre esistita, e se non sei una macchina perfetta vieni gettato via perché il tuo tempo per funzionare è finito. Miliardi di persone, in miliardi di anni, nessuno minimamente idoneo, qualche barlume, come Cristo, Hitler, Buddha, ecc…ma anche se superiori alla media si sono solidificati su idiozie, quindi via anche loro. L’esistenza è fatta per esistere non per morire, e questo è il tuo compito personale, il perfetto esiste, è un concetto, come la matematica, sono sempre esistiti, sta a te uomo farlo esistere, non è la tua opinione, la perfezione esiste di per se stessa, sta a te farla vivere, col tuo funzionamento completo perché io vi credo perfetti da quando esiste la vita; però nessun animale è riuscito ad essere totale. A me l’arduo compito di essere un uomo, essere la prima creatura completa, il piacere di Dio, almeno questo è il mio desiderio da vivo.

Hogu the Power

Ricercando i moti del mio tutto sono in balia d 'emozioni alternate. La mente è un agglomerato di cambi “esistenziali” che ti appaiono quando ti succede qualcosa; quando accade, entra in gioco l’elaborazione che infine si delude perché lo scopo è sempre uno, e le novità non sono altro che un modo per il raziocinio di possibilità, che si disperderanno per il tuo solo importante essere.

Hogu

Vedere soprattutto chi sei tu in pieno, non quello che pensi di te, un fattore oggettivo per il quale il tuo io non centra nulla, impersonale, come se tu non fossi mai esistito in quanto ti creeresti delle scuse o aggravanti che non centrano nulla con la realtà perché solo il reale è lineare e quello che pensi sono tutte cazzate chiunque tu sia. Qualsiasi parte del corpo è la visione di se stessa. La materia organica è la combinazione di materia creante la visione della non materia; la reazione dell’universo non esistente (Dio, mente, morte).La vista non esiste perché non si vede. Bisogna essere coscienti che in ogni corpo vedente tutte le sue funzioni sono la vista. Quindi prima di avere la “Ferrari turbo”, vedi di avere il tuo corpo così almeno sarai un Dio. Avere il corpo vuol dire avere la non materia e anche la materia. Ad esempio Cristo e i miracoli, ( anche se non era molto vedente, in quanto non vedeva tutto il suo corpo; egli pensa a Dio non a lui che lo faceva; Cristo funzionava ma non si vedeva, pensava ad altro. La funzione Dio esiste, bisogna vederla, bisogna essere il vedente della materia.

Hogu the Power

Dizionario:

Restimolato: fastidioso per il proprio e per l’altrui riluttante.

La perfezione dell’esatto

“Intro”

La realtà è perfettibile arrivando allo stato finale della materia. Qui entrano in gioco gli esseri senzienti dotati di mente sconnessa dal condizionamento che è la vita, in generale, allo stato attuale del momento. Chiaramente, gli esseri sono unici in quanto le capacità mentali sono diverse tra loro. Il gioco consiste nel perfezionarsi in collisione con una realtà imperfetta. C’è chi la accetta, chi impazzisce e chi vuole trovare il nucleo di perfezionamento ponendosi in analisi temporanea sulle influenze di vita riscontrate, riflesse su se stesso, come se egli fosse la sintesi dell’uomo stesso. Sintetizzare tutto su se stessi implica trasformarsi in universo, il nucleo centrale a cui vi è riscontro nello scopo personale; la materia deve essere in piena conoscenza dell’immateriale, il quale, esiste come combinazione di materia. Ad esempio il cervello (materia) e la mente (non materia), il computer e i dati elaborati...in funzione di altre percezioni. Anche la materia organica ha delle modifiche in funzione alle registrazioni, materia assorbita in cibo, liquido e altre cose allo stato personale di cui vi è la costruzione corporea, anch’essa soggettiva, il benessere e le malattie sono in base a questo. Bisogna vedere se la malattia è veramente tale oppure un’ipotesi di opportunità… Per saperlo bisogna avere i concetti idonei alla comprensione specifica degli stati abnormi. Un fattore evolutivo dove la comprensione non ha nulla a che fare con la malattia stessa ma una comprensione della registrazione organica.

Hogu

Capitolo 1

Lo stato moto dell’evoluzione, in formazione progressiva, spurga l’ idiozia (purezza ),per il funzionamento idoneo della materia, in funzione di creazione dello stato finale. L’inorganico è perfetto in se stesso, ma è la combinazione organica che deve essere in equilibrio stabile e totale per il funzionamento della non materia (mente,trasmutazione organica e inorganica:miracoli).

Hogu (30 luglio 2003)

Capitolo 2

Esistendo, la perfezione, è solo da ricevere. Per questo, bisogna scartare il convenzionale dell’uomo sulla vita, in quanto, ad essa, non bisogna dare esistenza: la vita esiste di per se stessa.

Hogu (16 settembre 2003)

Capitolo 3

La matematica esiste senza materia. Esistente da sempre essa si è evoluta percependo se stessa. è la matematica assoluta (perfezione senza materia) che ha creato la chimica e la fisica. Quando l’uomo si percepirà sarà la perfezione del corpo e mente in modo tale che vedrà di non essere altro che la perfezione matematica della materia e non. Grande, fisicamente quanto basta per non essere solo con i suoi simili aiutandoli ad usufruire della perfezione.

Hogu (17 settembre 2003)

Capitolo 4

Sta all’uomo scoprirsi concetto Dio perché la materia vivente è stata creata per questo. Far vivere la materia nel più ampio dei sensi, il tutto finale nell’elaborazione universale. Hogu (17 settembre 2003)

Capitolo 5

Sempre nuovo per il concetto di Dio il continuo scarto sensitivo, in balia dell’essere idoneo, idoneo ad essere la materia della creazione assoluta.

Hogu (17, 18 settembre 2003)

Capitolo 6

Innalzandomi per lo stato finale, interpongo la mia mente agli stati alterni che mi sovrastano. I problemi, non per la loro risoluzione razionale di uomo, per la quale ho repulsione, ma per muovere l’organico del mio cervello, che funzioni in pieno in modo tale da essere il 100% di quello che sono, cioè l’uomo nella sua totalità perfettamente funzionante in tutto, sperando che i miei difetti di ogni tipo scompaiano nel nulla. E non solo, vedere anche se sono a immagine di Dio veramente, simile a lui, non il concetto contrario che Dio è simile all’uomo. Sono curioso di vedere come uno funzioni in pieno, come “Dio comanda”, ma davvero, e siccome non conosco nessuno, a parte me, che cerchi di essere “l’innominato”butto tutte le mie energie per questo mio scopo esistenziale, stufo del continuo dilagarsi dell’irrilevante. Anche le cose serie dell’uomo sono irrilevanti, in quanto non sono pertinenti con la qualità oggettiva della vita stessa. Non occorre fare leggi sempre più elaborate, sia etiche che incivili del personale, l’oggettivo esiste, è un concetto e i concetti esistono che siano pensati o meno. Chiaramente i concetti perfetti, perché la perfezione non è un’opinione. L’unica cosa che deve essere applicata dalla materia razionale, per non essere più “pseudo” ma esistente, in quanto la normalità è nessun errore in conoscenza in quanto nell’universo esiste tutto ciò che occorre. Il problema è arrivarci ma, non farci caso, è una cosa normale… Ciò che esiste è la normalità di ciò che è l’universo nel preciso istante in cui esiste. Esiste tutto anche se lo accetti o lo rifiuti…qualsiasi opinione è irrilevante per ciò che esiste e se ci credi alle bugie senza perfezione vai al cimitero come al solito; l’ignoranza è il primo fattore della scemenza

Hogu the Power (18 settembre 2003)

Capitolo 7

Non esiste l’esistenza, è la materia in effimero presente in moto. Il vero, esiste nell’attimo zero, ma cos’è lo zero? é il moto perpetuo del tempo che si ripercuote su se stesso in infinito tempo nullo!!! Il tempo è sempre nullo nell’eternità in cui esiste. L’entità di Dio esiste in stati specifici, cioè in evoluzione propria di per se stessi, cioè la matematica, la fisica e qualsiasi cosa che deve, in perfezione propria specifica, sintetizzarsi in un vivente perfetto per la creazione dello stato finale di Dio. Il compito di ogni materia è il proprio stato evolutivo personale per sintetizzarsi in combinazione per formare Dio. Dio non esistente si è espanso nella materia in modo tale da arrivare alla perfezione assoluta. Lo stato attuale è formativo perché Dio è variabile solo in perfezione finale o niente. L’uomo è irrilevante per l’universo se non in forma perfetta per essere Dio. Chiaramente Dio sarà uno solo, vale a dire il primo che ci arriva; per gli altri l’esistenza continua normale, come sempre, perché l’evoluzione in “erudito” è un compito personale, cioè se arrivi potrai essere vivo, o se no, “l’erba cresce anche senza cavallo”. L’unione percettiva di ogni materia si chiama Onnipotens. Ma come lo zero eterno si è trasformato in esistenza? La creazione della materia è l’evoluzione erudita del concetto che è in balia formativa nella sua forma d 'auto identificarsi in qualcosa per la sue espressione tangibile. L’espansione universale è come un libro di memorie visibili per la rilettura in chiave sempre

nuova, perché ogni materia non è un fisso, per ora, in quanto per avere il concetto concreto, esso ha bisogno dell’evoluzione sua propria. Ogni concetto ha il compito di auto definirsi in percettivo con il resto. La perfezione personale non è solo un fattore prettamente specifico, in quanto è il tutto dell’espressione oggettiva di ogni singolarità. L’universo è uno e qualsiasi cosa ne fa parte, pur essendo, il vivente, vivo a se stante. Ogni essere è un universo ma non ha la percezione di esserlo. Per percepirsi, l’individuo, deve funzionare in totalità percettiva con il contrario, cioè il perfetto che si percepisce. Questo l’arduo compito per la creazione del fattore infinito per trovare l’agglomerato per una vita decente (quella di Dio intendo). Dio ha creato per esistere e tutto è suo, ma se non sì auto percepisce in forma idonea per la sua vita incredibile non esisterà come entità vivente unica, ma sempre in dispersione universale. La perfezione allo stato finale è l’unione in un corpo di tutto ciò che è eterno in esatto.

Hogu the Power (20 settembre 2003)

Capitolo 8

La purezza spietata è una delle caratteristiche della perfezione. Spietata vuol dire esatta nella sua forma naturale, senza interpretazioni, l’oggettivo espresso nella sua potenza pura. Il sicuro non ha enfasi di comprensione, in quanto il massimo è il massimo.

Hogu (20 settembre 2003)

Capitolo 9

Eliminare la scemenza dall’uomo.

Hogu (21 settembre 2003)

Capitolo 10

Ogni cosa è irrilevante, è un qualcosa per vedere che non è così. Scartare, continuamente il percettivo perché l’esatto si solidifichi da se, in bilanciamento perfetto della materia organica che si compie in purezza assoluta, e la purezza è lo spietato esatto!!!

Hogu the Power (23 settembre 2003)

Capitolo 11

Qualsiasi concetto umano è sbagliato, preso per vero per darsi un sostegno di esistere. Inutili le ipotesi e i fatti, sono solo un qualcosa per stare in piedi. La realtà è il ciclo d’azione per la quale l’obbiettivo è solo la perfezione. La terra è la cavia per la quale gli esseri devono esistere in pieno, non con le tre cazzate che hanno in mente. Gli obiettivi umani sono insignificanti per l’evoluzione dell’universo il cui scopo è il paradiso terrestre, la terra…ma non così!!!

Hogu (23 settembre 2003)

Capitolo 12

Instaurarsi nel dominio percettivo del proprio corpo, la vera cosa da rendere immortale; per fare ciò bisogna entrare in “non materia” originale percependo le origini dell’universo. Creare il creatore di se stessi, perché Dio è presente, sei tu che devi farlo esistere, e allora avrai il dominio del corpo.

Hogu (24 settembre 2003)

Capitolo 13

Sei tu il tuo corpo, e il primo fattore universale è conoscerti in pieno, ma come si fa? Smettendo di esistere come essere, ma consapevole di essere materia. La materia che si deve auto concepire come vivente, il massimo, la materia vivente. L’ultima evoluzione dell’universo: l’uomo attuale in materia.

Hogu (24 settembre 2003)

Capitolo 14

Il vero stato di potere, la conoscenza assoluta applicata, in un numero incredibile, dove lo stato d’essere è Dio stesso.

Hogu (27 settembre 2003)

Capitolo 15

Siamo tutti uguali, gli stessi organi di materia uguale, quindi tutti idonei a far funzionare tutto; bisogna essere se stessi organicamente, il sapere non è concettualizzare l’organico, ma il contrario, perché è la macchina organica l’origine del concetto, praticamente, in generale, è l’universo che deve trovare la sua creazione dalla non materia che deve essere riconcepita dalla materia stessa in modo da essere completa. Stato iniziale: materia (computer) verso non materia (mente). Stato iniziale: non materia (concetto mente) verso materia (ciò che c’è). Il compito è far funzionare la mente “originaria”.

Hogu (27 settembre 2003)

Capitolo 16

La perfezione non è anarchia, è etica senza errori, etica pura che tiene conto dell’imperfezione, come dato reale, ed è però, sino ad ora, compito dell’imperfetto trovare il perfetto che risale a prima della creazione: zeroperfezione-materia, poi materia-perfezione-origine. Ma l’origine in forma finale, cioè l’universo com' è stato concepito dall’ “onnipotens” cioè lo spazio e la mente di Dio e ciò che ha voluto personalmente per lo stato universale.

Hogu (27 settembre 2003)

Capitolo 17

Ogni persona ha un linguaggio personale, il fulcro è capire l’universalità del significato. Capire in oggettivo l’imperfezione perché è solo un fattore di pulizia. Molti i modi per dire, solo perché si è imperfetti, sia il mandante che il ricevitore, per questo esistono problemi. La perfezione non è noia (la scusa) ma è il comprensibile lampante puro, come specifico nel comunicativo, e quindi, una perfezione a se stante. L’uomo perfetto capisce il percettivo di qualsiasi tipo di cosa anche se c’ è un abisso di differenza.

Hogu (28 settembre 2003)

Capitolo 18

I moti della mente in equilibrio organico si espletano da soli.

Hogu (30 settembre 2003)

Capitolo 19

Giunta è l’ora del sapere di me. Affascinato nello scrivere cose nuove, emozioni nel rileggermi nel libro, la percezione sempre più nitida, il mio scritto sempre più leggibile, piano piano sempre più motivato di scoprirmi, sia a me che al resto, il risparmio su ciò che non ho. Ho sempre desiderato che la vita fosse la beltà della non solitudine E ora rinnovo il mio scoprirmi come artefice di ciò che sarà,un uomo che vuole l’inizio dei tempi,in gioco per essere il massimo … Verità consentendo

Hogu the Power (13 ottobre 2003)

Il sensitivo organico

Vedere in organico è capire cosa dice il corpo mediante i suoi richiami sensitivi. Chiaramente ogni funzione specifica deve andare in perfezione di combinazione materia in modo che sia tutto esatto nella funzione mente (data dal cervello perfetto) in modo che tutti gli apparati esatti formino la funzione Dio in un corpo perfetto: corpo perfetto, più perfezione dà Dio.

Hogu

Dio

La combinazione materia forma la non materia, che assemblate in combinazione percettiva, sotto tutti i punti di vista, creano Dio, il concetto organico dell’Onnipotens. Il fattore Dio personale è che l’universale è il corpo, mentre Dio è l’intero universo. Tu sei un infinitesimo imperfetto,in pratica un microbo. Dio è dato dalla sommatoria degli infinitesimi imperfetti; gli altri devono essere eliminati in quanto non permettono la formazione di Dio. é ora che esista Dio per gli infinitesimi, quindi il compito di tutti è la perfezione. Essa è molto di più della verità, in quanto comprende anche il divertirsi e l’essere contenti; non un paradiso, ma un “purgatorio” dove si da ampio agio alla facoltà del vivente. L’accettabile di piccoli peccati…forse.

Hogu the Power

Fino all’assoluto

L’esternazione Dio da se stessi, come se si fosse il centro dell’universo, è vera, perché tu sei il nucleo centrale dell’esistenza e tutto parte da te; il centro della ragione di cui tu sei il possessore, la tua mente. Ogni essere non è solo il suo corpo, ma è anche il resto che lo circonda come parte mobile dell’universo a se stante viva, infatti, un vivente è dato da se stesso più il reale, e la materia mentale vivente è data da se stessi più l’universo, perché se ci fossi solo tu, non esisterebbe nulla, e se tu non ci fossi, per te non esisterebbe nulla. Sei tu che dai esistenza a tutto, come testimone di te che esisti. L’esistenza esiste per auto evolversi in modo tale da esistere come dato fisso, l’evoluzione finale non è altro che essere in pieno d 'esistenza, allora sarai tu Dio perché allora non sarai più solo un uomo, ma l’artefice dell’universo e della realtà, la beltà di vivere. Il fascino del nuovo.

Hogu the Power

Il giocatore della vita

Il tempo

Movimento nulla eterno Funzione trasmutevole della materia ciò che esiste non come te.

Hogu

Sensuale

Grazia insita vigore dell’anima propenso ad esistere Ti voglio.

Hogu

Tendenza

Tendere a qualcosa è la voglia di arrivarci

Hogu

La donna e l’amore

Nuovo profumo il tuo viscerale per me Ti guardo stupenda chissà come sei lo scontro di sguardo non conoscerti ci provo… “ciao” il tuo sorriso grazie…Ti amo

Hogu

Sognare

L’occhio dirada l’universo muove nella mente. Suffragio di moti appagato di nulla Il piacere è tutto mio

Hogu

Principi attivi

Il principio attivo è mollare le cure perché superate in sanità

Hogu

Acqua (1)

La freschezza organica. Introducendone quantità rilevanti, oltre la pulizia degli organi, vi è un nuovo funzionamento, il ringiovanire.

Hogu

Euforia

Espandermi di te non solo anche del resto

Per essere degno di esistere

Vita vicissitudini profumo di perfezione arrivare al fulcro qualsiasi cosa accada relativo sommato unicità ciò che non è mai esistito l’uomo in forma finale compiacimento al reale degno di esistere.

Hogu

Il fiore della gioia

Accondiscendere in bellezza profumarmi con l’uomo senza esistere le banalità suffragate dal coraggio beltà di vivere senza scuse, vedendo il limpido in pieno

Ipotesi di esistere

Lavorare per vivere non vivere per lavorare, oscurato dall’immagine, cieco nel vedere, pensatore, un grazie per l’ universo, l’ uomo… combinazione di materia vivente ostacolata da falsi idiomi… bazzecole per sentirsi a posto ma…

Il bello della vita è fare tutto, non nulla.

Hogu

Evoluto

Che cosa strana la vita…. Un susseguirsi metodico reso convenzionalmente razionale per sentirsi in linea più o meno accettabile. Ma lo scopo qual è? L’alternanza dell’evoluzione? Qualcosa che non prescinde, che deve arrivare al fulcro. Un fattore personale…. L’uomo non è pronto

Uomo (anch’io)

Chissà perché si studia per lavorare, tutto per lavorare e la domenica interminabile non sai cosa fare, eppure… Odio il tuo lavoro,

la tua famiglia, i tuoi obblighi ma il fatto… che cos’altro si può fare? L’esistenza è un periodo, deve essere occupata, ma da cosa?

Casa lavoro dormire ma non sei stanco uomo? La valle di lacrime sei tu non la terra.

Hogu

Il bacio

Vederti soffio al cuore accarezzandoti le labbra

Hogu

Prendimi

Cos’è quest’uomo? Così libero e spensierato. Ma …sembra felice della vita. “O ciao come va?” “Bene, e tu?” “Tiriamo avanti” Vaffanculo

Hogu

Hogu

Uomo di sesso Solo se violentato

Hogu

Il nodo del piacere

Fluttuandomi nel nulla visione paradisiaca Incontro te Claudia l’armonia fatta donna amore dilagante ione stupenda faccio tutto per te. Esisti solo tu il resto non conta Sei la prigione del bello eppure… Sono morto Non importa il massimo ma solo essere libero cara Shiffer

Hogu

Religione

Fulcro dell’esistenza goduria per chi sa purtroppo nessuno

Hogu

Non so perché (elsomia)

Fortunato vicissitudini da travaglio trovata l’armonia nuovo mondo ora come mai? Lo so perché ma… Non lo so perché

Hogu

Fontana

Lussuria del caldo dilagante sole stupendo imbrunente la pelle il sudore trabocca nell’aria acqua viscerale del mio corpo. Una visione di freschezza l’armonia del liquido puro una scultura di desiderio la voglia di immergermi dove non si può un sospiro appagato di questo sogno come una diva nella fontana di Trevi

Hogu

Cattiveria

Il brio mi assale. voglia di vivere mi espando dilagandomi faccio di tutto. E tu… geloso interiorizzato mi odi perché sono libero colpisci a tradimento ti senti più forte e io scemo. Ma vedi… sei tu che soffri e in più… La tua scemenza sale verso il cielo. non importa, il mio amore aumenta malgrado tu non esista più per me

Hogu

L’imbrunire

Pallido cielo dirada nel blu Profumati colori mi espandono Sole rosso appare alla vista Le foglie tremano per l’evento. Il consueto sempre nuovo

Hogu

Campari

Rosso violento gustoso nel brio col bianco tipico bresciano

Hogu

Dio

Nella luce delle tenebre la mente creò la materia Dio

Hogu

Bresciano

Il pianeta della mia città Una volta c’erano solo i terroni… Comunque… Anche i nativi sono abbastanza scemi tipico piò bresciano

Hogu La fregatura

Mi piace il gusto di evadere sempre più bello Poi non posso fare a meno di te sei la mia droga non più piacevole l’odio di averti sempre

Hogu

Pietanza

Il gusto del nulla appagante il volere Vederti, nell’armonia del desiderio. Assaporo il tuo fine gustoso Sognare ciò che è bello con te Ti dilegui in me Il piacere di riiniziare la vita Non voglio qualcosa di te voglio tutto anche se non ti ho mai visto

Hogu

Fisica nucleare

Il centro delle dimensioni l’ignoto fulcro della vita sapere sfuggente all’ottica non basilare per il vedere

Hogu

Incontro te

Navigando nella città Un volto noto appare Funzionante il ricordo di te rivederti Una persona scomparsa ancora viva Il piacere del vivente dimenticato

Hogu

Sinuoso

Frutto del bello apoteosi del fascino non mostrarti il tuo essere è visto da tutti

Hogu

Crearsi

Evolvermi nel pieno allo stato finale Espandermi nel puro percettivo in compiacimento del creato tempo nuovo futuro attuale l’ora della materia com’è

Hogu

Rinnovarsi

Mollare il consueto di tradizione il convenzionale appagato in pesantezza stufo della solitudine con qualcuno il parziale suffragato dall’ignoto un profumo tenue lo spirito della beltà vivente non ora…subito

Hogu

Non so perché

Mi piaci Sei scema mi tratti male Ma mi piaci Non so perché

Hogu

Non so cosa fare

La pesantezza della vita comune, interiorizzato per essere qualcuno. Vita fissa in un’identità, il farsi vedere uguale a una pietra. Una qualsiasi a tuo gradimento Ma…non potrai mai cambiare, il succo del certo, “inamovibile” come un cadavere imbalsamato

Hogu

Domani

Un giorno migliore di oggi, sperando L’ignoto succulento presente nel futuro Ipotesi di ciò che non conosco. Fascino per il nuovo, un piacere di ora, forse possibile, se non morirò

Hogu

Greta

Fascino nel torrido agosto il profumo di una donna in fiore appagato dal sogno di un tuo bacio il tuo sorriso… molto di più

Hogu

Preludio

Pregustando la fragranza di esistere, il pieno del sogno della vera vita, sperando di aver centrato l’esperienza idoneo per la creazione di Dio

Hogu

Spostarsi nel nulla

Dilettarmi nel torrido del consueto, il privilegio di vedermi nella realtà, ora, gravidi i sogni di potere, il respiro tenue di una potenza insolita appagato dal materiale che si può. Percettivo nuovo appare nella mente, sintetizzare il bello nel comune, appropriarsi del vivido che è invisibile nella bolgia della normalità, eppure esiste, compiacendosi che anche il gustoso può essere sottratto al nulla…(la normalità di convenzione) e non solo, quando vedi l’eccelso anche il creativo sarà una tua dote naturale,uomo, vivere nel piacere di esistere

Hogu

Le ragazze

La cosa che mi emoziona di più. Belle, fresche, la fragranza di Dio data a me… Un momento… se sono idoneo…per te, non per loro… Per me Dio è la donna. Si, tu, proprio tu Amore (Dio)

Hogu

Ubriaco

Ma si…uno Non sento…un altro Amici in allegria io ti amo bella donna e tu…mi odi con la mia forza attuale? Non la vedi? Ho capito sono ubriaco come gli altri però sono un bullo mi dimenticherò per sempre di te. Bella donna scema che vedi solo il costruito

Hogu

Escluso

La bruttezza è un’opinione Il bello…no

Hogu

Confusione mentale

Vedere l’opinione diversa da tutti, in balia dei punti di vista. È giusto questo, ma anche quello. Difficile decidere ci sono io e il resto una sintesi in programmazione ma qual è il sodo? Stati spiacevoli nel delucidarsi, non so la verità ma la realtà qual è? Volere il perfetto ad ogni costo l’unica cosa normale. Nessun errore il piacere di esistere ma qual è?

Risposta:

non è quello che vedi o pensi; questo è solo uno stato temporaneo in balia di evolversi in pieno. Il giusto sapere è che si è in tendenza di miglioramento percettivo e quindi ogni introduzione di dati è un’evoluzione temporanea in fluttuo di conoscenze nuove. Il consolidamento di se stessi è solo un modo di accettarsi non idoneo alla realtà, in quanto non puoi piacerti se non sei in pieno di te stesso. L’evoluzione non è un fattore solo prettamente personale; in quanto scambio comunicativo il piacere di esistere è esteso a tutti. La confusione è uno stato temporaneo, piacevole dal punto di vista evolutivo, in quanto ti dai l’idoneità a piacerti di più. Non solidificarti neanche nel bello…la vita è molto di più.

Hogu

Delusioni d’amore

Vederti di nascosto la tua fragranza nel pieno di me Conoscerti il piacere la frequenza la routine comincia a vivere. Non più il fiore del nuovo ciò che era bello ora banale se cambi totalmente mi piaci No Addio

Hogu

Star male

Per colpa o riflesso Per torto o ragione Per te o per me Per qualsiasi cosa la nube scansione per il sole la speranza di ripristino del nuovo

Hogu

Il bacio

Vederti soffio al cuore accarezzandoti con le labbra

Hogu

Donna

Mi piace “scoparti” anche se secondario

Hogu

Miry (euroasiatica)

Esotico estasiante. Amore innato sensuale esposto frenesia del piacere ora

Hogu the Power

Dammi una mano Signore

Logorato nell’immagine pieno di odio l’indecenza dilagante indeciso per l’azione. Moltitudine concettuale variante ricerco una base per la mia vita non per nulla. Voglio una casa sapere se esisti e se ci sei… Ti darò la mia mano

Hogu

Poesia

Espletazione dell’aroma musica senza suono realtà immaginata nell’arte. Il mio spirito nel bello

Hogu the Power

Hogu

L’amore per odio e contrario L’odio; l’amore per il cambiamento della non beltà

Hogu

Povero e ricco Avere e mancare il gravido sentimento per forza o per carattere giocare incompreso nel serio misurabile in visione? Espletazione personale. Comunque deleteria. Meglio medio fiorente in ogni cosa!

Hogu the Power

Sono scemo

La mia scemenza è il rilievo della problematica data dall’intelligenza

Hogu the Power

Debora

Nella festa d’estate una donna frangente mi si presenta Un fiore nuovo nel bello beltà giovanile nel timido dove un mondo nuovo appare per te io lo vedo il tuo femminile anche se per te… L’anno della farfalla è ora, un essere nuovo, una donna vera, dove la vita inizierà a risplendere nel vederti come sei un fiore appena sbocciato ma sei tu a doverti sentire il profumo Donna nuova

Hogu the Power

Voglia

Che voglia di stare da Dio non un fattore ideologico ma il volere il gusto di una vita. Vita stupenda,non parlo della mia ma di qualsiasi essere

Hogu

Preziosità

Nella moltitudine un unico inebriante il possedere Trascendente ciò che è non il soggettivo voluto da tutti ma… gelosamente mio

Hogu

Richiedere con grazia

Vedere il mio errore distorto un analisi per gli accaduti pensare a tante cose ma cos’è la vita… Mi richiedo di esistere nonostante tutto un balzo nel reale proposta personale a me stesso perché il centro sono io

Hogu the Power

Stato di analisi dell’attuale

Non più sogni di gioia visione reale dell’adesso. Alternanza di idiomi il finto pacato dilagante represso nel volere. Realtà effimera ferma per il banale non per me per l’idiozia del normale dell’uomo Nulla a che vedere con l’estroversione il mio rifiuto di tacere per il non affine con il reietto umano io esisto tu lo pensi solo morto nel corpo di ciò che non è

Hogu

L’amico

L’amore di parlare impersonale non critica ma il gusto di raccontarsi il dissacrato nel bello della sua Purezza

Hogu the Power

Non voglio nulla da te

I tuoi discorsi soliti realtà di chi si giustifica nulla a che fare col nuovo un continuo auto commiserarsi come se fosse l’unica cosa vivere nel pianto gioire perché l’altro è come te io ti dico il reale

Hogu

Ti ho dato il mio amore

perché volevo ora che mi hai tradito, il grave assale il mio ego. Deridendomi per il mio sconforto e deluso dalla vita, la tua… Non voglio nulla da te

Hogu

Se fossi un altro

mi vedrei da un’altra visione. Se fossi io mi vedrei, ma sono un altro

Hogu

Non son degno di esistere

Convenzionare la convenzione dilagarmi nelle bugie mie e degli altri Il falso reso vero perché strasentito Le cazzate come verità un fattore comune L’ignoranza conosciuta come sapere Opposto e fiero io sono sicuro…ma di che… Lo dicono tutti è la verità la realtà della scemenza poi finalmente…la morte

Hogu

Più che altro

Sconforto per gli accaduti ripristinarmi il volere la ricerca di un conforto chicchessia

Hogu

Non conosco la matematica non conta nulla per me

Hogu

Pregare il peccato

L’odio permane il vissuto suffragato dal confusionale beltà irrisoluta nel percepito il bene frainteso in altro impegno nel mostrarsi incompreso. Pregare il peccato come risolutore del male verso di me

Hogu

Fantascienza

Moto nell’oblio mostruosa la Norma creatore dal nulla. Uno qualsiasi la macchina perfetta immortale Dio

Hogu

Le prestazioni di manodopera sono la schiavitù attuale per una vita indecente

Hogu

Far finta di star bene

Pene recondite nella vita il sopruso oltre l’idiozia personale affranto nell’anima ma…va bene? No. Mi materializzo nei sogni la realtà scomparsa nel nulla. La beltà mi sorride star bene nel tutto la felicità finta in fondo non è male pazzo di felicità nella verità del falso

Hogu

Crearsi

Piccolo e uguale nessuno per niente il moto della mente. Studio di esistere. Nato. Un piccolo volare l’amore per se stessi

Hogu

Piacersi

Non sono nessuno cerco nessun riscontro rifiuto della vita totale mi piaccio

Hogu the Power

Moto

Fermo nel corpo il pieno dell’anima mi dilago. Il moto della morte. Potenza viva. Ciò che è Dio onnipotenza piena in me il moto dell’inesistenza

Hogu

Mi scrocchi una sigaretta mi dispiace. Ne ho una di meno delle mie ma te la do lo stesso

Hogu

Non per nulla

Muovermi in volere odiato dalla norma dell’uomo L’eccentrico studiato non per me perché l’uomo conosca il motivo della sua creazione lo studio di ricerca frainteso in “rompi coglioni”

Hogu

Bugie

Non quello che dici quello che pensi di te

Hogu

Preghiera

Signore rendimi perfetto voglio essere come te. Perfetto in Onnipotenza Amen

Hogu the Power

Placato

Placato nell’esistere morto il ricordo dello sgradevole il piacere di sopprimersi il male. Soffuso nel sempre nuovo il ricordo di me lo hai tu se non ti guardi come me Il ato inesistente guardo la realtà sempre ora il piacere della vita nella trasformazione Nulla di registrato almeno…è il mio volere difficile, comunque possibile il mio gravido disperso sempre nuovo per non piangere di me

Hogu the Power

Non solo

Tutto la vita non solo piangere perché c’è tutto anche ciò che ho non solo anche tu come me

Hogu

Il sopruso dell’Europa

Vita sempre più limitata per il gusto civile dell’unità. Sempre peggio per gratificarsi. L’errore di una civiltà che si crede più sicura non facendo più nulla. Da morto non ti succede nulla …tranquillo

Hogu

Il fiore della gioia

Desiderio l’inizio sono il seme l’origine del fiore forse. Se il pianto mi bagnerà a sufficienza perché il dolore della vita mi trasformi. Il fiore della gioia se mi vedi amore o resterai un seme

Hogu the Power

La sintesi del pensiero

Comunicare in breve come se il saputo fosse scontato Credere che il mio esperto sia la base ma invece ogni vita ha il suo fondo Iniziare a esprimersi dall’inizio perché non mi conosco Parlare conoscendomi in fondo non mi sono mai visto. Parlo di me come a San Pietro il giudizio di me in verità ciò che voglio sapere da vivo

Hogu the Power

Pargolo

Il nuovo nell’umano piccolo e tenero chissà chi è sicuramente uno gravato dalla vita

Hogu

Contento

Non importa il male ho visto la vita contento anche se non mi piace

Hogu

Un po’ di più

Svegliati non sei come pensi non meglio o peggio un po’ di più

Hogu

Oserei dire

Ma…veramente non sei male Oserei dire…di più ma sai sono un uomo “vile”

Hogu

Ballerino

L’ambiente della notte il soffuso del desiderio sono che si muove le mie membra in ritmico Musica incarnata in me il gigante del mio ego la parta esaltante movenze sinuose incredibili solo per me e per chi mi piace per gli altri… incomprensibile

Higu the Power

Non son degno di te

Ho fatto di tutto per te non mi vuoi dovevo darti solo me

Hogu

Porco

Il desiderio di te nel più ripugnante dei piaceri

Hogu

Esecutore

Piano premeditato sapore del riuscito eseguo. Il rimorso per il non considerato pacato per il fatto ma… Non lo farò più

Hogu

Però

Si va bene, però opinabile. Sai, io dico il giusto però…

Hogu

Prettamente mio

Non so cosa. il possesso creduto potere

Hogu

Piccolo uomo

Nascosto nel costruito un immagine che ti aggrada pensi il pensiero degli altri perché fai così allora è così ma si vede il tuo burattino. Bugie estese agli altri e a te uno schifo di compiacimento falso come te piccolo uomo

Hogu the Power

Giovane e bello

Mi dirado nell’oblio sono il massimo della mia vita di più non si può la voglia del meglio un sogno ognuno pensa al suo unico speciale tra gli altri il pensiero di tutti la balla umana

Hogu

La pazzia di essere vivo

Luce dal nulla percezione di essere qualcosa il movimento e la mente tanti come me apoteosi di diversi simili in apparenza appagati da idiomi convenzionali nell’essere incomprensibile ciò che si è ipotesi sino ad ora non appagate. La pazzia della vita

Hogu

Femmina

Gentile nell’aspetto armonica di per se difficile entrarti in gusto non in simpatia ma da vero uomo

Hogu

Non dirmi nulla

Vederti con piacere gustarti in penombra sognare che mi ami non dirmi nulla. Sei un sogno. Me ne vado. Mi dimenticherò di te le delusioni non mi piacciono anche se ti ho solo intravisto

Hogu

Attirare l’attenzione

Mostrarmi come mi piacerebbe vederti empatico dell’uomo che non c’è suffragare i sogni visto. Nel bene e nel male la squallida realtà

Hogu

Non parlo di te eppure tu vuoi solo “sputtanarmi”

Hogu

Non farmi ridere

Chissà perché quando gli altri ti raccontano le “sfighe” ti vien da ridere

Hogu

E tu chi sei

Opinioni gusto di critica, per cosa, rispecchiati dove sei e il tuo pensiero cambierà Amen

Hogu

Pietà

Pietà è rendere felice chi non è degno cioè niente

Hogu

Il piacere del piacere

Come mi piace piacerti il tuo viso raggiante vedendo me. Ricordi di effimeri amori un lampo di vita per te ma…anche per me. Il piacere di piacersi a vicenda qualsiasi cosa noi siamo l’amore è vedere il nostro essere contento. Mi fa sempre piacere vederti ma adesso sparisci voglio il tuo ricordo stupendo in brevi attimi nel caso ti incontrassi ancora

Hogu

Il fascino dell’irresistibile

Sogno di creare Dio davvero non per nessuno solo per me

Hogu the Power

Voglio ucciderti

Il tuo ingrato i tuoi bidoni senz’ etica lo schifo intravedendoti anche quando appari nei sogni farei senza di te. Ucciderti è la mia ira ma non posso nonostante io per te sia una merda. Sono felice di essere vivo il mio odio è non dirti nulla sperando che tu soffra in eterno e adesso per me non esisti più

Hogu

Praticamente impossibile

Sapere la realtà in tutte le forme riferita all’uomo chiaramente

Hogu

Zen

Lo zen è l’istantaneo del razionale

Hogu

Perché tu mi comprenda

Non pensare ascoltami e guardami così vedrai la realtà di me qualunque essa sia nel vero e nel falso io non me ne accorgo subito ma mi vedo riflesso nei tuoi occhi

Higu the Power

Parlami di te

Non qua, sa e la. Il piacere che provi con me diversamente, ti saluto. Se non son degno di te vai con chi vuoi io voglio solo amore

Hogu

Stupendo

Non ho parole ti scrivo stupendo

Hogu

Sperare in te

L’opaco mi offusca l’accorciarsi della vita… Sempre preoccupato per il mio essere solo col mio destino sperare in te Signore che tu sia il massimo ricordati di me, adesso… Un soffio al mio recondito per la beltà di esistere Amen

Hogu the Power

Per il tuo amore

Dimmi la vita, Signore ciò che è fragrante per te ti dirò se mi piace Amen

Hogu the Power

Non più piacere Vita indegna Per il mio poco Soffuso nell’immagine Schifato dall’uomo

Hogu

“Red Bull”

Prima e nella disco l’esploso per il divertire ciò che sono in potenza. Frainteso in nullaggine invece è vero

Hogu the Power

Incompreso

Il mio fare fuori schema fatto per smuovere l’inferno preso per pazzo e il mio…è solo Amore

Hogu

Originare

Non il discusso ciò che è nuovo per me da me

Hogu the Power

Dileguarmi con Stefania

Espletarmi nel mio scritto riscontro gradevole per me il tuo fascino la tua voce stupenda hai rapito la mia attenzione Sensuale esploso nel mio timido non dirò nulla a te il mio piacere esposto nel muto guardami mi sciolgo per te Amore

Hogu the Power Variare nel ricordo

Immagini nella mente espletarmi nel vero secondo il mio stato

naturale o elaborato comunque vero anche se non mi capisci

Hogu the Power

I moti del mio ego

Escludere gli accaduti anche quelli che si perpetuano Tentativo di trascendere il dolore distrofico nella vita semplice distorto con tutto brutto la ricerca di bilanciarmi perché la ragione non escluda nessuna vendetta per i soprusi piacermi di più nella valle di lacrime il moto tra gli ostacoli gravissimo il mio sentimento nascere dall’Inferno La creazione della potenza…la mia

Hogu the Power

Sorriso

Il tenue piacere per te leggero il mio respiro di candore grato per te in qualsiasi caso

Hogu

Prendimi l’anima

La realtà mi offusca l’immagine il vero non creduto perché disposto a tutto tranne essere indecente ciò che viene creduto di me riscontri ripugnanti soffre la mia mente prendimi l’anima

Hogu

Il sogno del piacere

Il mio mondo dietro gli occhi paradiso plasmato nel reale gustoso la vita del mio esistere nella non materia estasiante di qualsiasi cosa accada sono il Dio di me stesso Amen

Hogu the Power

Dio

Scoprendomi come tale, d’altra parte è ora che uno inizi…

Hogu the Power

Sono spacciato

Rivelarmi non essendo deriso giusto ma tu chi sei? Io sono e tu no. Sono spacciato. L’uomo…la solita scemenza

Hogu the Power

La gloria oltre la vita

Puoi fare quello che vuoi di me considerarmi come vedi tu eppure mi sento puro succeda qualsiasi cosa la Gloria sono io lo giuro

Hogu the Power Ma…per piacere Non mi vedi ma…per piacere sono il massimo mai esistito

Hogu

Il problema di esserci

Faccio, sbrigo, e solo frainteso. Si, mi mostro, ma per beltà non per romperti le palle. Capisci sono un mostro di intelligenza non sono peggio di te ti vedo non esistente io esisto non sono come te io voglio darti e tu vuoi stare nell’idiozia mà …

Hogu the Power

Nuvole all’orizzonte

Il limpido trasceso dall’oscuro turbine di un cambio nuovo i problemi dal sicuro l’apparire dell’ignoto La bella vita e poi chissà se torna il sereno di sicuro non so sai… sono una persona seria

Hogu the Power

“Permetti un ballo?”

Il tumulto della notte frenesia di possedere entro in disco tante faccie conosciute e non per tutti i gusti ti vedo…stupenda permetti un ballo?

Hogu

Il libro della mia non memoria

Creato dal nulla, dai miei concetti nuovi dell’istante. Lo scoprirmi mentre scrivo e mi rileggo. Introduzione di dati per soffocare l’imperfetto, il mio, nella luce di avere la mente in pieno per creare nuove cose, sempre esiste d’altronde, perché il concetto oggettivo è sempre esistito, come la matematica, il mio compito è vederlo perché è ora che ci sia. Dio sulla terra, quello che cerco di fare…

Hogu the Power

Bella come un fiore

Bella come un fiore L’artistico armonico naturale appariscente nel tuo splendore l’amore per te solo quello. Non ho istinti sessuali verso di te

Hogu the Power

Tollerarti per amore

Io ti amo. Soffro per il tuo cattivo d’altra parte… sei l’unica che me la da

Hogu

Piano

Sei perfetta piano sei solo una “figa” stupenda

Hogu

Portami con te

Mi piaci portami con te No

Hogu

Eiaculare

Sessualmente attraente il volerti nuda possederti in ogni buco vengo ciao…

Hogu

Studente

Voler sapere non per forza perché mi interessa… conoscere ciò che si può… per vivere intelligente

Hogu

Preoccupato di nulla

Gli improvvisi visti o sognati interiorizzato per paura vita indegna non incivile ma solo con etica mostruosa

Hogu the Power

Il gusto in un orrido

Una vita orribile d’altra parte non so cosa farei

Ugo

Gioia Ciò che volevo espandermi in dialogo il piacere ora stare sempre cosi ma la vita continua

Hogu

Ricatto

Ti ho visto avrò da te perché sono peggio di te

Hogu

Signore

Un grazie non per me per te

Hogu

Stare a vedere

Guardare l’uomo analisi su di me scremare l’inutile tanto per essere tutto

Hogu

“Piacevolarsi”

Intrighi e risoluti magari per altro orientarsi nel vedere

Hogu

Non so se si può

Sognare Vivere in quotidiano essere vivo

Hogu

Ti sposo

Sei tu che mi ami il tuo tenue mi fortifica Sei tu che mi vuoi e io voglio darmi un mondo nuovo tu e io sempre

Hogu the Power

Non solo moda

Normale nell’ambiente il piacere di “élite” unico tra l’eccentrico di status non per gli altri per l’orgoglio personale. La moda dell’unicità perché io sono così

Hogu

Per altro

Ciò che accade a me non per altro

Hogu the Power

Diradarsi nell’oblio

Dispersa la vita diradarsi nell’oblio il reale della mia mente

Hogu

Acqua (2)

Lavarmi dissetandomi aria nella materia riflettermi nel trasparente il concentrato della vita

Hogu the Power

Non posso

Faccio per essere capito incompreso non posso eppure…sono carino

Hogu

Malissimo

(una pagina dopo l’ “amore dei genitori”)

Vita orrenda degli altri la fortuna per essere perfetto

Hogu

Restimolato

Dolore atroce per il piacere … mio

Hogu

Trascendere il dolore il fattore evolutivo in fattore potenziale

(fine genitori)

Hogu

Sei tu il mio amore

Non scordarti di me fragranza nel nostro trascorso tutto bene anche se a volte… il mio sorriso stampato pensandoti anche quando sei con me Buonanotte ci vediamo amore

Hogu the Power

Porco

Il sesso nella mente la voglia del godere organico non mi interessa nulla di te guardami!!! Sono un porco

Hogu

Barman

Il cliente ha sempre torto

Hogu

Stupefacente

“Meraviglia non credo ai miei occhi ho visto Dio ma è sempre lui guarda che condizioni poteva trattarsi meglio”

Hogu the Power

Non fare caso alle apparenze sono tutte cazzate la verità è una sono scemo o no?

Hogu the Power

Orientarsi nell’imperfetto

Difficile capire il sistema perché non oggettivo l’opinione dell’uomo applicata in interpretazione cioè mai giusta

Hogu the Power

Il più bullo del mondo

Un Ugo pazzo sulla terra incomprensibile

Hogu

Per una vita migliore

Il dirado dei pensieri di restiamolo non essere più il “Will coyote” cambiare in verità è l’amore la fonte si può sempre recuperare svegliati sei tu l’amore come me

Hogu the Power

Uno specchio voglio vedere Dio affetto da onnipotenza

Hogu

Il fascino di Antonella

Fragrante come una ragazza in fiore Dolcezza emanata anche se ti arrabbi gradita la tua presenza per tutti donna stupenda

Hogu the Power Permeato di luce

Irradio il mio essere come mi vedi solo lampante vero nelle più varie condizioni percependomi se sei puro

Hogu the Power

Verità

Il solidificarsi del finale può essere fatto se è vero

Hogu

Il vero nel falso

Bugie le tue non finzioni la realtà espressa nell’inesistente il valore che non c’è espresso da te creduto o no, comunque vero nei tuoi sogni apparsi dalla bocca

Hogu

Non so cosa dirti

Non credo ai miei occhi la donna della mia vita il sogno apparso davanti a me. Moti infernali del mio essere. Immobile il corpo non so cosa dirti paralizzato per amore e tu avvicinandoti mi guardi leggo le tue labbra una voce dalla brutta cadenza il solito “uomo” e allora mi esprimo per te Hogu the Power

Rovistare l’ignoto

Meandri nella mente Rovistare il fermo del cervello Ma cos’è questo Non sapevo Eppure Appena espletato…il solito Lo sapevo Ma certo è la realtà Era una delle tue infinite ipotesi Hogu

Sono un uomo

Cosa ci vuoi fare un ometto qualsiasi conosciuto da nessuno per forza non mi conosco dimmi cosa pensi di me

Hogu the Power

Pannolino

Il cesso dell’incontinente per non sporcare uno schifo per chi lo usa

Hogu

“Negroni”

Voglio “sbragarmi” Bullata … un negroni il fascino nell’ordinare bevo gasato nello sguardo una botta essere nuovo ho voglia di “ chiavare”

Hogu

Non preoccuparti di me

Non capire ciò che vedi non sentire il mio potere non volermi per te io sono Dio

Hogu the Power

Piangere

Il sorriso più lampante

Hogu

Marvin

L’esplodere della mia Arte un parente di Cristo a Brescia per conoscere Dio

Hogu the Power

Filosofo

Nella coltre dei tempi l’analisi giunge a un termine non più capire l’essere, ma dirgli cos’è l’obbiettivo più reale immaginato nel suo vero togliere l’oblio dalla mente il massimo dell’amore non uccidermi uomo

Hogu the Power

Proporre la perfezione

La luce fraintesa in buio le tue stupidaggini buttate via. Il vero sorriso di tutti va bè … felici, perché esatti l’unico Paradiso Terrestre Amen

Hogu the Power

Pronto

Prepararmi alla Prontezza, ora Nuovo Fiammante Pensa sia una Ferrari va be è uno sgorbio ma l’ho fatto per te Hogu

Proporsi

Capire il tuo odio per il mio esatto Hogu

Dio

Il piacere è tutto mio

Hogu

Il fascino del nuovo

Comprendere la novità anche se non l’ho originata è lo stesso non sono te, ma so quello che hai creato tu come fossi stato io. Un grazie per il tuo nuovo ti ricambierò se a te darò del nuovo

Hogu

Sono una “testa di cazzo”

Hogu

Uno sproposito di mente

Tutto bene grazie

Hogu

Non credo ai miei occhi L’irrazionale dilagante è la norma non ci credo

Hogu

Il pianeta della scemenza Stupito dall’uomo chissà che roba è stupidera in enfasi di logico capisco la pazzia combattimento alla norma non capito nulla comunque il pianeta della scemenza

Hogu

Non più iracondo

Trasceso il cattivo compreso l’uomo una scemenza scusate se rido Hogu

Pietà Mi piace quella di Michelangelo e basta!!! Hogu

Mi uccideranno Il dialogo della scemenza mi sovrasta paura di morire…dal ridere un punto di vista non condiviso. Sono nel pianeta della scemenza

Hogu the Power

Studioso del non lavoro per essere Dio be … mi sembra logico

Hogu

Nascere

Mi percepisco nuovo guardo che roba è questa ma…sarò io… imito ma non capisco piano piano mi immedesimo nell’altro finalmente umano come gli altri sono completamente scemo

Hogu

Estasi

Il piacere profondo provocato dal mio io Hogu Pervaso dalla scemenza Mi travesto da nobile tipico gentiluomo be sai…il mio carisma le mie performance di etica la mia cultura be sa…sono scemo

Hogu

Intelligente

Vedere il mio essere nel vero ho capito chi sono uno scemo ho visto che il mio fratello è uguale a me nessuno diverso ma io so di essere scemo e se ti dico di noi mi odi esaltando le tue doti di scemenza Il mio amore

Se trovo la donna della mia vita la uccido subito è troppo!!!

Hogu

Uomo

Sinuosa sintesi dell’infinito immagine di Dio comunque Se ti assomiglio… non sapevo di essere scemo.

Hogu

Universo

La potenza espletata nel coraggio promozione materiale per la vita l’immenso per il piccolo non essere solo

Hogu

Nudo

Visibile il mio corpo pudico per il vero struccato dalle vesti il tutto senza preamboli

Hogu

Mostrare l’orgoglio del dispiacere

Il mio moto soffuso nell’aroma piacere normale di me anch’io proponi tu una copia blanda era meglio che esaltavi me

Hogu the Power

Coronarsi da sé

Sorpreso in analisi la luce dell’etica riflessa nel dramma apprezzarmi dopo il pianto grato di me il re della vita

Hogu

“Diologia”

Svelare l’universo potenza pura in mente il massimo inconcepibile per te Hogu the Power Il potere Espandermi nella materia creazione nel mio moto perpetuo Esplosioni di intelligenza percepire il mio stato l’onnipotenza Lo stato normale da sempre io sono Dio

Hogu the Power

Il più religioso mai esistito

Il gravare della vita, come impostata dall’uomo, ha fatto esplodere in me l’obbiettivo di creare Dio. Perché esista!!!

Hogu the Power

Spietato

L’esatto è il giusto in perfezione

Hogu

L’esplodere dell’io

Routine vitae terminata esperienza buttata via il peso e la gioia…nessuna traccia. La sintesi dell’attuale convulsioni di potenza voglio vedere chi sono irradio universo voglio vivere la morte

Hogu

Hogu

Cristo, Buddha e gli altri sono esistiti per essere superati, non perché ci avviciniamo a loro.

Hogu

Niente di meglio

Il vero che accade

Hogu

La visione di ciò che è

Il mio essere disperso nel tutto diventato l’esistente stesso moto di qualsiasi cosa sono io la mente originaria della materia il potere bestiale di incarnare l’universo nella mente

Hogu

Il motore della carne

Voler essere vivo ad ogni costo bramante l’orgoglio di esistere un cadavere di concetti risorgere il mio sorriso moto!!!

Hogu

La potenza dell’essere

L’ignoto perfetto di te

Hogu

Il coraggio di uccidersi

Vita soffocata dall’inutile pianto cruento nel tempo interminabile spasmo per il non trovato vani i miei attimi non c’è nulla da fare eppure…vivo

Hogu the Power

Il nascere perpetuo dell’onnipotenza.

Giunta l’ora della vita il tumultuoso universo sa. Orizzonti piangenti di gioia beati di potenza nell’anima il nitido scompare nel limpido svelata ogni cosa il giudizio di Dio la pulizia dell’onnipotente l’eletto vivo nel potere il resto… inutile

Hogu

Stuzzicare l’appetito

Apatico nel limbo dilagato nella materia indifferente nella morte il dolore del niente offuscato il piano per planare impersonale nel mondo plasmarmi d’ira la colpa è mia luce mi muovo creando realtà l’artefice della mia vita ho fame l’esplodere del volere il potere di esistere

Hogu

Stupendo il mistero

Soffuso il non sapere immagini del creato di ciò che c’è onde magiche nel dominio reale vivere mortale in pensieri do Dio

Hogu

Amicizia

Il fascino del piacere

Hogu

Perdona l’arroganza

Il mio sicuro non di ora il concentrato della mia vita Adesso

Hogu

Il tuo sorriso

Grazia muta dal lacerante piacere l’espressione più bella del tuo viso innato dilagarsi d’amore vero stato di grazia il tenue potere della felicità

Hogu the Power

Ricordando il futuro

Pigro il tempo vedere gli attimi nuovi ma poi mi ricordo che sarò

Hogu

Suono

Invisibile corpo capire senza vedere oscillatore di puro sentimento aroma di vita la voce della materia l’eterno di me l’immateriale dell’azione

Hogu

Politico

Decisore sul resto ideologo di schema norma per come lui blasfemo per la libertà

Hogu

Il cammino

Tocco i miei movimenti sicuro nell’incerto avanzare il buio del dopo, immaginato. La strada non c’è proseguo, attento del nuovo

Hogu

Spegnere la luce Il trionfo è colto faville mi circondano la festa è finita

Hogu

Sospiro

Ignoto il dubbio l’oblio sfaldato vedo che non è disteso Hogu

Solido nell’impegno retto nello storto

Hogu

Sai

Be sai, non so nulla sai benissimo che è così

Ho Piango il tuo corpo

Immobile e vitreo sbalorditivo il cambiamento non ti ho mai visto così sparito qui davanti a me eppure esisti e la verità qual è?!

Hogu

Utile

Ridente perché c’è sempre del fascino Hogu Togliti le vesti Mascherato nell’immagine il velo di ciò che non sei tangibile l’elaboro spogliati rivelati nel tuo crudo

Hogu

Viandante

Il mondo ad ogni o leggiadra vista in continuo cambio sensitivo il corpo per chi sono traboccante del non immaginato colpi istantanei nell’attento continuo chissà cosa accadrà la leccornia di una vita grama

Hogu the Power

Me stesso

Se mi conosci non dirmelo avrai un’opinione diversa dalla mia Ho

Potenziare l’essere

Caronte alle porte un riepilogo del peccato sicuro di fatto sono un bullo

Hogu

Sulla via del ritorno

Bagnato il sorriso dall’armonico pianto raggiante la mente…ora assemblaggio di tutto…pronto ondata di potere emano da me ciò che penso…scivolato via tra poco vedrò…

Hogu

Stordito

Non ci credo mi sto offuscando il torpore mi attenua il colpo di prima nell’oblio del dopo Hogu Racchiuso nella tomba Sognarmi tra altri me l’essenza espansa dei miei desideri solo in un mondo di diversi racchiuso fisso nel mio corpo nessun connubio reale tra gli spiriti ognuno nella sua tomba; un corpo, tutto ciò che hai, e non conosci

Hogu

Non provocarmi

Il tenero mio sicuro spietato dal mio essere nato dal dominio di me le tue parole ronzanti repellenti dal profumo acre chissà cosa pensi a me fai schifo sparisco, non provocarmi

Hogu

Ognuno fa le scelte di ciò che può

Hogu

Violenza

La mia ira continua nella tua mente

Hogu

Stasera ti distruggo

I tuoi continui torti “da amico” ignobili libertà per “conoscenza” odiarti e non concludere mente in balia di soluzioni cattive. La speranza di non vederti poi eccoti li… Una mia reazione… Un trascorso di rimorso

Hogu

Virus

Piccolo nuovo capo del corpo potere concentrato nel niente creatore del mio inferno compromesso colui che mi cambia forse totalmente…morto

Hogu

Il mare

Sconfinato cielo della vita innaffiato da sogni perpetui sotto-orizzonte in tumulto ricoprente i misteri l’arte liquida di Dio bellezza e disgrazia di ogni il posto delle donne nude il sogno irrequieto di frenesie per i monotoni in città

Hogu

L’ira della bestia

Un fare tranquillo il mio travolto dallo scempio umano non più sogni di beltà il turbine mentale di odio aspettando tempi migliori per agire intoccabile come più mi aggrada

Hogu the Power

L’età

a il tempo in meglio e in peggio conta chi sei caro vecchio rimbambito di 20 anni è il tuo solido inutile un morto vivente solo la scemenza invecchierà con te e se vedrai la gioventù nascerà in te come il bambino di Cristo

Hogu

Preludio alla perfezione

I moti delle immagini, attenuano le restimolazioni conferitemi nella vita, in visione dello stato finale

Hogu

Non importa ciò che mi succede, creduto o no,ho una verità mostruosa, più di un santo in paradiso

Hogu the Power

Maremoto

L’immensa acqua rompe la quiete turbini di potenza echeggiano la materia terrore per l’essere in questo posto iniquo capovolto il cielo come inferno il dirado del sole per la salvezza sperare nella colomba all’orizzonte il dirupo del cataclisma placa la sua ira di nuovo il mite taglia l’aria del vivente inizia il gioco della serietà

Hogu the Power

Precisarmi l’attento

Infuocare il cervello un solo concetto irradiato di sapere visto altro

Hogu the Power

Allo stato animale non è che non esista la sicurezza solo che non c’è

Hogu

I promessi sposi (Manzoni)

Opera per veri uomini fa venire veramente i “coglioni” chiedilo a tuo figlio se non ti ricordi

Hogu the Power

Stupendo

Mi rifletto nel mio stupendo l’aroma di gusto oltre il pensiero altrui opposto nell’etica non per farmi vedere è veramente così

Hogu the Power

Banale

Il pesante ripercosso nel tempo il ripetitivo con la solita enfasi non il mio caso un quarantenne peggio di una “super figa” lesbica

Hogu the Power

Il pianto

Vellutata la mia pelle affascinato dall’aroma di me desideri affievoliti solo dal reale pragmatico è il mio volto sei tu che mi fai piangere donna (e uomo un po’ di più)

Hogu

Donna

Creata per il mio sostegno eterno almeno come sento io in chiesa non ora, quando da piccolo andavo una cosa mai capita da me eterno amore…in tempi rari…forse!!! L’ingrato mio compito di cercarti crederti l’estasi sei …non so cosa gradevole d’acchito per un turbine di banalità

Hogu

L’intelligenza è il culto dell’esatto

Hogu

Immagini

Supporre quello che è un intuito sospirare nell’incerta figura di sogno o immortalata nel bene e nel male tu, nei miei sogni

Hogu the Power

Partorire

Espletare la propria creazione il pargolo della mia carne tutta opera mia senza sapere com’è

Hogu

Sei tu il mio amore

Assetato dell’orgoglio pensieri folli in azioni inesistenti bramare per il peccato originale non vedere il risolto uno specchio sei tu il mio amore

Hogu the Power

Il romanzo si risolve

Intrighi alla fine interessante finito ah lo sapevo

Hogu

Immagini

Perché le immagini siano vere, bisogna viverle nella realtà personalmente

Hogu the Power

Personalmente non mi piaci

Inutile la tua faccia per creare il reale i tuoi discorsi sono balle il tuo enfatico disonesto riuscirai solo a piacermi di meno

Hogu

La morte

Finito il respiro l’immobile resta di uno strano colore impressionante alla vita chissà come sarò io così

Hogu the Power

Il silenzio richiede l’azione

Il mio parlare cattivo così non faccio nulla di male

Hogu

Si vede tutto

Con gli occhi vedi il normale col naso vedi i microrganismi con le orecchie vedi il resto, il resto impossibile lo vedi con la mente eccetera

Hogu

Bisogna vedere tutto o se no non sei normale e allora crepi eccetera

Hogu

Perfezione assoluta

In dialogo nel mio corpo mi espando in universo

Hogu

L’erudizione sul lampante è inutile

Hogu

Apparsa nell’esistente del mio io la libertà di un altro posto il consueto visto dal nuovo l’ottica di me nel diverso il potere di purificare non per nulla per la mia esistenza di gioia il piacere di far nascere l’amore

in te

Hogu the Power

Il pensiero vola

Nella nube della vita un lampo di luce abbaglia la mia mente il leggiadro dei miei sogni vivo all’interno degli occhi succulento il vero desiderio del fantastico il dolce mai visto in me.

Tu, bella come non mai non come ti presenti ma la virtù che creo in te con la mia mente peccato che non mi capisci saresti la più invidiata e non una stupida che se la tira.